VALSUSA, BLITZ DEGLI AMBIENTALISTI SULLE PISTE DI SCI: “BYE BYE NEVE, LA CRISI CLIMATICA È QUI”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

CLAVIERE – Domenica 19 febbraio c’è stata in alta Valsusa, a Claviere, una manifestazione degli ambientalisti tra Italia e Francia. Un gruppo di attiviste ha attraversato le piste da sci di Claviere facendo una performance teatrale: si tratta del gruppo Red Rebels, con l’obiettivo di portare l’attenzione sulla siccità e sulla crisi eco-climatica. LA CRISI NON HA CONFINI: questo è il messaggio che le donne del gruppo ambientalista Red Rebels hanno lanciato domenica 19 febbraio sulle piste di Claviere, al confine tra Italia e Francia. Le manifestanti, partendo dalla linea di confine italo-francese che attraversa la pista di sci da fondo tra Claviere e Monginevro, sono scese verso il centro abitato costeggiando gli impianti di risalita. Red Rebels Brigade è un gruppo internazionale fondato a Londra nel 2019, che utilizza il linguaggio della performance teatrale per sostenere i movimenti ambientalisti. È proprio da questa frontiera che hanno iniziato il loro cammino, per raggiungere gli impianti di risalita delle piste da sci.
“Per qualche attimo abbiamo distolto l’attenzione degli sciatori dal bianco del manto nevoso per portarlo sul rosso dei loro abiti – spiegano le attiviste – Rosso come il sangue che accomuna tutte le creature, rosso come l’allarme che da anni viene lanciato dalla comunità scientifica. In questi ultimi due anni, il territorio piemontese è stato duramente colpito dai drammatici effetti di questa crisi. La mancanza di neve ha infatti portato pesanti conseguenze sulla vita delle comunità montane, le quali dipendono ormai dal turismo e dagli sport invernali. Una situazione drammatica, che non conosce confini e che colpisce pesantemente i Paesi da entrambi i lati della frontiera. Il movimento ambientalista Extinction Rebellion torna quindi tra le montagne piemontesi, per ricordarci che l’innalzamento delle temperature sta mettendo in ginocchi tutti gli ecosistemi terrestri, al di là dei confini immaginari tracciati dagli esseri umani”. Foto di Matteo Triggiani.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

16 COMMENTI

    • Qui di inutile, anzi deleterio, c’è il suo commento: il problema c’è ed è certificato dalla scienza, se lei ritiene di avere argomenti (seri) che dimostrano altro li tiri fuori che siamo qua ad ascoltare.

      • Peccato però che il problema esiste ormai da decenni e curiosamente si sono svegliati di colpo solo adesso gli pseudo ambientalisti e nazigreen amici della Gretina. (E dei poteri forti) . Dal cambiamento climatico ormai irreversibile non si torna certo indietro con le auto elettriche e con tutte le menate che sparano adesso. Poi cosa sensibilizzi, ormai anche un ritardato mentale se ne rende conto della situazione , che fa caldo a gennaio, non piove e non c’è neve…

    • Perché da noi fanno quello che caspio vogliono.Mi piacerebbe vederle in Cina,solo per fare un esempio di nazione virtuosa ed ecocompatibile e molto attenta alle problematiche ambientali.

  1. Se non altro, si comportano benissimo e correttamente, a differenza di certa gentaglia che frequenta la valle o le città, spaccando tutto, picchiando e terrorizzando, in nome di chissà che.

    • Condivido in pieno, almeno si è trattato di una forma civile di sensibilizzazione. Certamente si può essere pro oppure contro (come la miglior tradizione valsusina) a queste forme di protesta, ma almeno sono rispettose dei beni altrui.

  2. Una buffonata totale, come tutti gli ambientalisti, buffoni contro il progresso e patrocinatoei dell’economia gree, vera rovina del mondo. Costa di più e rende. Meno, UN VERO AFFARE

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.