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SAUZE D’OULX – Riapre da martedì 27 febbraio lo storico rifugio La Capannina di Sportinia, che era stato chiuso venerdì 23 febbraio dai carabinieri del nucleo antisofisticazione sanità (Nas) di Torino e dagli ispettori dell’Asl To3. Lunedì 26 febbraio gli ispettori dell’Asl sono tornati a Sportinia e hanno autorizzato la ripresa dell’attività. A seguito di un blitz nel locale, avvenuto venerdì 23 febbraio, i carabinieri del nucleo Nas e l’AslTo 3 avevano fatto chiudere temporaneamente “La Capannina” di Sportinia, storico chalet sulle piste di sci, a quota 2200 metri. Dopo aver ricevuto la sanzione, i gestori del locale hanno infatti risistemato tutto in pochissimo tempo, sperando di poter riaprire il ristorante già da sabato mattina. Le contestazioni riguardavano il ritrovamento di cibo non conservato correttamente, delle confezioni di latte scaduto da alcuni giorni, la perdita di acqua da una cella frigo e i fornelli della cucina incrostati, mentre nelle camere del rifugio non sono stati individuati problemi o criticità. “Siamo persone serie che lavorano con passione! Vi presentiamo la nostra cucina… fosse stata davvero come descritta credete che in un giorno saremmo riusciti a presentarvela così? Speriamo di potervi accogliere il prima possibile – replicano i gestori – non abbiamo commenti ulteriori, se non essere tristi ed “impauriti” per una “chiusura” oltre modo eccessiva e che assolutamente non rispecchia la nostra figura aziendale e privata. Tutti i giorni con il nostro staff siamo onnipresenti e desiderosi di lavorare e lavorare bene! La nostra vita commerciale in quota è di circa 4 mesi…ed ogni giorno non va trascurato! Si certo è vera la dicitura “merce scaduta” a noi imputata, ma tale espressione va spiegata e non generalizzata! Si trattava di latte a lunga conservazione con scadenza il 19 febbraio…i rimanenti 10 litri di diversi bancali per un totale di circa 1000 litri consumati da dicembre ad oggi. Ed ancora una confezione sottovuoto “gelo” – confezionata dall’azienda madre – con scadenza datata 15 febbraio 2024…che probabilmente era nascosta in qualche angolo della cella frigo, ma mai utilizzata e servita. Senza contare una busta di spinaci di “proprietà” di una nostra dipendente per uso personale dimenticata in un frigo…Purtroppo le cucine – non sono sempre come si vede in tv oggi un luogo di meditazione e ricette…ma bensì nei momenti “hot” di servizio un territorio di “guerra” con ritmi serrati…e coltelli tra i denti! Sovente capita che dopo la battaglia il terreno sia colmo di “detriti” …ed i suoi protagonisti “feriti e contusi”. Insomma non vogliamo aver ragione…Noi siamo pronti E saremo sempre pronti. Sono già 4 giorni che siamo chiusi abbiamo capito la lezione! Abbiamo voglia di lavorare e cucinare”. Condividi
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Una maggiore frequenza di controllo da parte dell’ ASL a tutele del cliente / consumatore non sarebbe male!!!
tutto a posto
Come mai in questo caso viene reso noto pubblicamente il nome del locale?
Perche per il locale multato ad Avigliana non avete fornito il nome, e qui nome e foto?
Qual è la differenza?
giusto, perchè questa differenza?
“GIÀ TUTTO A POSTO” Ma non si vergogna neanche un po’???
No comment.
La risposta è già nel titolo ( IL GESTORE: “GIÀ TUTTO A POSTO”)
Probabilmente il gestore stesso ha interesse che l’Asl faccia alla svelta i controlli per poter riaprire.
Sarebbe utile conoscere sempre il nome, per me è un deterrente per i furbetti, poi come locale pubblico deve essere anche pubblica l’informazione per il consumatore. Io stessa andrò molto più volentieri in un locale controllato, anziché quelli nn controllati dove a volte anche a vista è evidente la carenza di igiene, figuriamoci dietro nelle cucine.
Benvenuto il nome, così sappiamo che i controlli esistono e noi andiamo più serenamente dove ci sono stati i controlli.
CHIEDO >>> Più controlli ovunque anche nei supermercati dove a volte si vedono i formaggi nei frigo confezionati con la muffa, esposti per piu giorni, anche con data di scadenza lontana…. ma nessuno provvvede a toglierli, Come mai? Controlli zero anche qui.
Perché qua è tutto evidente mentre x Avigliana tutto top secret? Cosa cambia?
“fosse stata davvero come descritta credete che in un giorno saremmo riusciti a presentarvela così?” — Se ci fossero state solo violazioni “veniali” non avrebbero chiuso il locale. Questo è il solito atteggiamento italico di chi, una volta colto in fallo, vuole sempre passare per vittima.
I controllori dell’ASL non sempre usano gli stessi metodi. Non tutti i locali vengono sanzionati, basta vedere le condizioni dei vari servizi igienici. Ulteriori commenti sono superflui.
Anche il tuo commento è del tutto superfluo visto che si parla di HACCP e tu citi i servizi igienici. Ma che caxxo c’entrano?
Purtroppo essere stata una nazionale di sci non significa poter far bene nell’ho.re.ca
Scusa barbara ma anche la gestione delle Terrazze lasciava molto a desiderare…