VALSUSA, BLOCCATO LO SVUOTAMENTO DELLA DIGA: LAVORI RINVIATI AL PROSSIMO INVERNO

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BARDONECCHIA – Come rivelato in anteprima la scorsa settimana da ValsusaOggi, i lavori di svuotamento della diga di Rochemolles sono stati interrotti. Martedì 20 febbraio è arrivata la conferma ufficiale. Enel Green Power comunica che le attività di svaso della diga di Rochemolles, iniziate il 15 gennaio scorso, sono state interrotte a causa dello spostamento del materiale sedimentato all’interno dell’invaso che ha ostruito la griglia a protezione dello scarico di fondo e reso quindi difficoltoso e rischioso l’accesso agli organi da parte del personale addetto alla manutenzione.
I tentativi che sono stati introdotti nell’immediato per disostruire la griglia non hanno dato esito positivo. Attualmente, pertanto, la saracinesca è stata riportata in posizione di chiusura e si provvederà a ripianificare, non prima della stagione invernale 2024-2025, l’intervento di svaso completo, propedeutico alla manutenzione degli scarichi di fondo. Il lago comincerà a rinvasarsi e, con lo scioglimento delle nevi nella prossima stagione primaverile, tornerà ai livelli usuali.
Il nuovo svaso avverrà con modalità alternative atte a garantire un accesso sicuro agli scarichi. Tali modalità, non appena definite nel dettaglio, saranno illustrate agli organi competenti con un aggiornamento del Programma di Sintesi.
Lo svaso del bacino è necessario, infatti, per poter eseguire interventi di manutenzione straordinaria concordati con il Ministero. Le operazioni – che sono iniziate nel 2022 e proseguiranno anche nel 2025 – fanno parte di una serie di attività volte a garantire la sicurezza e l’efficienza dell’opera, che permette l’accumulo di acqua per scopi idroelettrici e potabili.

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6 COMMENTI

  1. Ciò significa che in caso di necessità (es minacce di pericolo) la diga non potrebbe essere (rapidamente) svuotata in sicurezza?

  2. Premesso che la sicurezza dell’invaso artificiale e di tutti gli addetti alla manutenzione è PRIORITARIA, un commento veloce sul fallimento dell’impresa.
    – Buttati via 3 milioni di m³ di acqua (..tanto il lago comincerà a rinvasarsi in primavera con lo scioglimento della neve. Quale neve ???
    – Popolazione ittica: azzerata (ma chi se ne frega..erano solo trotelle e avannotti di trote fario, qualche iridea e qualche salmerino….
    Tutto rimandato al 2025.
    Pensare che pochi giorni fa sempre su questo quotidiano è stato detto che non era possibile fare un confronto per questo genere di operazioni con i nostri cugini francesi (svuotamento diga del Moncenisio del 2016).
    Solo propaganda (la loro), null’altro.
    Peccato che per il Moncenisio i milioni di m³ erano 100 volte di + !!
    Peccato che la messa in sicurezza della popolazione ittica è stata portata a termine e con successo da associazioni di pescatori VOLONTARI francesi e non dalla POLICE DE L’EAU come qualcuno sostiene (andate a leggervi l’articolo al seguente link)
    https://www.valsusaoggi.it/moncenisio-le-trote-del-lago-salvate-dallo-svuotamento-con-lelicottero-foto/
    Davvero, e concludo, esemplare e degna di nota l’organizzazione tutta che si è prodigata, invano, per la buona riuscita dell’impresa.
    Bravi, bravi, bravi e ancora BRAVI !

  3. “causa dello spostamento del materiale sedimentato all’interno dell’invaso che ha ostruito la griglia a protezione dello scarico”
    Magari due foto per chiarire tanto tecnicismo ?? anche per curiosità di vedere il fondo dell’invaso, hai comuni mortali, una volta nella vita ?? Grazie.

  4. Trovo assurdo che nell’invaso di una diga non venga mai prevista una zona limitata e ribassata, ove un po’ di acqua possa sempre rimanere quando viene svuotata… il problema pesci non si porrebbe ed i lavori potrebbero aver luogo senza problemi.

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