SUSA / RIVOLI – Dopo l’articolo di ValsusaOggi ci sono buone notizie. La donna anziana di 95 anni affetta da polmonite da Covid, che dal 9 novembre era ricoverata nel corridoio del Pronto Soccorso di Susa, è stata finalmente trasferita nell’apposito reparto Covid dell’Ospedale di Rivoli.
Il fatto era stato denunciato da ValsusaOggi con un articolo pubblicato nella serata di martedì 14 novembre. Il sindacato degli infermieri Nursind aveva segnalato il problema, a dimostrazione della grave carenza di personale nel pronto soccorso segusino, che provoca disagi sia ai pazienti che agli stessi operatori sanitari.
In poche ore dalla pubblicazione dell’articolo, la situazione si è sbloccata. Nel pomeriggio di mercoledì 15 novembre, intorno alle 16, la 95enne è stata finalmente trasferita nell’apposito reparto Covid dell’ospedale di Rivoli. Già dalla mattinata di mercoledì 15, l’anziana era stata spostata dal corridoio del Pronto Soccorso di Susa in una camera da 4 posti letto, in attesa del trasferimento nell’altro ospedale. Missione compiuta, sperando che simili episodi non accadano più in futuro, soprattutto nei confronti dei cittadini più anziani.
Beh a saperlo prima che basta scrivere a valsusaoggi per far funzionare la sanità in valle.
Mettiamo un giornalista direttore generale dell’ASL magari funziona meglio la nostra misera sanità….
Ma per dare dignità ad una 95 si deve muovere il sindacato, e dopo un articolo sul giornale magicamente salta fuori un letto?
Incredibile, ma tutta sta gente pagata per fare programmazione prendere decisioni, primari, sotto primari, cosa fanno tutto. Il giorno se non vedono cosa capitata sul loro posto di lavoro.
Siamo sempre più alla frutta…
Bene, così c’è una barella libera per il prossimo/a.
CHI PAGA I DNNI PER LA SOFFERENZA DEL CITTADINO?
Tranquilla, come senpre un eventuale indennizzo verrà suddiviso tra tutti coloro pagano le tasse! 🙁
opss!……. sempre
e anni fa ci hanno pure tritato gli zebedei quando per colpa del virus del Covid bisognava vaccinarsi tutti, greenpassarci tutti, mascherinizzarci tutti. Lasciate una donna di quell’età con una polmonite virale così, in un corridoio al PS, quando anni fa se solo starnutivi tra un po’ ti crocifiggevano per delle stupidate di protocolli sanitari? Che farsa la sanità italiana. Spero che la signora si riprenda presto e che questo diventi soltanto un brutto incubo
Anni fa il virus era letale anche per i giovani, pensi solo a Bergamo e dintorni e ai morti in tutto il mondo…oggi è meno pericoloso perchè è meno forte di prima, ciò non toglie che non si lascia una persona a soffrire, tanto meno se ha 95 anni… hanno fatto finalmente il loro dovere, c’è poco da gioire, la sanità italiana fa acqua da tutte le parti…
Dai, Sig.ra Gwen, non è vero che abbiamo una sanità da terzo mondo, me lo ha confermato proprio ieri lo stregone della mutua!!!!