SAN DIDERO – “Si continua a sparare in mezzo alle case”. Questa mattina in redazione è arrivata la segnalazione da un abitante di San Didero: “Ormai da alcune settimane si verificano episodi con la presenza di cacciatori nei pressi del centro abitato di San Didero – spiega il lettore – oggi, 27 settembre alle ore 7 del mattino quando qualche “bracconiere” ha sparato più colpi a pochi metri da un’abitazione e, cosa ancora più grave, nei pressi della via principale d’ingresso al paese. Ora mi chiedo come sia possibile che nessuno riesca a controllare questa assurda attività che si protrae da anni”.
Secondo il lettore “E’ grave che l’attività di caccia possa svolgersi a pochi metri dalle abitazioni, dalle ciclostrade – dove la gente è solita passeggiare anche in autunno – e nei pressi della linea ferroviaria. San Didero è un paese con una ridotta densità superficiale e che può essere attraversato da parte a parte da un’ogiva di una carabina. Il tutto senza contare anche il disturbo della quiete pubblica, considerato che le persone almeno la domenica vorrebbe potersi riposare senza sentire colpi di fucili praticamente nelle orecchie!”.
“Mi sembra davvero assurdo che la caccia venga autorizzata in aree così poco funzionali e limitate dal punto di vista della sicurezza dei cittadini, quindi spero che le autorità pubbliche possano davvero regolamentare e prendere i giusti provvedimenti”.
Armatevi di un fucile a pallettoni e sparate nel culo a questi assassini di bracconieri porci….
Stesso problema nel comune di Meana di Susa specificatamente Borgata bassa Meana Cacciatori alle 7 del mattino sparano in continuazione a ridosso della Borgata… Ditemi voi se è normale…
Date una doppietta ai cinghiali.
Vero, confermo….e aggiungo anche un comune limitrofo, purtroppo troppo vicini alle case, un vero tormento oltre che pericoloso…
godo
consiglio di telefonare all’Anticaccia n. 347/926.99.49 per fare le opportune segnalazioni. Inoltre le Autorità Pubbliche devono far riferimento alla Legge 157/92 Art 21 e Art 12 del Codice Civile, ove viene ribadito che: è vietato l’esercizio venatorio nei giardini, nei parchi pubblici e privati, nei parchi storici e archeologici e nei terreni adibiti ad attività sportive. ..nelle aie, nelle corti o altre pertinenze di fabbricati rurali; nelle zone comprese nel raggio di cento metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro e a distanza inferiore a cinquanta metri da vie di comunicazione ferroviaria e da strade carrozzabili, eccettuate le strade poderali e interpoderali. ..
Il testo integrale si può reperire su Internet.
Stesso problema a Villar Focchiardo.