di NORMA RAIMONDO
S.AMBROGIO – La passione per la sinteticità di Ungaretti, un incontro con il regista valsusino Luigi Cantore ed il fotografo toscano Riccardo Lorenzi, l’abilità di composizione degli haiku di Dario Fracchia, qui in veste privata e non di sindaco di Sant’Ambrogio.
Nasce da questa sinergia il progetto presentato in conferenza stampa ieri, presso il birrificio di Sant’Ambrogio. Un progetto che non ha ancora un nome ufficiale, anche se i papabili sono già due o tre. I promotori cercano persone della Valsusa disponibili a farsi fotografare da un professionista, per diventare protagonisti questa originale iniziativa.
“Dobbiamo sederci a tavolino e studiare il nome di questo progetto – anticipa Fracchia – di sicuro il titolo racchiuderà al suo interno i tre temi essenziali della nostra idea: immagini, territorio valsusino ed amore. Faccio un esempio, anche se è davvero un’anticipazione non definitiva: il progetto potrebbe chiamarsi, ma è solo un’ipotesi, “Haiku in foto: viaggio d’amore in Valsusa”.
Tutto è ancora in fase embrionale ed ha preso corpo durante l’allestimento della mostra “Il mare negli occhi”, sul tema dei migranti, che Sant’Ambrogio ha ospitato alcuni mesi fa. “Ho avuto modo di scambiare alcune opinioni con Lorenzi, fotografo toscano di San Sepolcro che aveva curato la sezione fotografica dell’allestimento e con Luigi Cantore, regista nostrano. Tutti e tre ci siamo subito trovati in sintonia. La nostra intenzione è di dare uno sguardo intimo alla valle di Susa, rendendone protagoniste le persone che la vivono”. Il tema trainante sarà l’amore, evidente negli oltre 3 mila componimenti, rigorosamente in stile haiku (seguendo uno schema preimpostato che abitualmente segue la metrica delle 5/7/5 sillabe) che la fervida mente di Fracchia ha finora generato. Lorenzi sarà dietro l’obiettivo, Cantore si occuperà di individuare le ambientazioni idonee.
“Ovviamente sarà necessario effettuare una selezione, pensavamo di scegliere tra i 60 e gli 80 haiku, abbinandoli ad altrettanti scatti fotografici significativi. Ognuna di queste immagini, raffigurante gente di valle, sarà scattata in un contesto nostrano”. L’amore può assumere mille sfaccettature: può essere inteso come spiritualità, come rapporto tra due persone che non necessariamente devono essere partner, ma anche come sentimento che lega un nonno ad un nipote, una persona al proprio lavoro, alla propria terra, ad un animale, a qualche oggetto.
“Non poniamo limiti, valuteremo le candidature, improvviseremo, seguendo le indicazioni che giungeranno osservando ogni soggetto. La poesia è come la musica, ogni volta che la ascolti puoi percepire un’emozione diversa. In questo potrà esserci di grande aiuto l’occhio esperto di Riccardo Lorenzi, che vive in Toscana e può cogliere sfumature differenti nella nostra valle, aspetti che noi, da residenti, ormai non scorgiamo più. Insomma, si tratta di un’iniziativa che può darci una mano per valorizzare la valle di Susa ed i suoi abitanti”. Il progetto è corposo, richiederà tempo e grande lavoro, ma dovrebbe realizzarsi nel nuovo anno Le candidature dei soggetti interessati vanno comunque inviate a breve, entro fine agosto, indirizzando una mail a luigi.cantore@libero.it e dariofracchia@libero.it.