VALSUSA, CHIESTO 1 ANNO DI CARCERE PER IL NO TAV EMILIO SCALZO: PROCESSATO IN FRANCIA

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Emilio Scalzo (secondo da sinistra) a Gap giovedì 1 giugno, nel giorno del processo per violenza aggravata. Con lui il deputato francese Leo Walter (primo a sinistra) e Nicoletta Dosio (seconda da destra) – Foto dalla pagina Facebook di Leo Walter

GAP / BUSSOLENO – Il procuratore di Gap ha chiesto 1 anno di carcere per Emilio Scalzo, l’attivista No Tav 68enne accusato del reato di violenza aggravata nei confronti di un gendarme. Giovedì 1 giugno Scalzo ha partecipato all’udienza in tribunale a Gap.

L’ingresso di Emilio Scalzo al Palazzo di Giustizia di Gap (foto di Leo Walter)

Il fatto sarebbe avvenuto durante una manifestazione contro le frontiere e a favore dei migranti nella primavera 2021, tra Claviere e Monginevro. Secondo l’accusa, durante la colluttazione Scalzo avrebbe causato una frattura al braccio del gendarme. A sua difesa, gli avvocati di Scalzo hanno sostenuto che si è tratta di autodifesa. Nel dicembre 2021 Scalzo era stato arrestato in Italia prima di essere estradato in Francia, su richiesta del procuratore di Gap, Florent Crouhy, che aveva emesso un mandato d’arresto europeo. L’udienza del processo è durata oltre tre ore: al termine, la pubblica accusa ha richiesto nei confronti di Scalzo dodici mesi di reclusione e il divieto d’ingresso in territorio francese per 5 anni. Nel pomeriggio di giovedì, vari attivisti No Tav sono arrivati dalla Valsusa a Gap per sostenere Emilio Scalzo: per questo processo le forze dell’ordine francesi hanno attuato un ingente dispositivo di sicurezza. Una quindicina di furgoni della gendarmeria sono stati schierati davanti al tribunale di Gap e sono state installate delle barriere davanti al tribunale. Tra i vari attivisti a sostegno di Scalzo, erano presenti la consigliera comunale di Bussoleno Nicoletta Dosio e il parlamentare francese dell’Alpes-de-Haute-Provence Leo Walter, deputato del partito di sinistra “La France insoumise – Nouvelle Union populaire écologique et sociale”: “Ero a Gap per sostenere Emilio Scalzo, instancabile “passamontagna” e attivista No Tav della Val di Susa – ha dichiarato il parlamentare – la solidarietà non è reato: Emilio libero!”.

 

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25 COMMENTI

  1. Tra i diritti arrogati dai no tav vi è anche la possibilità di picchiare gli agenti. Distenendo pure che si tratta di autodifesa

    Imparate a vivere

  2. Se è colpevole, che la giustizia intraprenda il suo percorso….ma che spettacolo trovare dei pregiudicati a Bussoleno i nell’opposizione.Auguri.

    • Nel primo parlamento dopo la riunificazione dell’Italia (1861) i pregiudicati erano parecchi (ribelli e patrioti che in galera ci erano finiti anche a lungo).
      C’è modo e modo di essere pregiudicati e/o malfattori, qualsiasi Italiano è in grado di capirlo e, a loro modo, lo sono persino gli italioti.
      Restano autoesclusi da questa facile comprensione in pochi, peggio per loro.
      Risposta dedicata al Signor Chiamare le cose ….

  3. Gent.mo Peppino59,
    Le dirò che molto di più mi ha angustiat* lo spettacolo dei troppi malfattori che per anni ci hanno rappresentati a Roma.
    Spesso non pregiudicati ma malfattori certi e di prima grandezza.

    • Alquanto stucchevole e tipicamente italiota l’atteggiamento di chi afferma che tanto a Roma o altrove si ruba o si delinque in manera peggiore e più odiosa…è il solito modo inconcludente per minimizzare o addirittura giustificare reati e violenze se vi stanno simpatici o assecondano la vostro tendenza socio-politica. Per chi dice che in Parlamento si ruba ricordo che ogni popolo ha il Governo che si merita.

  4. Come al solito شهرزاد, Shahrazād vive nel suo mondo immaginario. Il paragone non regge perché storicamente fuori luogo. E questo tutti possono capirlo, tranne chi ha i paraocchi ideologici tipici di chi vuole avere sempre l’ultima parola e si crede sempre “moralmente” e “culturalmente” superiore. E così facendo si finisce per commettere strafalcioni e nel prevaricare a tutti i costi le opinioni altrui. Ma tutto questo è troppo complesso per lui…

  5. Ok, mister Chiamare……. cambio paragone per essere meno immaginario.
    Cosa riesce a dirci del percorso politico di Nelson Mandela?

  6. ……. e di quello di Sandro Pertini.

    P.s. per mister Chiamare….
    Non mi sono mai sottratt* alla complessità.
    Si metta d’accordo con il suo amico del bar, uno dei quattro o dei restanti tre escludendo Lei, che mi “pretende” (sì, questo Suo amico è uno che pretende) senza “giri di parole”.

  7. Anche Mandela e Pertini sono paragoni fuori luogo. Altro che giri di parole, come al solito ti sopravvaluti. Solo supercazzole le tue. Ma tieniti pure la ragione a cui tieni tanto.

    • “La supercazzola è ormai entrata nel nostro lessico quotidiano. È una maniera di esprimere un ragionamento volutamente ingarbugliato, contorto, indecifrabile, incomprensibile, che viene usato come escamotage per irridere o prendere in giro, per superare un ostacolo, per dimostrarsi intellettualmente e leggiadramente superiori rispetto al proprio interlocutore. È un gesto di grande spocchia, un gesto di grande alterigia e altezzosità esistenziale. (Gianluca Nicoletti)”.Direi che calza perfettamente al personaggio…

  8. Gianluca Nicoletti?
    Mi è sconosciuto (sicuramente per colpa mia) ma immagino un Carneade, anche lui pescato dal nulla, con la pretesa di sostituirlo a Giovanni Verga come invocato da Susanna Tamaro.
    Direi che la citazione calza perfettamente al personaggio…
    P.s.
    Leggiadramente replico che la frase citata è di una banalità e superficialità disarmanti.
    Per darle un chance di attendibilità sarebbe necessario almeno disporre di un contesto in cui collocarla.
    Per disintossicarsi dai G. Nicoletti di turno, e dai loro estimatori, suggerirei l’attento ascolto di qualche ora di lezione della Prof. Dosio sul pensiero filosofico di Walter Benjamin.

    • Con che metro definisce una citazione come banale in modo disarmante?
      È la sua spocchia e la sua (molto) presunta superiorità intellettuale a fare in modo che per lei sia così?
      Non si rende conto del ridicolo di cui si copre?
      Scenda dal tappeto volante,che è meglio… (Cit. Puffo con gli occhiali).

  9. Non occorre nessun metro, basta leggerla.
    In effetti senza un contesto che la giustifichi, come ho generosamente concesso, è anche una frase ridicola.
    Ringrazio per avermi suggerito questo aggettivo e rinnovo l’invito a leggere Benjamin senza per forza avvicinarglisi con l’aiuto della Prof. Dosio (che posso immaginare non troppo gradito dai quattro del bar).

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