SUSA / BUSSOLENO – Anas (Gruppo FS Italiane) ha provvisoriamente chiuso al traffico un tratto di 400 metri della strada statale 25 “del Moncenisio” in località Polveriera, nel comune di Susa (TO). Come comunicato agli Enti Locali nell’incontro che si è tenuto questa mattina presso la Prefettura di Torino, la chiusura si rende necessaria per eseguire le verifiche tecniche di transitabilità, previste dalle norme, su un cavalcaferrovia al km 48,400. All’esito delle verifiche, il cui completamento è previsto entro settembre, sarà possibile stabilire le modalità di ripristino della circolazione, che saranno analogamente illustrate e condivise con gli Enti Locali in Prefettura. Al momento il traffico è deviato sulla strada provinciale 24 “del Monginevro”, con indicazioni sul posto. Nei prossimi giorni saranno approfondite e valutate ulteriori alternative per migliorare la circolazione.
VALSUSA, CHIUSA LA STATALE 25 TRA SUSA E BUSSOLENO: LAVORI URGENTI DELL’ANAS
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Gli operosi e simpatici Giapponesi in un mese hanno fatto un ponte sul mare lungo 10Km. Quanto impiegheranno i nostri fenomeni pubblici a ripristinare un ponticello lungo max 400 mt ? Si accettano previsioni
In un mese mai nessuno ha fatto un ponte lungo 10 km. Neanche in un anno
Dio ha fatto il mondo in 6 giorni.
Ah non era il festival delle cazzate?
Elicottero Drago per tutti!
Tanto lo pagano i bellimbusti da scrivania, che odiano chi non sta a casa e che esportano conversazioni da bar infognando il web
Che schifo!
Albert Speer costruì la cancelleria di Hitler, lunga più di quattrocento metri, in meno di un anno.
Altri tempi che pochi ricordano con nostalgia.
Emanuele Filiberto costruì in un anno e mezzo l’intera Cittadella che ancora 130 anni dopo resistette all’assedio dei francesi.
Anche questi sono altri tempi che in molti piemontesi suscitano ancora nostalgia.
Sulla performance giapponese non saprei (sarà un ponte di barche?) ma non mi pare che debba suscitare grandi entusiasmi.
La Cina 1 ospedale da 1500 posti in 5 giorni
Qui neanche 1 ospedale da 5 posti in 1500 giorni
Vai in Cina, così dopo il primo lockdown chiuso in casa come un topo, o la prima volta che ti da’ un ripassato la polizia del partito, ci vieni poi a raccontare come si sta.
Vacci tu in Cina
Io preferirei la Svizzera o altre nazioni europee dove le opere (utili) le fanno e costano molto meno (e non crollano)
Io sto bene qua. Sei tu quello mitizza emerite cazzate sulla Cina e la Svizzera.
Molti in itaglia stanno benissimo
شهرزاد, Shahrazād magari tu avessi vissuto ai tempi di Speer…
Vorrai mica che il Pubblico Italiano lavori per l’interesse pubblico .
Gent.mo Chiamare le cose con il proprio nome,
ai tempi di Speer e del suo padrone con baffetti e frangetta sarei sopravvissut* per non più di un pomeriggio, prima di passare per un camino.
Quindi il problema non sono io ma è Lei, che in quei tempi ci vive oggi.
Le concedo il tu anche per il futuro, giusto diritto degli ariani nei confronti degli inferiori.
Con me ha l’imbarazzo della scelta del tipo di inferiorità: razza, religione, sesso incerto, colore della pelle con l’aggiunta di una passione per l’arte degenerata e bohémienne (termine derivato dai gitani/zingari della Boemia).
Bella risposta, sig. Shahrazād, elegante e senza toni accesi, né, tantomeno, vittimistici. Detto da uno con famiglia esageratamente mista, di razze, pelle, religioni, lingue e disabilità varie.
Buona giornata a tutti, comunque e sempre!
شهرزاد, Shahrazād…quanta supponenza…ti ho solo immaginato a quei tempi, non ho detto di condividerne le metodologie e le idee…come sempre l’affibbiare ipotetici razzismi e intolleranze e tipico dei difensori di ogni libertà…
…. immaginato a quei tempi, Esatto.
Quindi immaginato dritto e filato in un bel forno crematorio.
Grazie per il pensiero.
La menzione dei tempi di Pietro Micca e Maria Bricca non l’ha nemmeno sfiorata.
Che strano caro signor Chiamarelecose…
Che strano che abbia colto solo l’apice dei deliri nazisti.
Io veramente ho colto solo il tuo delirio.