VALSUSA, CON IL NUOVO CLUB MED 500 POSTI DI LAVORO E COSTERÀ 100 MILIONI DI EURO: ECCO IL PROGETTO DI SANSICARIO

Regione, Comuni Olimpici e Sestrieres Spa investiranno 41 milioni per potenziare le piste e gli impianti di risalita. "Non taglieremo neppure un albero"

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Il nuovo progetto del Villaggio Club Med di Sansicario

CESANA / SANSICARIO – Il nuovo villaggio turistico di Club Med in alta Valsusa costerà 120 milioni di euro. Sarà una struttura da 1000 posti letto, che darà lavoro a circa 500 persone. Numeri importanti, che sono stati illustrati venerdì 17 dicembre a Cesana, con i vertici di Club Med e l’amministrazione comunale. “Il cronoprogramma prevede l’avvio delle attività nel 2022 – ha detto il sindaco Vaglio – e contiamo che tutto il procedimento venga concluso entro il Natale 2024. Abbiamo poco meno di tre anni di tempo per progettare e consegnare i lavori”.

Il Club Med crede molto nel potenziale del nuovo villaggio vacanze, il cui progetto è stato cambiato almeno tre volte per ottenere i via libera da parte della Regione e della Sovrintendenza, soprattutto per quanto riguarda l’impatto ambientale e paesaggistico. Per poter costruire il futuro villaggio, hanno dovuto ridurre i piani e l’altezza della maxi struttura ricettiva. Come già noto, l’area della pista di bob di Pariol è stata abbandonata, e c’è stato un momento – come ricordato durante l’incontro dal vicesindaco Vottero – in cui la grande società turistica francese era tentata di salutare tutti e costruire il villaggio vacanze a Monginevro. Poi ci hanno ripensato e il nuovo Club Med sorgerà sempre a Sansicario, ma nella zona dei posti auto vicino alla seggiovia Sellette, dove c’è il punto d’arrivo della cabinovia che proviene da Cesana. Facendo così rinascere anche l’area abbandonata dell’ex villaggio Valtur, dell’albergo Rio Enver e degli ex campi da tennis. L’amministratore delegato di Club Med ha reso l’idea sull’importanza economica del nuovo villaggio per Cesana e l’alta Valsusa: “Il Club Med di Pragelato, che ha meno posti letto rispetto a quello che costruiremo a Cesana, crea un indotto di circa 5/6 milioni euro all’anno. Questo progetto su Sansicario non potrà che portare benefici a tutti, nei prossimi anni Cesana e Sansicario saranno veicolate e promosse a livello internazionale”.

I DUE EDIFICI “MEGA CHALET” DI 5 PIANI: “NON TAGLIEREMO NEPPURE UN ALBERO”

L’architetto Chiodin ha illustrato il progetto del futuro villaggio vacanze di Sansicario, che sarà composto da due grandi strutture collegate da loro tramite una passerella, il tutto costruito con pietra e legno, come degli enormi chalet. Club Med ha promesso: “Non taglieremo neppure un albero, anzi ne pianteremo parecchi per mitigare l’impatto ambientale”. Tramite una lunga trattativa con Regione e Soprintendenza, il progetto nuovo prevede 4/5 piani fuori terra e non più 6/7 come inizialmente previsto. “La zona costruibile è molto concentrata – ha aggiunto l’architetto Chiodin – occupa l’area dell’ex Valtur e dei campi da tennis e basket abbandonati. Ai primi 2/3 piani ci saranno i vari servizi con l’uscita diretta sulle piste di sci, e saranno realizzati con la pietra a vista. Mentre i piani superiori si svilupperanno in legno come degli chalet, per ospitare le camere e le suite. I due edifici che compongono il villaggio saranno collegati da una passerella pedonale e dal piazzale ci sarà il collegamento diretto, sci ai piedi, con le piste e la seggiovia Sellette”.

REGIONE, COMUNI OLIMPICI E VIALATTEA METTERANNO 41 MILIONI PER POTENZIARE GLI IMPIANTI E LA NEVE ARTIFICIALE

Di fronte a tutto questo, gli enti pubblici e la Sestrieres Spa non possono stare a guardare. Anche perché non si può costruire un nuovo Club Med in alta Valsusa, senza investire anche sull’offerta sciistica e turistica. La Regione, i Comuni Olimpici e la Sestrieres Spa investiranno 41 milioni di euro per migliorare gli impianti di risalita, costruirne di nuovi e potenziare l’innevamento artificiale. La torta degli investimenti da 41 milioni è stata suddivisa così, come ha spiegato il sindaco Vaglio: “La Regione metterà il 51% (circa 21 milioni di euro), l’Unione dei Comuni Olimpici il 31% (circa 13 milioni di euro) e la Sestrieres Spa il 17,5% (circa 7 milioni di euro)”. La Regione ha già reso disponibili 2,5 milioni per la progettazioni e le spese di autorizzazioni burocratiche necessarie. I Comuni Olimpici investiranno i 13 milioni di soldi pubblici per riordinare il “sistema degli impianti di proprietà pubblica e migliorare i collegamenti internazionali con Monginevro”, oltre che per “l’implementazione dell’innevamento programmato e la creazione di nuove piste di rientro per i tempi del nuovo resort, rientrare sci ai piedi. Inoltre il sindaco Vaglio ha annunciato “la possibilità di innevamento programmato nel vallone del Rio Nero, potenziando l’offerta dello sci”.

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4 COMMENTI

  1. Ok, la nebbia accenna a diradarsi ma un secondo giro di considerazioni e domande ci può ancora stare.
    I rendering continuano ad essere ogni volta diversi. Lo saranno ancora per molto?
    41.000.000,00 – 17.000.000,00 = 24.000.000,00 euro di soldi pubblici (cioè nostri) per un doveroso contorno a questo piatto forte. A scapito di cosa salteranno fuori, stante l’asfittico stato delle casse dei nostri enti locali?
    L’investimento da 100.000.000,00 di euro lo farà Club Med con soldi suoi o dobbiamo attenderci qualche gioco di prestigio come quello tentato a Pariol?
    Come mai un progetto visto, rivisto e pure sforbiciato da Regione e Soprintendenza se ne esce bello pronto come una sorpresa dall’uovo di Pasqua senza che se ne fossero avute avvisaglie (es. passaggi in Consiglio comunale, commissione edilizia o trasparente pubblico dibattito)?
    A quanto ammonterà l’introito del Comune di Cesana per oneri di urbanizzazione?
    Sarà capace di incassarli o si ripeterà il bidone subito da Sauze di Cesana con Grange Sises?
    Qualcuno ha provato a calcolare l’IMU che gravera’ annualmente in capo al proprietario dell’immobile tanto per averne un’idea?
    Siccome di progetto si è parlato sarebbe serio far sapere da chi è stato presentato. Di solito a farlo è il proprietario delle aree e dei fabbricati da demolire, in questo caso facilmente individuabile, salvo che non siano già avvenute compravendite, anche queste coperte da rigoroso segreto?
    Promesse occupazionali bassamente qualificate e risonanza internazionale non sono contropartite piuttosto scarsine per parlare di benefici per tutti?
    Nessuno ha mai spiegato ai nostri amministratori che il Club nei suoi villaggi gestisce tutto all’interno lasciando soltanto le briciole al territorio circostante?
    Qualcuno ricorda che anni addietro a Sestriere il Club aveva portato pure i suoi maestri di sci, in gran parte abusivi perché senza titoli?
    Sperando di essere contraddetto in queste prime perplessità, vorrei che questa auspicata e poderosa boccata di ossigeno non si rivelasse una ben meno gradevole boccata di Co2.

  2. Sorry, refuso numerico.
    Sestriere Spa mette 7 milioni e non 17 quindi soldi pubblici (cioè nostri) euro 34.000.000,00 (diconsi trentaquattromilioni/00).
    Invariate le restanti considerazioni.

  3. Ottime considerazioni, tenendo conto che l’alta velocità sara’ finita nel 2033, quando ormai il Club Med si sara anche organizzato per utilizzare bus da Torino Caselle, incrementando, traffico e smog.
    Il MED non ha mai portato nulla. Gia’ oggi a Sestriere i loro ospiti sono “impegnati” h24, per fare in modo che stiano li dentro, consumino li dentro, comprino i souvenir delle Valli Olimpiche made in China.
    Ultimo ma non ultimo… ancora piaggia di milioni alla Sestriere SpA

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