DALL’UFFICIO STAMPA DEI CARABINIERI
Il territorio alpino piemontese è sicuramente fra i più interessanti ed invitanti per le migliaia di turisti ed escursionisti che, nei mesi estivi, orientano la scelta delle vacanze verso la tranquillità e la bellezza della montagna.
La quiete ed il relax di una passeggiata lungo la miriade di sentieri tracciati sulle Alpi sono, a volte, disturbati da indisciplinati amanti del fuoristrada a due e quattro ruote che, incuranti delle norme previste per tale attività, non seguono i percorsi prestabiliti per provare l’ebrezza di una guida “più impegnativa” o raggiungere più comodamente le visuali più ambite. In tal modo viene danneggiato il territorio oltre ad infastidire e mettere a repentaglio l’incolumità degli escursionisti che a piedi o con mezzi più ecologici percorrono i medesimi sentieri. Il mancato rispetto delle regole provoca danni al territorio, evidenziati nel fastidio alla fauna selvatica, nella rottura del cotico erboso e nell’erosione del terreno, sono prodotti dal rumore dei motori e dal ripetuto passaggio delle ruote dentate e sono quelli che, una volta innescati, arrivano anche a produrre fenomeni di dissesto idrogeologico ed aprono nuove piste in ambienti incontaminati.
I Carabinieri hanno intrapreso una serie di azioni diffuse sul territorio, che saranno ripetute nel corso della stagione turistica, per controllare le aree di alta montagna in cui si snodano i più bei sentieri escursionistici e contrastare il fenomeno del fuoristrada “selvaggio”.
I Carabinieri Forestali del Gruppo di Torino, supportati dai militari della Compagnia di Susa, dislocandosi in gran parte della rete sentieristica di alta quota dei territori dell’alta Val Susa raggiungendo (fino a 2500 metri slm), hanno proceduto ad eseguire controlli straordinari per contrastare il fenomeno. Ha sorvolato la zona dei controlli un elicottero AB412 del 1° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Volpiano.
Di seguito i risultati della prima giornata di controlli sulle strade dell’Assietta SP 173, Str. militare Fenil-Pramand-Föens-Jafferau, Colle delle Finestre SP172, strada del Colomion.
- 46 persone controllate su 42 mezzi (in gran parte stranieri) e 9 sanzioni amministrative elevate per un valore di oltre 900 euro (violazione della Legge Regionale n. 32 del 1982 – Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell’assetto ambientale – e violazioni a norme del nuovo codice della strada).
L’azione di controllo verrà riproposta nelle principali aree montane della provincia in modo da scoraggiare i comportamenti vietati, così tutelando il delicato ecosistema montano, la tranquillità degli escursionisti e garantendo la presenza dell’Arma nelle zone più remote della Provincia.
Sulle strade non vedo perché non si possa andare…
Sono “strade”…..strade sterrate….. non sentieri come continuamente citato nell’articolo… Cosa che, quindi, fa pensare un po’ male sulla buona fede e sui fini di chi l’ha redatto. Ed essendo “strade” ci sarebbe da discutere sul perché sia vietato usarle…visto che di sentieri per chi va a piedi ce n’è a iosa
Regolamentare bene le strade che, in quanto tali dovrebbero essere SEMPRE percorribili, anche con un ragionevole esborso per frequentarle, in maniera da ripagarne la manutenzione. Pubblicizzare i percorsi ammessi e favorire eventuali attività commerciali di ristorazione lungo questi. Punire SEVERAMENTE chi non sta alle regole, le nostre montagne sono piene di tracce che sono delle vere ferite, fatte da moto enduro, cross, trial e quad. La cosa peggiore è che i contravventori sono molto sovente locali che disprezzano la propria casa.
Condivido pienamente. Facciamo due conti:
Ipotizziamo un pass di 30 euro che consenta la percorribilità delle strade (non dei sentieri), per un minimo di un centinaio di mezzi al giorno fanno 3000 euro al giorno. E senza costi per l’elicottero che i 900 euro ricavati dalle sanzioni se li brucia in mezz’ora di volo.
Per chi non ha il pass: almeno 300 euro di sanzione.
Per chi villeggia per periodi prolungati: 150 euro per il pass settimanale.
Per chi è appassionato di fuoristrada sono davvero pochi soldi (se pensiamo a quello che si spende per mezzi, accessori, etc.), mentre per i comuni interessati sarebbe un cospicuo gruzzolo da reinvestire nella manutenzione e nella riapertura dei tracciati, portando anche posti di lavoro.
Signori amministratori dei comuni della Via Lattea, cosa aspettate ancora? Vi volete svegliare dal torpore?
Vi piace di più continuare a subire le lamentele di chi dice che ci sono pochi turisti?
…e che spesso girano anche con moto con targa coperta o addirittura senza….e se non ti sposti dai sentieri e dico sentieri…rischi di farti investire….
…meglio invece i merenderos cittadini che vengono a fare grigliate selvagge lasciando immondizia dappertutto e talvolta a incendiare ettari di montagna per non parlare poi di quelli che si perdono facendo spendere soldi pubblici per andarli a cercare…ma fatemi il piacere!!!! Io vado in moto per queste montagne da una vita e non mi sembra che il problema siano gli enduristi!
Il problema è che qualcuno come al solito deve fare cassa…
Non iniziamo a divagare su cose che non c’entrano nulla con l’articolo sopra. Chi va sui sentieri abusivamente dovrebbe essere punito in modo esemplare. Ma qui NON si parla di sentieri, ma di strade fatte per permettere il passaggio di mezzi motorizzati, Assietta, Col delle Finestre, Pramand etc, non sentieri per escursionisti.
Però… niente male, ben 900 € di multa a 9 persone che introiti, poi almeno 30.000€ di elicottero, squadre a terra, risorse ecc… quest’operazione quanto è costata ai contribuenti solo per far vedere che questi fanno qualcosa?
bah……..
Meglio i civilissimi ciclisti che buttano cartacce in giro che poi le mucche trovano in mezzo all’erba mangiano rischiando di strozzarsi….
Perché tiri in mezzo i ciclisti?
Perché sembra sempre che solo i motociclisti siano incivili e pericolosi per la natura.
Il tuo é un commento innopportuno, chenon contribuisce alla discussione.
Evidenzia latua totale mancanza di argomenti.
Le strade sterrate citate nell’articolo mi pare siano percorribili. Probabilmente le sanzioni sono state fatte perché i mezzi a motore percorrevano delle scorciatoie o magari divagavano su sentieri laterali. Una provocazione : Se per un giorno a settimana, in agosto, venisse autorizzata la salita in moto allo Chaberton, facendo pagare il pass 50 euro, con i proventi si potrebbe recuperare la vecchia strada che ormai versa in condizioni penose. Ovviamente le moto dovrebbero salire ad andatura turistica, anzi mototuristica.
la solita retorica che piace a gente ottusa con la mente radicata in false ideologie…
Secondi me le montagne come il mare ecc. sono un patrimonio di tutti e tutti le dobbiamo rispettare. Nello specifico dobbiamo distinguere una strada sterrata da un GTA. Surla strada è ovvio che bici e moto possono correre ma NO in un GTA in quanto è solo un sentiero o mulattiera e questi devono essere percorsi solamente a piedi. Grazie.
Sono strade carrabili aperte al traffico
Non capisco perchè in italia non COPIAMO dagli altri paesi. Basta copiare da chi fa funzionare le cose. I turisti e villeggianti in genere devono essere una risorsa per il territorio, che siano escursionisti, ciclisti, motociclisti, a chi usa i fuoristrada. Però bisogna che tutti facciano la loro parte, e qui sorge il grande problema italico…………. del chi me lo fa fà………
Continuate a multare e vietare tutto avete capito proprio tanto di turismo!
Una sola domanda alle guardie in questione:
A quelli del posto maestri di sci, impiantisti o semplicemente “protetti” quando vanno con le moto in montagna pagano anche loro o solo i turisti tedeschi ecc..??
Da endurista penso che non siamo il male del mondo sono 20 anni che percorro mulattiere senza creare nessun dissesto ambientale ..se incontro una persona a piedi mi fermo .la saluto .la lascio passare ..ma più delle volte dono guardato come un assassino…ma mi chiedo .e tu che cammini ..e butti cartacce da tutte le parti ..tu .che sei arrivato .sulle nostre montagne .con la tua bella macchina .inquinante…sei propio sicuro..di essere il bene ????
Perché la tua moto … è elettrica? Ma che cavolo dici? Inoltre non tieni conto del danno acustico che rechi agli animali selvatici con il rumore della tua marmitta? Pensa prima di scrivere cose senza senso … poi è giusto che ognuno faccia la sua parte per quanto riguarda il decoro ambientale.
Credo che chi parla di danno acustico non sia un assduo frequentatore della montagna, di quando c’è una tempesta con il vento, i tuoni e i fulmini che accarezzano l’erba a 500 m da te. Quello è un danno acustico e non sentiresti passare neanche un carrarmato. Quando passa una moto non si spostano neanche le farfalle, e io non vado in moto. Non vedo animali turbati neanche quando passano gli aerei.
Sarebbe meglio che multassero quelli in macchina sempre al telefono o qualcosa di più utile. Rompono i coglioni solo li perché trovano gente civile in moto che accetta il verbale. Non son capaci di far pagare una multa ad uno svizzero che va a 200 all ora in autostrada. Non conoscono nemmeno bene le leggi. Io non mi fermo piu
ma quanto e’ costato l’elicottero pagato anche da me col c…o che paghiamo ancora le tasse
I tir che frequentano la nostra valle fino a 1800m.quelli non fanno l’ inquinamento acustico… senza parlare poi dei mega gatti delle nevi che girano tutto l’ inverno negli stessi posti dove sono vietate le moto quelli non inquinano o forse x qualcuno va bene far finta di non sapere x pura convenienza.
L’ odio contro alle moto nella nostra valle dura da 20 anni e piu’ quando un giorno non vedremo piu’ nessuno forse i nostri enti saranno felici.
Ricordo che invece di accanirsi in questo modo bisognerebbe regolamentare la cosa facendo anche pagare una quota annuale piuttosto di spendere soldi inutili di elicotteri auto e mezzi che manteniamo tutti noi x niente. 900 euro l’elicottero li mangia solo a decollare: fatevi furbi! Prima di parare di dissesto ideologico provate a conoscere le montagne frequentandole anche in inverno e durante i temporali vedrete che non sono le moto che fanno cadere le piante o scavano le strade.
Quelle strade militari dopo un po di anni che rimangono chiuse al traffico ( vedi Chaberton) non saranno più praticabili neppure a piedi forse per chi le ha costruite 100 anni fa sarebbe una vera vergogna.
PARLARE DI MONTAGNA NON TUTTI SONO CAPACI FATE ATTENZIONE!!!!
da commenti pubblicati si evince un motto ” se ci sono regole non ci riguardano” al massimo riguardano gli altri…
Infatti….ci sono regole e vanno rispettate…le moto usatele su strade autorizzate…puzzano sgasano rumoreggiano ostacolano e rompono….state a casa…
Eppoi basta con sta storia di far cassa..come per gli autovelox..avete paura di prendere la multa….pace…io se la prendo sto zitto mica vado contro alle spese fatte ,a chi c’era quando come perché….
Che fatica….rilassatevi
Io ci vado in moto e 4×4 essendo un mio diritto pago tasse bolli IVA se non posso più andare non vendetele più di e vado solo più in bici e basta a romper il c…..o