VALSUSA, DA SALVINI SINDACI EX NO TAV E “FORSE TAV”: LA POLEMICA ALLA CERIMONIA PER IL TUNNEL DI BASE

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di FABIO TANZILLI

CHIOMONTE – Sindaci Ex No Tav, Sì Tav o Forse Tav? La foto di gruppo “volemose bene” scattata lunedì 18 dicembre all’ingresso del cantiere della Maddalena da alcuni sindaci del territorio con il ministro Salvini, e la loro partecipazione alla giornata di festa dei Sì Tav per l’avvio dei lavori per il tunnel di base, ha fatto discutere in valle, soprattutto all’interno del movimento No Tav. Non sorprendono la presenza di Susa (il sindaco Genovese e l’ex sindaco Gemma Amprino) e Zoggia (sindaco di Bussoleno), così come quella di Garbati (sindaco di Chiomonte).
Ha invece stupito la partecipazione, nella giornata di festa per i Sì Tav, di altri sindaci che si sono sempre dichiarati No Tav: quelli di Salbertrand, Giaglione e Mattie.
In particolare a Salbertrand, Roberto Pourpour aveva vinto le elezioni 2019 con una lista di “rottura” rispetto ai decenni precedenti di amministrazione Joannas-Garavelli (sempre favorevoli alla Torino-Lione), schierandosi apertamente contro il Tav e contro la fabbrica dello smarino che sorgerà in paese.
Lo stesso vale per Marina Pittau a Mattie, che in più occasioni, in passato, aveva partecipato a iniziative dei sindaci della bassa Valsusa contro il Tav, schierandosi contro la  costruzione del tunnel di base che è stato “festeggiato” proprio lunedì 18 dicembre: “Siamo assolutamente contrari alla realizzazione del tunnel di base che porterebbe alla moria del territorio della media e dell’alta valle – aveva dichiarato la Pittau in un’intervista nel febbraio 2022 – la Tav, che riteniamo un inutile sperpero di denaro pubblico, va contro i principi di tutela del territorio che difendiamo”.
Così come a Giaglione, il sindaco Marco Rey aveva vinto nel 2019 inserendo nel programma elettorale la contrarietà alla Torino-Lione, oltre a denunciare apertamente “la militarizzazione del territorio”, in particolar modo durante le iniziative di protesta del dicembre 2020.
Sulla questione Tav, forse è vero che oggi “l’aria è cambiata”, almeno per varie amministrazioni comunali in alta e bassa Valsusa, come diceva proprio ieri Salvini.
Può anche essere vero che, come affermava Churchill, “Chi non cambia mai idea, non cambierà mai nulla”, e non ci sarebbe nulla di scandaloso. Ma un chiarimento da parte di questi sindaci verso il proprio elettorato, che vive nei paesi della Valsusa e non a Torino e Roma, non guasterebbe.

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34 COMMENTI

  1. Qualche maglietta raffigurante Putin, regalata un po’ qua’, un’ po’ là, qualche rosario regalato ai più “cristiani” ed il gioco è fatto. Per il tunnel ne parliamo tra 40-50 anni come deposito scorie materiale nucleare.

  2. A Mattie vi hanno gia’ dato il contentino con la discarica. Ci farete pure i concerto di musica classica, pero’ sempre una montagna di pattume é.

  3. Sinceramente sono un po’ stufo di sentir citare Churchill a proposito dei voltagabbana, perché in 99 casi su 100 di questo si tratta.

  4. La maggior parte delle volte, i soldi fanno cambiare idea anche alle persone più determinate. Bravissimi, ne riparleremo tra un po’ di anni, nel frattempo la Valsusa affonda come il Titanic.

  5. La verità è solo una, caro direttore…di fronte al politico star (?) di turno ecco che sono tutti pronti a genuflettersi. Mi fermo qui, tanto è palese a tutti quanto è successo. Tutti pronti a mangiare dal nuovo grande pentolone in arrivo da Roma, evidentemente. Vorrei tanto sbagliarmi…

  6. Nella foto non vedo il fruitore per eccellenza, del futuro servizio fermata a richiesta TAV, il ministro fratello degli italiani Lollobrigida, nonché cognato della sig.ra Giorgia. Grande esperto nelle strategie e pianificazione delle fermate intermodali treni veloci Frecciarossa.

  7. Concordo, un chiarimento – pubblico – non guasterebbe. Lo dico da ex Consigliere del Comune di Giaglione. E come tale ricordo bene cosa avevamo scritto nel programma elettorale a proposito di Tav. Sin dai primi mesi dopo l’insediamento, ho potuto verificare, giorno dopo giorno, occasione dopo occasione, che la contrarietà al Tav non esisteva proprio, neanche a parole. Al contrario, veniva messo in atto l’esatto opposto della contrarietà. Mai un’affermazione contro sui mezzi di informazione, a stento la partecipazione alla prima (tralascio i commenti relativi a quanto mi è stato detto in occasione della terzultima) manifestazione dell’8 dicembre dopo le elezioni (senza fascia e in coda al corteo, quasi a volersi nascondere… mentre il sottoscritto ed un altro Consigliere marciavano con gli Amministratori), ogni occasione buona per glissare e, dall’altro lato, un continuo mantenere i contatti con dirigenti Telt, a partire dall’invito al responsabile degli espropri a tenere gli incontri con gli espropriandi proprio in Comune, divenuto per l’occasione una filiale Telt. Personalmente mi sono anche sentito dire “ti devi togliere quella nomea di No Tav” (oltre ad altre cose su cui sorvolo). Una delle ragioni, non la sola, ma forse la principale, per cui ho deciso di lasciare è proprio questo atteggiamento. A livello del governo centrale tutti noi spesso lamentiamo un continuo voltafaccia da parte di chi, prima in opposizione, passa in maggioranza. A livello locale le cose non cambiano, specchio di quell’Italia malata che tutti criticano, anche quelli che poi si comportano così.

    • Ormai avete ottenuto il raddoppio della seconda canna del traforo stradale del Frejus ed una colonna unica di autotrni in valle cosa volete ancora?.
      In Valsusa avevamo il traforo stradale più moderno e ben servito dell’arco alpino, costruito negli anni ’80 del 900, ed anche quello ferroviario più vecchi e con l’accesso più difficile delle alpi, quello del Frejus di Cavour realizzato nella prima metà del ‘800; abbiamo raddoppiato il primo mentre il secondo è lo stesso da quando Chambery era in Piemonte ed il Papa era il re di Cesenatico.
      I Francesi pianificano di chiudere il traforo del Bianco ai mezzi pesanti ed in Val Susa abbiamo attrazzato l’autostrada in questi mesi per essere l’unico valico alpino in cui possano transitare i Tir con merci pericolose.
      Chi ha il senso del ridicolo si vergogna a dirsi notav a questo punto.

    • Ma in tutti questi anni di militanza, quasi 20 mi pare, la lotta al Tav esattamente in cosa ti ha portato di utile nella tua vita, a parte qualche manganellata sulla testa ? Chi ti ha consigliato di toglierti quella nomea da NoTav, e dedicarti ad altro di più utile, ti stava facendo un favore. Ascoltalo.

    • Caro Roberto,
      Non commento quanto scrivi, non ne vale la pena, medita piuttosto su quanto hai fatto tu! Defilarsi, abbandonare con false motivazioni è molto più facile. Criticare è semplice avere un ruolo istituzionale è diverso. Non ho mai detto di essere sindaco No Tav ma contrario all’opera, e rimango tale, anche ad ogni tavolo dove mi siedo per il bene del mio Comune nel rispetto del ruolo e di tutti i giaglionesi.

      • Caro Marco, se vuoi, possiamo parlare pubblicamente del tempo che ho speso per il Comune e di come tutte le cose per cui ho lavorato non siano mai state prese in considerazione da parte tua. Nelle dichiarazioni (tutt’altro che false) depositate all’atto delle mie dimissioni trovi un elenco pressoché completo. Comunque ricordo ancora quando partecipavi alle manifestazioni con tanto di bandiera. Un’era geologica fa.
        A Giaglionese, prendo atto che tu mi conosca molto bene, dal momento che citi eventi ben precisi. Prendo altresì atto che non hai neanche il coraggio di firmarti. Decido io come investire il mio tempo, stabilendo di volta in volta per cosa valga la pena combattere.

  8. Una bella analisi oggettiva, bravo Direttore.
    Unico appunto è la mancata pubblicazione sulle Vs. pagine social, non sarebbe male sapere cosa ne pensano i cittadini di questa vicenda.

  9. Le banderuole girano dove le porta il vento… e poi, mica possono rinunciare a qualche poltrona più prestigiosa… è solo la dimostrazione, non solo in questo ambito, ma in generale, che gli interessi personali economici vengono prima di tutto a motivo dell’imperfezione e dell’egoismo umani, che a questa gente dell’ecologia non è mai importato nulla e che gli esseri umani purtroppo non hanno soluzioni reali per il degrado del povero pianeta terra.

  10. Tanzilli , mi stupisco di te , non sei più un pivello e quindi dovresti sapere che i politici sono delle vere peripatetiche ; mai si è visto un politico che non rinneghi quanto dichiarato anche solo dieci minuti prima . Approfitto per fare i miei auguri di Buon natale a te e tutti i lettori di Valsusa Oggi

  11. La macchina TAV ha sempre bisogno di (in)utili idioti da mettere in primo piano, oggi i vanesi sindaci di comunelli con tanti abitanti quanto un condominio alla Falchera, ieri un ambizioso presidentucolo di una unione montana o improvvisati ministro delle infrastrutture. Chi lavora nell’ombra non vede l’ora di trovarsi fra le mani questi personaggi, da far sentire importanti al prezzo di un paio di noccioline e facili da portare dove si vuole per i propri scopi.
    D’altra parte siamo chi votiamo.

  12. Riporterei l’analisi nella sua banale quotidianità di un’Italia che i “valori”, se mai ne avesse posseduti, li ha smarriti da tempo.
    Le giravolte in politica sono prassi acquisita in ogni area ed ai più alti livelli (dando atto che l’area merovingia ne è fuor di dubbio l’eccellenza), che altro dovremmo rimproverare a pochi modesti sindaci, privi di peso politico e di alternative occasioni di visibilità?
    Forse l’incoerenza?
    Qualcuno mi spieghi perché dovrebbe essere una colpa solo per loro.
    Aggiungo per il Signor Ferrando il mio solito: “mentire sapendo di mentire”.
    Sarebbero gradite sue analisi più accurate e meno faziose.

    • E dove sarebbe questa fantomatica area?Forse nei meandri della mente contorta e disturbata di un fiancheggiatore di hamas come lei?

  13. Il Sindaco di Mattie è già impegnato con NoVax, NoCovid, NoGreenPass e No5G, non può portare avanti anche il NoTav.

  14. Egregio Direttore, una rondine non fa primavera. Ho avuto modo di scoprire ( durante i 2 anni di cosidetta pandemia) che dietro ad alcuni volti notoriamente NO TAV si celava il peggio delle idee xenofobe e di intolleranza e viceversa dietro a volti SI TAV ho scorto tolleranza e rispetto. Inoltre preferisco chi mette la faccia ( in situazioni scomode o forse imbarazzanti) rispetto a chi si nasconde nell’ ombra e non vuole apparire. Quindi , sempre secondo me, una foto ” non fa primavera” e aspetto le azioni concrete di tutti i diretti interessati .

  15. Signor Il Merovingio, provi almeno una volta nella vita ad esprimere un ragionamento compiuto anziché attaccare con insulti quanti non Le piacciono.
    E la smetta con i penosi riferimenti alle carenti facoltà mentali di chi si permette di contrariarla, proprio Lei che ha prontamente di criticato come ripetitivi due, dico due, sfotto’ verso l’impresentabile tra gli impresentabili, nonché ministro, Lollobrigida.

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