dell’UFFICIO STAMPA UNIONE MONTANA VIA LATTEA
SESTRIERE – Sabato 15 aprile a Casa Olimpia Sestriere è stato organizzato un incontro dedicato alle escursioni in bici e in mountain bike. Valter Marin, Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, ha spiegato come molti altri comuni della Valle di Susa e Val Chisone hanno aderito con entusiasmo al progetto “ZTL Montana”, dedicato al ciclismo. Non a caso erano presenti in sala molti sindaci ed amministratori della Val di Susa e della Val Chisone.
Un percorso avviato tempo fa dall’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea (cui aderiscono Sestriere, Pragelato, Cesana Torinese, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx e Claviere) assieme alla Città Metropolitana di Torino ad altri comuni dell’alta valle Chisone e Susa (Bardonecchia, Oulx, Usseaux, Moncenisio…), oltre ad associazioni per la salvaguardia del territorio. Una cabina di regia che, tempo fa, ha avviato un progetto relativo alla mobilità sostenibile che prevede per i prossimi anni importanti interventi volti a creare una rete di percorsi alpini percorribili a piedi, in mountain bike oppure con la bici da strada con l’obiettivo di bilanciare la convivenza con l’utenza turistica rappresentata dal mondo dei motori.
Una prima parte di provvedimenti sono già stati resi operativi nella fase embrionale del progetto ovvero dal 2005 al 2015 con la Strada dell’Assietta SP 173 da Col Basset a Pian dell’Alpe chiusa al traffico motorizzato nelle giornate di mercoledì e sabato durante il periodo estivo. Provvedimento esteso dal 2016 anche sulla tratta Sestriere-Col Basset anch’essa chiusa ai veicoli a motore nelle medesime giornate. Chiusura riconfermata anche negli anni a venire.
Accorgimenti che sono serviti a creare le basi per un dialogo costruttivo con le associazioni per la salvaguardia del territorio scaturito nella nascita della cabina di regia per consentire a tutti coloro che amano la montagna di fruirne correttamente a seconda delle proprie passioni. Passioni che sono sinonimo di turismo, il principale volano di sostentamento di un’economia locale e regionale: un’industria che ha ancora margini di sviluppo e che offre posti di lavoro sia a monte che a valle. Per questo motivo, per sviluppare opportunità turistiche che possono aprire nuovi scenari e attirare l’attenzione di utenze diverse è nato il progetto ZTL montana relativo ai percorsi turistici.
Il progetto prevede un cronoprogramma per i prossimi anni che va progressivamente ad integrare la ZTL montana al fine da separare i flussi turistici, offrendo itinerari per gli appassionati di escursionismo a piedi, in bici o a cavallo in determinate giornate, senza la presenza di motori che saranno indirizzati verso altri itinerari. Agli appassionati di motori verranno proposte altrettante rotte su strade bianche ed ex militari presenti sulle nostre montagne sempre e comunque nel pieno rispetto delle ordinanze e delle norme che regolano il Codice della Strada. Tutti avranno così modo di fruire dei fantastici itinerari delle nostre montagne secondo tempi e modi diversificati.
CICLISMO: CRESCE LA RETE DI PERCORSI SPORTIVI E TURISTICI – Oltre alla chiusura infrasettimanale del Col Basset e della Strada dell’Assietta si moltiplicano le limitazioni al traffico motorizzato di altri importanti salite per consentire agli appassionati di allenarsi in sicurezza. Dal 2018 il Colle delle Finestre da Meana a Balboutet, Oulx-Cotolivier, Caprie-Celle, e Novalesa-Moncenisio che saranno riservate ai ciclisti almeno mezza giornata alla settimana. Negli anni a seguire si aggiungeranno la Gravere-Frais, e la Rubiana-Colle del Lys puntando anche alla Usseglio –Pian Benot e Bardonecchia-Jafferau.
UN ARRIVO DI TAPPA AL GIRO D’ITALIA SUL MONTE FRAITEVE – Valter Marin sindaco di Sestriere, assieme al vice sindaco Gianni Poncet, ha annunciato la volontà di asfaltare, nel 2018, il tratto Sestriere-Col Basset con l’obiettivo di risistemare l’anno dopo la strada sterrata che porta da Col Basset ai 2.700 metri del Monte Fraiteve. L’ambizione è quella di chiedere l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia sul Fraiteve abbinandola magari al passaggio sul Colle delle Finestre. Obiettivo interessante e ambizioso come sottolineato da Paolo Bellino, direttore generale di RCS Sport presente all’incontro, che ha considerato la proposta una sfida assai affascinante dal punto di vista sportivo osservando al tempo stesso la criticità nel gestire la logistica di un arrivo di frazione ai 2.700 metri del Fraiteve.
GRAN FONDO DEL SESTRIERE BIKE CHANNEL IL 23 LUGLIO – Paolo Bellino, direttore generale di RCS Sport, sabato 15 aprile a Casa Olimpia Sestriere, ha annunciato che la Gran Fondo del Sestriere Bike Channel del prossimo 23 luglio avrà il compito di proseguire il percorso avviato nel 2015 ovvero di una grande classica per promuovere il sistema creato attorno alla bici sulle montagne olimpiche. “Siamo molto contenti – ha detto Bellino – di proseguire in questo percorso legato all’implementazione del turismo a pedali su queste montagne. Per essere attrattivi dal punto di vista turistico servono percorsi ben segnalati, sia per il ciclismo su strada che in mountain bike ed anche per le e-bike, e infrastrutture per poter dare i servizi adeguati a clienti sportivi ed anche alle famiglie”.
IL TERRITORIO – Le montagne olimpiche piemontesi sono facilmente raggiungibili grazie ad un efficiente collegamento autostradale che unisce Torino all’Alta Val Susa (circa 50 minuti di viaggio). L’area è inoltre servita dalla rete ferroviaria con sue stazioni Oulx e Bardonecchia e può contare sulla vicinanza dell’Aeroporto Internazionale di Torino Caselle.
Asfaltare il tratto Sestriere-Basset è una scemata colossale. Chi già fa l’Assietta in bici da strada non ne sente il bisogno e chi non lo fa se ne fregherà anche dopo. Farebbero meglio a spendere i soldi altrove, magari per costruire al Basset un piccolo (ma piccolo sul serio) chalet in legno ad uso bar per i ciclisti e mtbiker di passaggio.
Condivido appieno! basterebbe sistemare il tratto in questione allo stesso modo del tratto sterrato che porta al colle delle Finestre in concomitanza della tappa.L’asfalto , oltre all’elevato costo, passato il primo inverno comincerebbe a creparsi e saltar via…..e poi sappiamo come vengono fatti i lavori con le solite gare al ribasso…..speriamo che ci ripensino…
Ci sono già tante strade asfaltate e si potrebbero usare quelle, studiando i percorsi. Se si hanno soldi per asfaltare le strade di montagna si intervenga su quelle esistenti e già bitumate. Piuttosto ci si ricordi della galleria del Pramand.
Ma qualcuno si è preoccupato di informare la popolazione residente nei tratti di strada interessati?
Parlo per il comune di Caprie.
La Caprie-Celle come la chiamano loro è una strada ricca di borgate che si stanno ripopolando.
E queste borgate sono raggiungibili da una sola strada…
Senza contare che sul tratto Sestriere-Col Basset ci sono tante marmotte, caprioli, ecc. L’asfalto comporta l’introduzione di un elemento estraneo al loro habitat e di indubbia bruttezza paesaggistica, oltre a permettere percorrenze a più alte velocità, mentre lo sterrato scoraggia chi ha il piede più pesante.
Una scelta politica fatta senza coinvolgere le popolazioni ma solo per far pubblicità turistica…anche in zone dove non ci sono neanche bar esercizi commerciali o posti di lavoro.chissà perché ci si impegna così tanto a far riunioni per questi problemi tralasciando i problemi di navette per le scuole,organizzazione del comune,mantenimento delle strutture etc.