BORGONE SUSA – Otto comuni piemontesi potranno beneficiare delle risorse per il 2022 del Programma Rendis del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Sono previsti interventi per un valore di oltre 30 milioni di euro. Gli interventi riguardano in particolare la messa in sicurezza delle sponde dei torrenti, lavori di consolidamento su scuole ed edifici pubblici e opere di difesa idraulica. Oltre 4,5 milioni di euro nel Torinese, con circa 2 milioni di euro per Borgone di Susa per la sistemazione idraulica dei rii Borella e Costa e oltre 2,5 milioni a Piobesi Torinese per la riduzione del rischio idraulico.
“A breve uscirà il Decreto nel quale sono previsti interventi per un valore di oltre 30 milioni di euro che andranno a supporto di 8 Comuni del nostro territorio colpiti da alluvioni e frane – annunciano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e difesa del suolo Marco Gabusi -. Una nuova e forte iniettata di risorse su un tema importante come la prevenzione del rischio idrogeologico e i danni del maltempo su cui nel 2022 abbiamo già messo in campo oltre 80 milioni di euro attraverso i fondi europei del Pnrr, ma anche risorse nazionali e regionali. Il totale con questa nuova assegnazione sale così a più di 110 milioni di euro per oltre 240 interventi su tutto il territorio regionale”.
Il Programma nazionale Rendis ha come principale obiettivo la formazione di un quadro unitario delle opere e delle risorse impegnate nel campo della difesa del suolo, condiviso tra tutte le Amministrazioni che operano nella pianificazione ed attuazione degli interventi.
Gli interventi riguardano in particolare la messa in sicurezza delle sponde dei torrenti, lavori di consolidamento su scuole ed edifici pubblici e opere di difesa idraulica.
VALSUSA, DANNI ALLUVIONE: 2 MILIONI A BORGONE SUSA
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Chissa perchè ci sono comuni di serie A, nei quali i fondi per la messa in sicurezza del territorio vengono erogati con risorse specifiche e comuni di serie B, i quali per ottenere i fondi per la messa in sicurezza del territorio devono “prostituirsi” o essere messi sotto ricatto (non penso che a Piobesi abbiano accettato il deposito unico di scorie nucleari per ottenere i fondi)…
Poverini…chissà il dolore che stanno provando.
Chissa come mai esistono comuni di serie A, nei quali i fondi per la messa in sicurezza del territorio arrivano da specifici programmi, e comuni di serie B, nei quali, per mettere in sicurezza il territorio, le amministrazioni sono costrette a “prostituirsi” o subire ricatti da parte di enti superiori…