DALLA GUARDIA DI FINANZA
AVIGLIANA – Per lo Stato era invalida al 100% con riconosciuti ed importanti limiti alla vista, motori e cognitivi. La Guardia di Finanza di Torino, invece, al termine delle indagini ha provato che di fatto era in grado di svolgere ogni normale attività, senza necessità di alcun ausilio.
Protagonista della vicenda una settantenne di Avigliana, comune del Torinese, che è stata pedinata e videoripresa dai Finanzieri della Compagnia di Susa mentre disinvolta, passeggiava per le vie della città, attraversava incroci e vie trafficate, oppure al supermercato, intenta a scegliere i prodotti da acquistare, controllandone attentamente il prezzo e scadenze, e ancora, mentre giocava al lotto o acquistava sigarette, il tutto, senza il bisogno di alcun aiuto. Per i medici la donna necessitava di assistenza 24 ore su 24, in quanto risultava incapace di muoversi autonomamente, con problemi di vista e cognitivi
R.A., queste le iniziali della donna, è riuscita, per oltre 7 anni a percepire, indebitamente, un assegno di invalidità e di accompagnamento per un totale di circa 70.000 euro, beneficiando anche di esenzioni dal pagamento dei ticket sanitari.
I Finanzieri, che hanno denunciato R.A. alla Procura della Repubblica di Torino per truffa aggravata ai danni dello Stato, hanno anche sequestrato oltre 60.000, frutto del raggiro.
La tutela delle risorse dello Stato e il contrasto alle frodi alla pubblica amministrazione, sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come tali situazioni, danneggino tutti i cittadini e fanno aumentare i costi dei servizi pubblici.
Bene ora mandatela a ROVISTARE NEI CASSONETTI
Ma invece di mettere solo le iniziali, non era logico mettere nome, cognome, codice fiscale e soprattutto indirizzo, in modo che anche noi poveri tapini che ci siamo innervositi leggendo l’articolo, possiamo andare a fare le nostre rimostranze di persona? Non capisco la differenza di certe trattazioni. In altri articoli simili i nomi vengono riportati…..
Si si …ma mica si diventa unvalidi al 100% con l’autodichiarazione !! Qualche bravo medico avrà accertato lo stato di salute della Signora bisognosa .!!
Perfettamente d’accordo, di questo non si fa mai parola.
…sarà, ma come mai i medici hanno certificato che era invalida???
Io mi chiedo chi possa avere certificato tale invalidità
Quando a me con i legamenti rotti non volevano quasi darmi giorni di invalidità temporanea (maestro di sci)
Pienamente d’accordo con il sequestro di parte della somma indebitamente intascata, ma ci sommerei anche una bella cifra di interessi ed oltre alla signora denuncerei anche tutti i medici che hanno certificato l’invalidità con contestuale radiazione dall’albo. La signora ha truffato lo stato, ma i medici sono complici.
In gabbia lei e il medico complice…
Solo lei…..?
La GdF impieghi personale a susa..
.. chissà che sorprese
Ma no ! si tratta di un errore , sicuramente di un caso isolato. In Italia no succedono queste cose.
Finti ciechi .zoppi storpi e tutto testato e documentatato dai medici.basta pagare.
Che gente schifosa!!!
Tutta un equipe di medici preposta alla valutazione da condannare!!!
Forse la signora è davvero una falsa cieca, ma prima di tutto non è così facile determinare l’invalidità visiva e poi ci sarà il processo (penso) che determinerà la colpevolezza o meno, quindi le iniziali servono a tutelare eventuali innocenti processati dalla gente prima del processo vero. DICO QUESTO PERCHè chi NON CONOSCE LA LEGGE PER L’INVALIDITà VISIVA, dice spesso molte sciocchezze, come capitò ad es. a Massimo Giletti, che fece varie trasmissioni sui falsi invalidi e mi venne voglia di mandarlo a cagare per la superficialità: mise tra gli altri un caso di una signora ipovedente grave (assimilata a un cieco assoluto per campo visivo ridotto a meno di pochi gradi, 3 mi pare o 3%) CHE ANDAVA IN BICI (pista ciclabile) e faceva la pettinatrice (quindi pagava le tasse, memorizzate questo fatto!!), Venne denunciata per truffa pure lei, ma quasi subito vinse la causa del lavoro, poi vinse la causa penale!!!! Peccato che andò in depressione, forse meditava il suicidio, perdette i clienti del negozio e non so che altro. Perché, lo dico da ipoverente con problemi immagino simili, quando hai una malattia alla retina, magari ereditaria, ci vedi sempre meno, ti fai visitare per 20/30 anni ma peggiori sempre, sbatti la testa, inciampi, non guidi, devi dipendere dagli altri per alcune cose, ma cazzo, potrai fare quello che riesci? Se riesco a leggere una etichetta a 2/3 caratteri per volta, me la lasciate leggere o devo chiamare voi, o un finanziere , che si fanno la loro cazzo di vita senza problemi di questo tipo? Quindi se uno è onesto e a questo servono i processi , non quelli sommari che fate qui o da Giletti a L Arena, c’è + di una legge che precisa i requisiti, tra queste la n. 138 del 2001 equipara il campo visivo ridottissimo alla cecità parziale e anche , se sei proprio mal messo, ma a certe condizioni , puoi a tuo rischio andare in bici, e ANCHE ALLA CECITà TOTALE ASSOLUTA (quindi abbiamo IL CIECO TOTALE che non vede E QUELLO toale CHE VEDE COME ATTRAVERSO UN BUCO DELLA SERRATURA PER IL CAMPO VISIVO RIDOTTO, NON è QUINDI UN FALSO CIECO, è EQUIPARATO DALLA LEGGE AD UN CIECO TOTALE).
Ora io sarei andato da Giletti a dirgli: RIESCI A FARE LA TUA CAZZO DI ARENA SE TI METTO UN FOGLIO DI CARTONE DAVANTI AGLI OCCHI CON UN BUCHINO? NO , MA PUOI, LEGGERE UNA CAZZO DI ETICHETTA, O ANDARE IN BICI SE HAI UN LUNGO CONO VISUALE. UNO CHE NON VEDE COME VOI, DEVE PROPRIO STRISCIARE, CHIEDERE L ELEMOSINA? La signora di cui ho detto pagava le tasse riuscendo a suo modo a lavorare , come faccio io al computer tutti i giorni. IO non chiedo la cecità totale, solo per queste cose che capitano ingiustamente per ignoranza degli addetti ai lavori, che ti rovinano la vita anche se sei onesto e pure sfogato perché non vedi quasi niente. Certo uno che fa il furbo è giusto perseguirlo, ma è meglio chiamarlo a visita fiscale invece di spender soldi con la giustizia, se si ravvisano gli estremi, siano processati, ma un video di un finanziere non rappresenta un gran che. Finisce che spendi soldi pubblici per il processo e lo Stato perde 2 volte, come nel caso della VERA cieca che andava in bici