DALLA QUESTURA DI TORINO
Nei giorni scorsi, a seguito delle ultime iniziative contro la linea ferroviaria ad alta velocità Torino – Lione, con particolare riferimento alle manifestazioni organizzate in occasione del campeggio nazionale dei giovani No Tav e del Festival dell’Alta Felicità, sono stati denunciati dalla Digos 82 attivisti e sono stati adottati dal Questore di Torino 28 “fogli di via” dai Comuni di Giaglione e Chiomonte, dove sorge il cantiere Tav.
Questi ultimi provvedimenti di natura preventiva sono stati emessi anche a seguito del blocco stradale effettuato il 26 giugno in via dell’Avanà, nel comune di Chiomonte, per il quale sono stati denunciati 29 militanti, tra cui i leader del centro sociale Askatasuna.
Sono in corso indagini della Digos per individuare gli altri responsabili dei gravi episodi verificatisi nelle giornate del 19, 20 e 27 luglio 2019 e sono al vaglio ulteriori “fogli di via” e avvisi orali nei confronti di militanti antagonisti provenienti da altri contesti territoriali che avrebbero partecipato ad azioni di violenza.
Daje!
A cosa serve il foglio di via?!? In italia ci vogliono regole certe, pene certe…chiunque, a prescindere da razza, nazionalità, status deve aver paura a delinquere…
Questa gente se frega dei fogli di via,alcuni di loro hanno un faldone alto una spanna di denunce ed altri provvedimenti.Bisognerebbe cominciare ad incarcerati e/o fare loro pagare i danni,ma visti i tempi della giustizia italiana andremo alle calende greche
Gent.mo Lucky61,
chiarito scientificamente che di razze con dono dell’intelletto ce n’è una sola: la razza umana, vorrei suggerirle un breve ripasso di Cesare Beccaria e del principio di civiltà che impone di non delinquere per coscienza, non per paura, come la maggior parte di noi.