VALSUSA, DISAGI E AUMENTO DEL TRAFFICO PER LA CHIUSURA DEL TRAFORO DEL MONTE BIANCO

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La chiusura programmata del Traforo del Monte Bianco, dalle ore 17 del 4 settembre fino alle ore 22 del 18 dicembre, avrà certamente un impatto importante sul traffico stradale. Criticità che andranno a ripercuotersi anche e soprattutto sul territorio valsusino: proprio per questo, i presidenti delle Unioni Montane Valle Susa, Pacifico Banchieri, e Alta Valle Susa, Mauro Carena, hanno scritto mercoledì 30 agosto al prefetto di Torino Raffele Ruberto, al presidente della Regione Alberto Cirio e al questore di Torino Vincenzo Ciarambino.
I problemi sono molteplici. L’afflusso di traffico sulle vie alternative, tra cui il tunnel del Frejus (attualmente inagibile a causa della frana) e l’autostrada A32, genererà seri rallentamenti e disagi, con conseguenze per il trasporto merci e la mobilità quotidiana. Al di là dei disagi, c’è il fattore economico: l’aumento dei tempi di consegna si traduce in un aumento dei costi operativi per le imprese. Senza contare il problema ambientale: un aumento del traffico stradale così significativo, andrà a peggiorare sensibilmente la qualità dell’aria in tutto il territorio. E infine occorre considerare lo stato della rete stradale in cui andranno a confluire questi veicoli, spesso già quasi satura e soggetta a lavori di manutenzione, con il conseguente incremento del rischio di incidenti.
Di fronte a questa complessa situazione, i Presidenti delle Unioni Montane Valle Susa e Alta Valle Susa hanno chiesto con urgenza al Prefetto di organizzare un incontro: l’obiettivo è un confronto costruttivo che porti all’identificazione di soluzioni nel breve e lungo periodo. Tra queste, la realizzazione di una doppia canna anche al Monte Bianco (come al Frejus), così da equilibrare il traffico ed evitare che la maggior parte dei mezzi pesanti, per ragioni di sicurezza, attraversi comunque la Val di Susa.

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13 COMMENTI

    • Non solo, purtroppo aumenta la pericolosità delle strade… negli ultimi 2 giorni mi è capitato spesso di incrociare Tir sulle statali…certo quando consegnano merci è normale, ma ieri sera ore 22,45 ne ho trovato uno sulla Statale 24 tra Susa e Bussoleno, all’altezza di Santa Petronilla circa, che viaggiava illuminato come un albero di Natale a tutta velocità, sbandando vistosamente in una curva dove per miracolo non mi ha investita…
      Possibile che non si possa costringerli a viaggiare in autostrada salvo la dimostrazione documentale che stanno consegnando del materiale a delle ditte della Valle? Non penso facesse consegne alle 22,45 e comunque viaggiava molto velocemente e quasi contromano.

  1. Mi sembra già di vedere i Notav, gli ambientalisti, gli ecologisti e così via sdraiati di traverso sulla A32 per non far passare i Tir che non possono passare dal traforo del Monte Bianco.

  2. Attenzione rischiate che il buon CIRIO firmi una delibera per divieto €5 anche sulla A32!!! Ops ah già ma l’Europa questo non lo ha chiesto! Però potrebbe essere un’iniziativa del buon Alberto per farsi eleggere un’altra volta!!!! E magari farsi voler bene dai lavoratori costretti ad utilizzare l’auto. No problem tanto le aziende chiudono non dobbiamo spostarci per andare a lavorare! Va bene avanti con divieti di circolazione!!!!

  3. Proporre dalla Valle di Susa una doppia canna anche al Monte Bianco equivale ad andare a caccia di pernacchie.

    • Concordo. E poi…il problema è nell’immediato futuro e sarebbe quindi da risolvere in tempi brevissimi ( per esempio posticipando la chiusura del Monte Bianco sino a quando non sarà riaperto il Frejus 15/30 gg).
      Per la seconda canna ci vorranno tanti,tanti,tanti anni…

  4. Tranquilli valsusini non ci sono problemi. Intanto non vivete in una valle ma in un “corridoio strategico”, quindi fatevene una ragione; un piccolo sacrificio per la vs. grande nazione. In secondo luogo con la tav tutti i camion, senza ombra di dubbio, transiteranno sul grande treno. L’autostrada sarà percorsa solamente da poche auto elettriche. Sui treni transiteranno anche milioni di tonnellate di carbone destinate a produrre l’energia elettrica per le auto ed i treni (che però sono sempre green). I prati saranno verdissimi e l’aria pulitissima. Perché preoccuparsi ?

  5. Comprensibile l’emergenza , speriamo la capiscano anche quegli incapaci della SITAF e terminino i lavori sulla A32 che oramai durano quasi da un lustro . Soprattutto quelli notturni con la chiusura dalle 23 alle 6 che obbligano i TIR a percorrere la SS24 tutta la notte .

    • A ecco!! adesso ho capito perchè transitano come dei pazzi sulle Statali… prima di chiudere il Monte Bianco finiscano la A32, riaprano il Frejus e li costringano a utilizzare l’autostrada… Inoltre in questa Valle, purtroppo, pochi muoiono di vecchiaia, molti di cancro… persino le persone più anziane che una volta morivano di vecchiaia, ora soffrono anni per dei tumori…non parliamo di chi in età ancora giovane purtroppo muore di vari tumori tra cui le leucemie e i mielomi… Non è possibile che tutto ciò che inquina di più debba passare di qui… Purtroppo sono valligiana da generazioni e alla fine hai qui il centro della tua vita, la famiglia, ma ogni giorno penso come fare per andarmene…

  6. Io credo che la valle d’ Aosta poco per volta farà in modo di disincentivare il passaggio di merci e tir che lasciano pochi soldi sul territorio e tanto inquinamento in modo da richiamare maggiormente turisti dal portafoglio a fisarmonica Quindi non si sognano lontanamente di ampliare i flussi con doppie canne con la menzogan della maggiore sicurezza. La loro autonomia regionale sommata alla poca stima che hanno del fallito “sistema Italia” lo permetterà, nell’ indifferenza generale. Tanto ci penserà la valle di Susa ad ubbidire, scodinzolare e a genuflettersi nell’ interessa della nazione. La Valle d’ Aosta è una Regione a statuto autonomo, la Valle di Susa è un corridoio strategico intermodale.

  7. Ma l’ AUTOSDRADA FERROVIARIA ALPINA che parte da Orbassano e và in Francia che azzz l’anno fatta a fare…. ?L’Autostrada Ferroviaria Alpina è un servizio ferroviario unico nel suo genere. Si tratta di un servizio di
    Autostrada Ferroviaria di breve percorrenza (175 km tra Orbassano ed Aiton, attraverso il tunnel del
    Frejus), in grado di trasportare attraverso le Alpi qualsiasi tipologia di semirimorchio, con un elevato
    grado di efficienza. I carri Modalhor infatti, ottimizzano lunghezza e portata del treno, consentono il
    carico fino a 4 m e garantiscono la massima produttività delle fasi di carico e scarico svolte in parallelo
    grazie alle vasche rotanti. Soluzione ferroviaria progettata per massimizzare la sicurezza e la sostenibilità
    dei trasporti transalpini, specie di merci pericolose, sta arrivando dopo 13 anni di vita alla sua fase di
    maturità, con l’obiettivo di consolidare nei prossimi anni un servizio più frequente e più esteso, che
    arrivi fino a Lione,”

  8. Ma l’ AUTOSDRADA FERROVIARIA ALPINA che parte da Orbassano e và in Francia che azzz l’anno fatta a fare…. ” L’Autostrada Ferroviaria Alpina è un servizio ferroviario unico nel suo genere. Si tratta di un servizio di
    Autostrada Ferroviaria di breve percorrenza (175 km tra Orbassano ed Aiton, attraverso il tunnel del
    Frejus), in grado di trasportare attraverso le Alpi qualsiasi tipologia di semirimorchio, con un elevato
    grado di efficienza. I carri Modalhor infatti, ottimizzano lunghezza e portata del treno, consentono il
    carico fino a 4 m e garantiscono la massima produttività delle fasi di carico e scarico svolte in parallelo
    grazie alle vasche rotanti. Soluzione ferroviaria progettata per massimizzare la sicurezza e la sostenibilità
    dei trasporti transalpini, specie di merci pericolose, sta arrivando dopo 13 anni di vita alla sua fase di
    maturità, con l’obiettivo di consolidare nei prossimi anni un servizio più frequente e più esteso, che
    arrivi fino a Lione,”

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