CLAVIERE / MONGINEVRO – Nella mattinata di venerdì 4 novembre sono stati salvati 7 migranti dispersi, dalla sera di giovedì 3 novembre, sulle montagne al confine tra la Valsusa e la Francia. Le ricerche sono partite nel territorio dell’alta Valsusa, da Claviere: la chiamata di aiuto da parte dei migranti era stata “agganciata” sul territorio italiano, e hanno partecipato alle operazioni di soccorso i vigili del fuoco, i tecnici del soccorso alpino, la Guardia di Finanza e la Croce Rossa di Susa. I 7 migranti sono stati poi ritrovati in territorio francese, nell’area di Monginevro, vicino al Monte Chaberton. Le operazioni sono state concluse dai soccorritori francesi della squadra di Briançon. Cinque migranti sono stati soccorsi via terra, mentre altri due sono stati recuperati con il supporto dell’elicottero francesi. I sette migranti sono stati trasportati all’ospedale di Briançon.
VALSUSA, DISPERSI 7 MIGRANTI: RECUPERATI VICINO ALLO CHABERTON, TRASPORTATI IN OSPEDALE
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Ma come mai riescono sempre ad arrivare fino a li?
Perché esiste una cosa chiamata libera circolazione in Italia. Persino un ritardato come te può riuscire ad arrivare fino a Reggio Calabria senza farsi fermare da nessuno.
mi chiedo se tutti i geni che “aiutano” i migranti a raggiungere il confine abbiano mai pensato che con le temperature, il ghiaccio e la neve li stanno mandando a morire???’ non conoscendo la montagna e sentendosi dire vasi di la…..poi succede questo
sgomberare subito la centrale elettrica di cesana impedire che succeda di nuovo
Ha presente chi frequenta l’edificio occupato?È tanto se si ricordano chi sono loro…
Tra uno sballo e l’altro dovrebbero fare anche le guide alpine?
Concordo, sig. Merovingio, il fatto è che c’è un grosso guazzabuglio di idee su tutto ciò, quali accoglienza, respingimento, depenalizzazione ( di stupefacenti) libertà di movimento, lavoro nero, RDC ( dato che nessuno vuole lavorare…. e certi lavori li fanno solo gli stranieri), ecc ecc….
Che tristezza, soprattutto nel vedere che ( quasi) nessuno fa nulla…
Migranti che hanno attraversato deserti e mari, non hanno certo bisogno di qualcuno che gli dia il permesso o li accompagni per passare un confine. Lo farebbero in ogni caso. La presenza o meno di qualcuno che gli dà una mano non sposta quindi di una virgola il “problema”. Peraltro non so dove tu l’abbia vista la neve e il ghiaccio al Monginevro in questo autunno. Nel caso tu non l’abbia capito, i migranti sono semplicemente passati sui sentieri a Nord di Claviere, che sono Sì “sotto lo Chaberton”, ma semplicemente dietro a Claviere. Nulla di pericoloso, pure a Gennaio.
Basta retorica, sei contento e soddisfatto?