OULX – Dopo 124 anni i padri Salesiani lasceranno Oulx. L’annuncio è stato dato ieri, domenica 4 agosto, dal parroco don Sandro Federici al termine della messa festiva. Il trasferimento avverrà a fine agosto. E’ una notizia che ha sorpreso i fedeli presenti alla celebrazione e tutta la comunità: l’ordine religioso fondato da san Giovanni Bosco è sempre stato un punto di riferimento per il territorio dell’alta Valsusa. Basti pensare che dal 1895 la chiesa Abadia venne affidata dalla Diocesi di Susa ai Salesiani che, dall’inizio del 1900, ne curarono la decorazione interna. La chiesa venne consacrata il 31 luglio 1886 dal beato Rosaz, vescovo di Susa.
Oggi nell’istituto salesiano vicino alla chiesa Abadia sono presenti solo più due religiosi dell’ordine di don Bosco, don Sandro e don Nicola: il calo delle vocazioni religiose e il progressivo innalzamento dell’età dei sacerdoti ha convinto l’Ispettoria Salesiana a dire addio a Oulx, come già avevano fatto anni fa le suore di Maria Ausiliatrice, che avevano lasciato il convento vicino alla stazione ferroviaria.
I Salesiani andranno via a fine agosto e la comunità di Oulx si interroga sulle “conseguenze” concrete dell’addio: a partire dal rischio di perdere alcune funzioni religiose (nella chiesa Abadia ogni settimana vengono celebrate dai Salesiani le messe festive e prefestive, senza contare le principali festività cristiane come il Natale, la Pasqua, ecc.).
Così come è a rischio il futuro dell’oratorio “Don Bosco”, che ha sempre ospitato anche le attività di catechesi per i bambini. All’oratorio salesiano sono cresciute generazioni di famiglie dell’alta Valsusa, anche se negli ultimi anni l’apertura era stata limitata solo ai giorni in cui c’era il catechismo, ma almeno per alcuni giorni rimaneva a disposizione di famiglie e bambini. Adesso il rischio è quello di avere l’oratorio totalmente chiuso da settembre, privando così Oulx di un servizio educativo e ricreativo che è sempre stato molto utile per i giovani e le famiglie.
Quasi sicuramente rimarrà invece attiva e aperta la Casa per Ferie, che ospita i gruppi organizzati dalle varie parrocchie e di turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Si tratta di un servizio che i Salesiani possono garantire “a distanza” anche senza la presenza permanente di religiosi a Oulx. Indiscrezioni non confermate parlano anche dell’ipotesi di affidare in gestione o cedere la struttura ricettiva ad un ente esterno (associazione, società o cooperativa), se non addirittura della vendita dell’intero complesso immobiliare. Cosa già avvenuta per il vicino convento delle suore di Maria Ausiliatrice, acquisito in parte dalla Regione Piemonte e dall’Unione Montana Valsusa (attualmente ospita in una porzione le scuole medie, in attesa del completamento dei lavori in piazza Garambois).
Per quanto riguarda invece le attività religiose per Oulx, che da fine agosto rimarrà senza sacerdoti, toccherà alla Diocesi di Susa risolvere il problema. Il vescovo dovrà nominare il nuovo parroco di Oulx, che è il paese con più residenti dell’area, il “capoluogo” dell’alta Valsusa per l’importanza dei servizi e delle attività che ospita. L’obiettivo sarà quello di garantire i servizi religiosi e la celebrazione delle messe nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta al Borgovecchio e nella chiesa Abadia vicino alla stazione ferroviaria.
Sull’oratorio invece c’è un punto interrogativo, legato anche agli aspetti immobiliari, visto che la struttura è di proprietà dei Salesiani e bisognerà capire se intendono riservarla soltanto ai clienti e turisti della Casa per Ferie, vendere l’intera proprietà o trovare un accordo con la Diocesi di Susa per garantire – con il futuro parroco – almeno l’apertura nei giorni di catechismo.
Ma anche la nostra diocesi non se la passa molto bene in termini di vocazioni e gli attuali sacerdoti attivi in Valsusa sono già obbligati a occuparsi delle funzioni religiose in più paesi del territorio. Nei paesi vicino a Oulx e in alta Valsusa operano attualmente don Giorgio Nervo (Sauze d’Oulx, Salbertrand, Sestriere, Savoulx e Chateau Beaulard), l’economo diocesano monsignor Luciano Vindrola (Beaulard e chiesetta di Bardonecchia), don Franco Tonda (Bardonecchia) e don Paolo Di Pascale (frazioni di Bardonecchia). Senza dimenticare don Gallizio e don Bellissima che si occupano rispettivamente di Cesana e Champlas du Col, così come don Borello (Exilles) e don Popolla (Chiomonte).
Pecunia non olet
Infatti. La parte che rende rimane attiva.
La parte in attivo rimane attiva.
Lo dicono la parole stesse, no?
Forse qualcuno che si sente più furbo pensa che essere persone di fede sia essere fessi?
E con cosa si finanziano le attività?
Signor Gallo , che lingua o dialetto è …..
Latino, “il denaro non puzza”
Quello che rende non si chiude.
Ennesimo tassello dell’impoverimento sociale in corso
Emblematica situazione di religioni in ritirata che faranno spazio alla conquista di altre in espansione. A quando la richiesta dei permessi per una moschea finanziata dagli Emiri terroristi del golfo?
Riflessione in salsa leghista quella di Gloria85; se proprio vogliamo avere paura di qualcosa pensiamo al neofascismo?
Cmq poi al venerdì piegherai anche tu le ginocchia sul tappetino.
Lei Sig. Gallo si fa guidare da una visione politica ottusa. Assente nella mia considerazione di natura culturale e antropologica di ordine generale. La Chiesa per carenza di vocazioni e mezzi è in fase di ritirata e abdica alla presenza tradizionale con chiese, scuole e oratori. Pagando anche il disprezzo e l’opposizione di più parti politiche e culturali. L’islam ricco di mezzi economici sta cercando di espandersi in Europa e nel mondo. Vedasi innumerevoli costruzioni di moschee in Albania, in tutti i Balcani e nei vari paesi europei. Ognuno valuterà il pericolo o meno che rappresenta.
Nelle chiese e negli oratori la religione cattolica, giustamente, fa quello che le pare. Ma la scuola dovrebbe essere LAICA, proprio per rispettare chi non è cattolico… non ci sono solo bimbi islamici, ma anche di altre fedi religiose. Se ne faccia una ragione, non tutti gli italiani sono cattolici, e la religione va praticata fuori dalla scuola. E’ ora di finirla di costringere o tentare di costringere dei bambini a festeggiare natale, pasqua, carnevale, halloween o altre festività con connotazione religiosa o pseudo religiosa… ogni genitore è libero di insegnare il credo che desidera ai figli, che sia buddista, cattolico, islamico, testimone di Geova, battista, ebraico, scintoista, induista o non so quale altra, ma deve farlo in casa propria e nei locali deputati a praticare la propria religione, che si chiami chiesa, moschea, sinagoga, tempio o con un altro nome… La scuola deve insegnare ai bambini la cultura e aiutarli ad avere un’educazione di rispetto verso tutti, di qualsiasi etnia, ad avere un’educazione civica che permetta loro di raccogliere i rifiuti e differenziarli, di non maltrattare gli animali e soprattutto di non fare i bulli come si usa oggi, ma non deve permettersi di inculcare una fede ai bambini, questo spetta ai genitori che decidono autonomamente quale religione seguire.
Vorrei solo farle presente, al di là della situazione in questione, che la costituzione italiana garantisce la libertà di culto e che se non vogliamo trasformarci in un Paese intollerante come la Russia, che tollera solo la chiesa ortodossa e perseguita le minoranze religiose, ogni culto, se rispetta la legge, ha diritto a costruire dei luoghi per radunarsi e praticare la propria fede… Se la chiesa cattolica è in ritirata, ci sarà pure un motivo. Sarà che avendo usato la Parola di Dio per giustificare di tutto e di più, dalle crociate alla santa inquisizione fino alla pedofilia dei nostri giorni, ha dimostrato, come dice Gesù, di essere un albero secco che va tagliato? E comunque, finché una religione non tollera dei reati e dei comportamenti violenti all’interno dei suoi luoghi di culto, non è certo lei a poterne impedire la costruzione e l’utilizzo, grazie a Dio in Italia c’è ancora libertà di pensiero e di culto.
E quale cultura pensa di stabilirlo lei con l’intolleranza verso il cristianesimo e i cristiani che traspare dalle sue parole? Peraltro è totalmente falso che si sia usata la parola di Dio per giustificare la pedofilia, ma dove l’ha sentita questa?
Alla fine dell’impero romano tutto il nord africa era cristiano a prezzo del sangue dei martiri.
Ora è tutto musulmano.
Quindi chi ha scacciato chi?
Togli il cristianesimo e nella migliore delle ipotesi si tornerà ad adorare idoli di pietra o metallo prezioso,
E si festeggerà il plenilunio
Magari anche con sacrifici umani tanto “fai agli altri cio che vorresti fosse fatto a te” non ci sarebbe più.
Ma c’è anche chi preferirebbe non festeggiare nulla, come gli animali, anche se in giacca e cravatta.
E pure far finta che 2000 anni fa non sia successo nulla.
Suma bin ciapà
Cmq poi al venerdì piegherai anche tu le ginocchia sul tappetino.
Cos’è? Una maledizione? Sono agnostico, mi fa un baffo.
Baffi e capelli a colpi di scimitarra per chi non piega le ginocchia, anche se agnostico.
Perché che male fa il CROCEFISSO appeso al muro in classe? Fa paura per aver donato la propria vita per gli altri ?????? Anche i musulmani credono in Dio perciò,!!!!! Se si cominciasse a leggere di più il vangelo dove si insegna a perdonare e a essere umili,,,,,, allora non ci sarebbero tante discordie tra i popoli. Ma non bisogna andare lontano basta vedere nelle famiglie che per denaro si uccide anche……….Quindi cerchiamo di far leggere il vangelo anche ai più piccoli almeno per quell’ora avrebbero un insegnamento di AMARE GLI ALTRI!!!!!!!