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ALMESE – I vigili del fuoco hanno recuperato due escursionisti che si erano persi in zona impervia, vicino alla cima del monte Musinè.
Il recupero si è concluso dopo le 23: sul posto sono intervenute le squadre di Almese, Avigliana e Torino.
Sono stati i volontari di Almese a raggiungere a piedi la coppia di giovani, scalando i sentieri grazie alla posizione tracciata dal Gps dei cellulari dei ragazzi dalla sala operativa di Torino.
I due ragazzi hanno sbagliato percorso finendo in una zona isolata. Erano spaventati e infreddoliti: l’allarme è scattato alle 21 e in un paio d’ore sono stati messi in salvo, riaccompagnati alle loro vetture.
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cosa ci facevano alle 21 in giro su una montagna che non conoscono?
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Più che altro hai con te un gps, usalo! Soprattutto perché vai in una zona che non conosci.
Ecco, questi due dovrebbero pagare l’intervento dei VF per intero. Se non sei in grado di andare in montagna lascia perdere e fatti un giro al parco della Pellerina……
Per perdersi al Musinè bisogna proprio impegnarsi.
Oggi,con il mio compagno per la prima volta dopo anni che volevamo farlo,siamo riusciti a scalare il Musine’.La salita è andata benissimo.Dopo esserci riposati,abbiamo chiesto consiglio a un signore del posto,che ci ha fatto percorrere ,il cosiddetto sentiero blu.Abbiamo iniziato la discesa alle 16 circa,ma alle 17 il sole è calato,impedendo la visualizzazione del sentiero blu non essendo pratici della zona è stato facile perderci.Si è fatto buio,sentivamo gli animali che correvano tra gli alberi.Non vedendo dove mettere i piedi,abbiamo preferito chiamare i Vigili del fuoco.Grazie alla loro professionalità,e grazie all’aiuto della Geo localizzazione siamo stati rintracciati e accompagnati alla macchina.Grazie di cuore ai vigili del fuoco in generale,ma soprattutto ai ragazzi volontari di ALPIGNANO che sono arrivati tempestivamente sul posto.
ecco altri due fenomeni che mettono a rischio la vita dei volontari!
le gite in montagna si fanno partendo presto e programmandole….se no si resta a casa.
Oggi non ci sono stati cambiamenti improvvisi di tempo o altri imprevisti, ma semplice imperizia; spero vi facciano pagare le spese dell’intervento di recupero
Hai ragione pipo abbiamo sbagliato a fidarci di chi conosceva la montagna.Sicuramente se avessimo fatto lo stesso percorso,che abbiamo fatto in salita,non ci saremo persi.Ma non abbiamo messo a rischio la vita di nessuno,visto e considerato che eravamo a circa dieci minuti dalla valle.Ma il buio ci impediva di vedere il percorso.Comunque mi dispiace deluderti,i vigili,sono stati molto più comprensivi di te,per questo per fortuna queste persone si distinguono dalle altre.Non abbiamo pagato niente,ma per la loro bravura e professionalità,non li lasceremo a mani viote
il problema non è che non vi dovevate fidare di chi conosceva la montagna (tra l’altro come lo sapete?), ma che dovevate partire prima, o tornare indietro anche se non eravate arrivati in cima…..
su montagne più alte, molte persone sono morte per comportamenti simili ai vostri.
quello che manca è la cultura della montagna.
non è che i vigili sono stati più comprensivi di me….è che non possono fare diversamente.
vede, se per caso vi foste fatti male, non avrei avuto problemi a giustificare l’intervento, o se si fosse scatenato un temporale…ma come ho già detto, qui non c’erano secondo me le condizioni per dover garantire un intervento gratuito visto che non c’era alcun pericolo.
ps: e comunque la squadra è uscita per aiutare voi, rendendosi non disponibile per altre persone che potevano essere in pericolo di vita….ma mi rendo conto che questo è difficile da capire