VALSUSA: È MORTO SILVANO GIAI, MARITO DI NICOLETTA DOSIO. IL RICORDO DEI NO TAV

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da NOTAV.INFO

Ciao Sil.

Avremmo voluto avere un po’ più di tempo per salutarci come si deve, con un brindisi in più per salutare questo mondo che da quando eri ragazzo hai fatto di tutto per cambiare.

Quando si affronta una sofferenza come quella che hai dovuto affrontare tu, insieme alla tua compagna di una vita Nicoletta, è davvero difficile trovare parole per dirsi un semplice “Ciao”, perché ci sembra così ingiusta a volte la vita che ci si rifiuta un po’ di accettarne il corso con la serenità che merita.

Mancherà tutto, ma proprio tutto, di te caro Silvano. Il tuo essere burbero e testone ci ha accompagnati per tutti questi anni di lotta, così come la generosità e tenerezza che i tuoi occhi trasmettevano incontrando i più giovani con la voglia di condividere le battaglie che hai portato avanti per tutta la vita.

Venaus nel 2005 era la tua seconda casa, e poi anche Chiomonte e la Maddalena negli anni dopo, gli sgomberi e i viaggi eterni con il tuo furgone sgangherato che ci ha portato a costruire dei momenti che difficilmente la nostra memoria cancellerà, esattamente come le organizzazioni lunghe e piene di litigi e risate del critical wine che ci hanno portato a ridare vita al nostro piccolo paese.

Insomma sono tante le immagini che attraversano occhi e mente in questo momento e, ad elencarle tutte, non basterebbe un libro. Ma ci sarà il momento anche per fare questo, ora ci prendiamo il tempo e lo spazio per salutarti e per abbracciare Nicoletta in questo difficile momento.

In alto i calci Sil, che la terra ti sia finalmente lieve.

Per chi volesse dare l’ultimo saluto a Silvano lo potrà fare Lunedì 01 luglio alle 15.00.

Verrà fatta una tappa davanti all’osteria “La Credenza” in via Walter Fontan a Bussoleno. Successivamente, sii proseguirà verso la vicina piazza del municipio ed infine si partirà per il tempio crematorio a Piscina.

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5 COMMENTI

  1. Se n’è andato un partigiano , la guerra contro il mostro di economia che vuole stravolgere il tempo e lo spazio , portare la velocità alla follia , polverizzare una umanità caricandola su un treno verso
    l’ ultima meta , accelerare lo spostamento di uomini e merci , mercificare la dignità di un equo guadagno in concorrenza con altri uomini più poveri e senza diritti sul pianeta , non è forse questo che ci insegna la religione ? Quale è la differenza tra chi crede in Dio e chi crede e si batte per difendere i diritti , se ci comportiamo onestamente saremo comunque benedetti e i disonesti comunque maledetti ……
    Condoglianze alla Famiglia

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