L’INCHIESTA di FABIO TANZILLI
CHIOMONTE – La Sitaf ha indetto da fine marzo il bando (da circa 5 milioni di euro) per la direzione lavori e coordinamento della sicurezza di due grossi cantieri in arrivo in Valsusa e collegati al Tav: lo svincolo autostradale della Maddalena a Chiomonte e lo spostamento dell’autoporto da Susa a San Didero.
Con l’occasione, approfondiamo il progetto del nuovo svincolo autostradale della Maddalena di Chiomonte, ossia nella costruzione dei viadotti autostradali a ridosso dell’area che ospita il cantiere Tav.
Un nuovo “serpentone” autostradale tutto a ridosso della Maddalena, che sarà costruito a servizio dei camion e dei mezzi del cantiere Tav. E’ in arrivo quindi altro cemento in un’area ambientale già compromessa, quella tra la Maddalena e la Val Clarea, con nuovi viadotti e piloni autostradali.
Un’opera dal costo base dei lavori pari a 66,8 milioni di euro, ma con il totale delle somme a disposizione (che tengono conto anche delle varie spese extra) il quadro economico complessivo ammonta a ben 94,4 milioni di euro.
L’AUTOSTRADA “COME APPARE” OGGI A CHIOMONTE
L’AUTOSTRADA COME SARA’ CON IL NUOVO SVINCOLO A CHIOMONTE
I nuovi viadotti dello svincolo della Maddalena saranno costruiti inizialmente per far transitare i camion che trasporteranno lo smarino “dallo scavo del tunnel di base di Saint-Jean-de-Marienne, in Francia, al Susa/Bussoleno in Italia” (dove sorgerà il deposito dello smarino). “A cantiere chiuso – scrive la Sitaf – consentirà l’accesso alla centrale di ventilazione”. I due viadotti saranno realizzati sulla base di 14 pile.
Ma al termine dei lavori Tav alla Maddalena, come scritto nel progetto, ci sarà “la possibilità di aprire lo svincolo al traffico ordinario, come pertinenza di esercizio dell’Autostrada A32”.
Quindi per i primi anni lo svincolo manterrà la finalità di utilizzo esclusivo “di cantiere”, per l’ingresso e l’uscita dei mezzi di lavoro dal cantiere Tav, fino alla chiusura del cantiere stesso, e poi per l’utilizzo da parte dei mezzi di manutenzione ed emergenza soccorso per l’accesso alla linea ferroviaria.
Ma nel progetto esecutivo sono state già state accolte tutte le prescrizioni per fare in modo che venga utilizzato anche dopo i lavori dell’alta velocità a Chiomonte, senza dover fare troppe modifiche strutturali, consentendo poi l’utilizzo a tutti i clienti dell’autostrada.
IL COLLEGAMENTO DAL CENTRO DI CHIOMONTE ALL’AUTOSTRADA PER TORINO
Infatti il nuovo svincolo autostradale di Chiomonte permetterà il collegamento tra la statale 24, nei pressi del centro di Chiomonte e l’Autostrada A32 in direzione Torino. “Il nuovo svincolo consentirà agli abitanti di Chiomonte di risparmiare 8 km negli spostamenti da e verso Susa e non verrà applicato un pedaggio per il suo utilizzo” scrive la Sitaf “in quanto l’Autostrada Torino-Bardonecchia ha un sistema di pedaggio alle barriere di Salbertrand e Avigliana”.
Lo svincolo della Maddalena sarà costituito da due rampe: quella di ingresso nell’A32 (in direzione Torino, partendo dal cantiere Tav) e la rampa di “uscita” dall’autostrada e diretta al cantiere Tav, in direzione Bardonecchia.
I due viadotti saranno ovviamente in salita e discesa dell’autostrada, occupando la parte sottostante dell’area dove già è stato realizzato il viadotto sul torrente Clarea, lungo l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia.
Provenendo da Torino in autostrada, ci sarà una “rampa” di uscita a Chiomonte direttamente dal viadotto Clarea dell’A32, per poi passarci sotto con un’ampia curva, fino a raggiungere direttamente la sommità del cumulo di deposito permanente dei materiali di smarino della galleria TAV della Maddalena, il deposito è stato realizzato a ridosso del promontorio delle Vigne.
Invece la “rampa di ingresso” dello svincolo della Maddalena (da Chiomonte a Torino) partirà proprio dal punto più alto del deposito dello smarino dentro il cantiere Tav, rientrando sul viadotto Clarea dell’A32 in direzione Torino.
Lo svincolo della Maddalena sarà costruito in corrispondenza del viadotto Clarea e si inserirà tra i due tunnel autostradali già esistenti: sul lato in direzione Torino con la galleria Giaglione e sul lato in direzione Bardonecchia con la galleria Ramat.
Lo svincolo collegherà l’area di cantiere Tav con l’A32 e con la statale 24 Monginevro, arrivando dal centro di Chiomonte. Tutte e due le rampe infatti convergeranno in un piazzale di collegamento con la viabilità esistente da Chiomonte. A sud del piazzale verrà realizzato un tratto di strada per garantire l’accesso ai terrazzamenti delle vigne dell’Avanà.
Le opere principali saranno la serie di nuovi viadotti per le rampe di uscita (Torino-Chiomonte) e di ingresso (Chiomonte-Torino).
IL NUOVO SVINCOLO, UNA VOLTA APERTO AL PUBBLICO, AVRA’ UN’UTENZA LIMITATA
Secondo gli studi effettuati dalla Sitaf, l’apertura del nuovo svincolo di Chiomonte “servirà 2477 residenti nell’area, suddivisi nei Comuni di Salbertrand (24%), Exilles (11%), Chiomonte (37%) e Gravere (28%)”. Ma “il trend storico della popolazione in questi Comuni mostra un progressivo calo nel corso degli ultimi 10 anni con l’unica eccezione di Salbertrand” scrivono i progettisti.
“Dato che il nuovo svincolo sarà utilizzato principalmente per spostamenti originati o
diretti ai comuni di Salbertrand, Exilles, Chiomonte e Gravere, che oggi utilizzano la
viabilità locale (statale 24), riteniamo che negli anni successivi al 2030 il traffico sullo
svincolo non mostrerà incrementi significativi. Il trend sulla viabilità locale è, infatti,
stabile e l’andamento della popolazione residente risulta addirittura in calo”.
Lo svincolo è costituito da due rampe monodirezionali da 1 corsia per senso di marcia
che si ricongiungeranno in un unico tratto di collegamento con la statale 24. Le rampe consentiranno solamente l’accesso sulla A32 in direzione Torino e l’uscita
in direzione Bardonecchia.
Tra tre secondi,due,uno: creazione del comitato No Svincolo.
pensavo fossi morto
Morto lo sarà lei,specie di menagramo.Quando lo saró le fatto sapere.
Farò
Spero che vi crolli in testa..vergognatevi…..il grande ingieniere di Chiomonte, cosa dice?
E’ ingeniato ad ingeniare con tutto il suo in-genio
Ingegnere , scusate..
94,4 milioni di euro per uno svincolo destinato a ben 2477 utenti…. in calo negli ultimi 10 anni, come dire un’opera attesa da anni ed assolutamente irrinunciabile.
…. trasporteranno lo smarino “dallo scavo del tunnel di base di Saint-Jean-de-Marienne, in Francia, al Susa/Bussoleno in Italia”?????????….. è uno scherzo del 1° aprile ????
In conclusione.
Per i residenti un capolavoro di inutilità.
Svolazzante ghirigoro sospeso in aria da fare invia alla “ciambella” di Catanzaro.
“L’opera muraria di è una riflessione sulla morfologia del territorio calabrese e sull’espansione del tessuto urbano di Catanzaro che ha costretto architetti e ingegneri dello scorso secolo a progettare enormi infrastrutture che potessero collegare rapidamente differenti quartieri della città.
Il segno minimale che caratterizza l’opera si trova proprio al di sotto della rotatoria Gualtieri, impressionante architettura che sopraeleva una rotonda di oltre 60 metri. La composizione circolare e infinita sottolinea l’inesistenza del tempo e dello spazio: il primo una convenzione, il secondo una sensazione”.
Poverini…chissà il dolore che state provando.
A giudicare dai commenti, direi che viviamo in una valle piena di architetti, tecnici e ingegneri…
Allora fai un piacere enorme a tutti i valligiani, cambia Valle or lavori in Sitaf? Ottuso, per non dire altro.
Cambiala tu valle, analfabeta dal cervello liquefatto.
Chiomonte dal pertus all’ombelico del mondo
Tutti a criticare poi quando è finito tutti a rivendicare l’utilità come quando quando si è fatta l ‘autostrada
Ecco come il sindaco e la sua amministrazione tutelano e creano turismo, attrattive e riqualificazioni del territorio!!
Lasciando costruire degli ecomostri degni di esser abbattuti o buttati giu con un sisma.
Fanno schifo e vomitevole la posizione di tutti coloro che ne danno il consenso, pur di dire che dan posti di lavoro e futuro alla valle.
Chiomonte svegliati non farti stuprare liberamente, senza vasellina da un sindaco consenziente di disastro ambientale e visivo… se non anche acustico (gia sulle cime antistanti Chiomonte si odon giorno e notte le ruspe, generatori del famoso buco di valle)!!
A Borgone c’è un solo ingresso. Ad Avigliana un ingresso è chiuso da secoli. Fate schifo. Tutto quanto serve a spendere soldi sul nuovo lo inventate. Le vecchie opere le lasciate a se stesse. Un giorno anche voi pagherete con la giustizia dei tribunali.
Ma ci sei o ci fai? Borgone ha un solo ingresso per questioni di pedaggio, esattamente come Venaus. Ma siete usciti fuori dall’uovo di Pasqua in anticipo?
Per spennarci meglio!
Grazie al fatto che i caselli sono solo e due, ben tre tratti di autostrada sono completamente gratis per gli utenti (ma SITAF deve ovviamente manutenerli). Oltretutto per i valligiani esistono gli abbonamenti che hanno un prezzo ridotto di più di 5 volte rispetto ai pedaggi. Quindi ad essere spennati non sono certo i locali, anche se sono quelli che si lamentano sempre.
5€ per andare da avigliana a borgone, così tutti sulle statali nei paesi
Rivoli-Avigliana è gratis. Bussoleno-Susa è gratis. Oulx-Bardonecchia è gratis. C’è gente che da decenni si fa Avigliana-Rivoli senza mai aver pagato un centesimo a SITAF. Ma di cosa vi lamentate? Con l’abbonamento il casello di Avigliana costa 96 centesimi di euro, e quello di Salbertrand 1,2 euro. Chi paga è chi transita, non i valligiani. Certe lamentele sono proprio ridicole.
Con conoscenza di causa , avendo partecipato a riunioni sia in regione piemonte che in osservatorio TAV posso assicurare che non avverrà mai l’apertura dello svincolo al normale traffico autostradale e questo per ragioni di SICUREZZA STRADALE
Con conoscenza di causa, esendo stato assessore in un comune della bassa valle quando si cercava il consenso politico per il raddoppio del tunnel del Frejus, posso assicurare che gli enti superiori ( città metropolitana, regione e Governo) ci garantirono che le nuove corsie del TUNNEL del Frejus sarrebbero servite solo per il passaggio di mezzi di emergenza. Quindi per ovvi motivi di coscienza, gli enti locali si fidarono. Tutti sappiamo come andò a finire.
QUINDI è caldamente sconsigliabile credere a promesse dietro le quali circolano i soldi.
Né i cittadini di Chiomonte né gli automobilisti godranno mai di quello svincolo !