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TORINO / BUSSOLENO – Martedì 29 settembre i No Tav si sono dati appuntamento sotto il Tribunale di Torino per portare la solidarietà di tutto il movimento all’attivista Emilio Scalzo, arrestato il 15 settembre su mandato di cattura europeo. Ora è agli arresti domiciliari.
Questa mattina si è tenuta l’udienza per l’estradizione di Scalzo in Francia, con l’accusa di aver aggredito un gendarme durante una manifestazione per i migranti al confine tra Claviere e Monginevro. Tra due mesi, a fine novembre il giudice di Torino deciderà se concedere l’estradizione alla Francia oppure no.
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Poverini… chissà il dolore che provano.
Il cervello di Gabriele 2 è scaduto
Poverino… chissà il dolore che provi.
Il cervello di Gabriele 2 è scaduto
Il cervello di Gabriele 2 è scaduto
Credo che la giustizia fara’ il suo corso, pero’ ci sono state persone che hanno commesso cose ben piu’ gravi e non hanno ricevuto lo stesso trattamento. Ci sono due pesi e due misure.Ha sbagliato e cio’ che e’ giusto deve essere fatto, ma dovrebbe valere per tutti non solo per alcuni.Mah!