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GIAGLIONE – Sabato 20 luglio due escursionisti si sono persi nella zona del rifugio Vaccarone. Sono stati recuperati dal soccorso alpino con l’elisoccorso 118. Non sono feriti.
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Certa gente dovrebbe restare a casa!
Spero gli facciano pagare l’elicottero
Paolo, un pensiero positivo ogni tanto ci vuole. Faccia piuttosto “pagare” per i numerosi incidenti stradali ( danni, spese mediche, assenze dal lavoro, ritardi causa code, etc) .
L’articolo non spiega cosa è successo e su quale itinerario di accesso al rifugio.
Puntualizzare: In tutti i casi da lei ipotizzati si parla di danni fisici….
Qui si parla di gente che non sapeva tornare a casa….
Lei se si perde con la macchina chiama gli elicotteri?
Turin: stesso discorso per i suoi esempi. Questi non si sono fatti niente, si sono persi su un sentiero….
Olegna: speriamo
Che può succedere, spesso i sentieri non hanno segnaletica, chi conosce a memoria la zona va a occhi chiusi, chi è turista e magari porta anche soldi, andrebbe aiutato. Se li trattiamo male non tornano e via social parlano male della zona. Poi chiudono le fabbriche e non sappiamo che lavoro fare. Nessuno è perfetto, ma questo non mi sembra un caso paragonabile a chi va in montagna in infradito o ai motociclisti che volano a 200kmh sulle strade il weekend
Turin, ci vuole anche un po’ di senso dell’orientamento…….non siamo a passeggio in via Roma….
Segui un sentiero battuta in discesa…..e torni alla macchina; dalle nostre parti non è così difficile
Caro Paolo, si vede che lei è uno che in montagna non ci è mai andato seriamente. Io sono uno che va in montagna da sempre e ha imparato a organizzarsi, orientarsi e cavarsela quando si smarrisce la via, anche grazie alla tecnologia moderna (telefono con GPS e cartine). Ma proprio perché ho anni di esperienza so che in montagna non è sempre tutto semplice e lineare. Non tutto è segnalato, non tutto è chiaro. È un attimo perdere il sentiero e l’orientamento, soprattutto se si ha poca esperienza o è la prima volta che si percorre una via. Non tutti sono esperti, e la montagna non è riservata solo agli esperti. Quello che lei ingenuamente definisce “nessun pericolo” poteva invece diventarlo se i signori invece di chiamare i soccorsi si intestardivano nel cercare di cavarsela senza averne le capacità. Pensare che in montagna basti andare in una direzione per ritrovare la strada, è un commento da ignorante in materia. Far pagare i soccorsi è una cosa priva di senso proprio perché potrebbe indurre persone a peggiorare la propria situazione per il timore di dover pagare. Non se ne può più di leggere certe chiacchiere populiste e ignoranti.
Lei è perfetto? Non griglia niente alcool? Cammina? Corre? Se va in ospedale con ambulanza x infarto e le riscontrsno colesterolo alto o che non fa sport, deve pagare? Okkio che al minimo errore paga tutto. Non sbagli mai mi raccomando, la perfezione, cosicché andrà il paradiso
da Internet “In Piemonte, ad esempio, l’intervento è gratuito se l’infortunio è reale e comprovato; diversamente, se la chiamata risulta inappropriata il costo ammonta a 120 euro al minuto di elisoccorso (50 euro per il soccorso alpino a terra).16 ago 2023”
non bastano mezzo milione di euro
L’inciviltà personificata. Secondo Paolo ci vorrebbe quella sanità che prima strisci la carta e poi approvano se soccorrerti o no. Ci stiamo arrivando, contento?
Soccorerli? erano feriti? no!
Quindi di cosa stiamo parlando?
E comunque qui si parla di andarli a recuperare, e poi farli pagare, visto che non erano in pericolo
Bella li
Lasciarli li tutta la notte… il giorno dopo sicuramente troveranno la strada ad okki chiusi…
Pena di morte per chi si perde e per chi li sostiene.
Ma non hai ancora tirato le cuoia? Liberaci dalla tua stupidità.
Pena di morte per Ladri di ossigeno.