AVIGLIANA – Una cittadina ha fatto causa al Comune: ha avuto un incidente a causa di un tombino che, secondo la donna, era semiscoperto. Il 4 giugno si terrà la prima udienza di fronte al Giudice di Pace di Torino. La cittadina chiede al Comune un risarcimento economico per i danni subiti a seguito dell’incidente, che era avvenuto in via Alliaud il 30 giugno 2022. Il Comune ha deciso di resistere contro la richiesta di risarcimento, conferendo l’incarico al legale. Le spese di difesa saranno a carico della compagnia assicuratrice Aig Europe, con cui il Comune aveva in quel periodo un’apposita polizza assicurativa per la copertura della responsabilità civile, e che prevede da parte della compagnia l’assunzione a proprio carico delle spese legali.
VALSUSA, FA CAUSA AL COMUNE PER UN TOMBINO: “HO AVUTO UN INCIDENTE PERCHÉ ERA SEMISCOPERTO”
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Sarebbe interessante capire la dinamica ??? Tombino semicoperto :cosa significa ???
Se il Comune ha omesso qualcosa, paghi. Non faccia il prepotente gravando i contribuenti con polizze assicurative per spese legali.
Concordo in linea generale ma deve sapere che questi prodotti assicurativi sono quotidianità di gran parte dei comuni italiani, anche a tutela di chi chiede i danni. Il principio è lo stesso dell’ assicurazione auto…poi che siano aziende che tirano a lucrare, e che siano soldi dei cittadini non c’è dubbio
Il Comune è responsabile delle strade e della loro manutenzione. Paghi i danni e basta
Cosi’, per curiosità, non esiste una compagnia assicuratrice Italiana con sede in Italia?
Mi chiedo il perchè di scegliere un’assicurazione Lussenburghese anche se con sede in Italia ( per altro non in Piemonte)…… Sarebbe ora di far girare i nostri soldi il piu’ possibile a casa nostra! A partire dalla Regione e poi al resto della Nazione e solo eventualmente all’estero.
Brau P-Two,
se pago un premio e un assicuratore mi risarcisce un danno significa che i soldi che tirerà fuori saranno maggiori di quelli che gli ho dato.
Pertanto se arriveranno soldi in Italia dal Lussemburgo non vedrei quel gran male.
Al contrario, potrei dolermi se, dopo molti premi pagati, non si presentassero occasioni di dovermi risarcire, ma lo scopo delle assicurazioni è proprio questo: pagare poco confidando che non accada nulla che costi molto e che si dovesse accadere sarà un altro a pagare.
Il giro dei soldi entro ristretti e ottusi confini protezionistici, già poco furbo di per sé, in questo caso non c’entra per nulla.
BUCHE CAUSATE DAL TEMPO E DALLA NEGLIGENZA/ASSENZADI MANUTENZIONE.
In certi comuni non interessa niente a nessuno, sindaci preposti responsabili tutti fanno finta di non vedere, eppure ci passano sopra con le auto e a piedi quasi tutti i giorni.
Bastano pochi sacchi di asfalto e una pala per sistemare, non ci vuole uno studio approfondito.
Possibile e normale che una persona anziana inciampa e cade per una buca in via Umberto I al Villar e nessuno vede che sono da sistemare?
Possibile che fanno degli scavi per dei lavori e poi dopo poco tempo il terreno cede e si crea una buca di un metro quadrato e nessuno vede e provvede?
Dobbiamo scrivere le lettere al giornale per far notare questi piccoli lavori di manutenzione urgenti? Forse alcuni comuni devono prestare più attenzione alla sicurezza stradale perché è importante.
Con le pessime strade piene di buche non mi stupirei che le richieste di risarcimento aumentassero
Brav* Fabry,
con cosa crede che il Comune, perdendo in giudizio, dovrebbe risarcire il danno?
Gravando i contribuenti di Buttigliera Alta o Giaveno?
Ma ai comuni non arriva la trattenuta delle imposte comunali direttamente saccheggiate dalle buste paga dei suoi cittadini e pensionati?
Questi soldi che fine fanno???
Un sacco di asfalto costa 11 euro, meno se presi in certi posti, una pala 15.
Stiamo parlando di un comune che ha permesso un centro commerciale che è diventato pattumiera e dormitorio nonché latrina, il quale ha svuotato il paese e che pretende pure di rivalutare centro, stazione e piazza creando i salti a ostacoli per le auto; le quali infognano comunque corso laghi e viale europa perché non ci sono alternative