dall’UFFICIO STAMPA UNIONE MONTANA VALLE SUSA
BUSSOLENO – Tre milioni di euro: questa la cifra messa a bando dalla Regione Piemonte, con lo scopo di mantenere e incrementare la presenza delle “botteghe dei servizi” nei paesi di montagna con meno di 5.000 abitanti. Proprio per illustrare i contenuti di questa preziosa opportunità, L’Unione Montana Valle Susa ha organizzato, mercoledì 12 ottobre, alle ore 20.45, presso la propria sede di via Carlo Trattenero 15 a Bussoleno, un incontro informativo rivolto alle microimprese del territorio, a cui parteciperà la società cooperativa Corintea di Torino, che aveva a suo tempo condotto i rilevamenti del censimento.
Le botteghe dei servizi sono esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri “terminali” per la Pubblica Amministrazione sul territorio, che nel contempo svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti. Tra gli interventi ammissibili (devono essere almeno quattro) figurano Internet point, fax e fotocopie, biglietteria del trasporto pubblico locale, noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo, spazi per co-working, informazione turistica, sportello postale previa apposita convenzione con il gestore del servizio, ricariche telefoniche, ricezione e invio di pacchi e attività di e-commerce, dispensario farmaceutico, rilascio a distanza di certificati per conto di pubbliche amministrazioni, bancomat, assistenza all’utilizzo di piattaforme telematiche in ambito sanitario, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di generi non alimentari, giornali e riviste, generi di monopolio e di valori bollati, alimenti per categorie specifiche (celiaci e prima infanzia), prodotti tipici locali.
Le domande di contributo possono essere presentate dal 30 settembre fino al 15 novembre. Il bando è rivolto a microimprese singole, iscritte al registro imprese della Camera di Commercio, e a cooperative di comunità, iscritte all’albo della Regione Piemonte, attive al momento della presentazione della domanda di sostegno. Il contributo massimo previsto per ogni singola domanda è di 50.000 euro, di cui 30.000 per investimenti e 20.000 per spese di gestione.