di IVO BLANDINO
SANT’ANTONINO – In Valsusa sono già state celebrate alcune unioni civili: dopo il 2017 ad Almese, lo scorso anno a Vaie, a marzo del 2019 a Bardonecchia, la prossima avrà luogo per la prima volta a Sant’Antonino di Susa sabato 16 novembre alle ore 11.30 nella sala consiliare del Comune e sarà la sindaca Susanna Preacco ad unire gli sposi. Francesco Rolando (43 anni) e Massimo Giacometti (55 anni), si sono conosciuti poco più di due anni fa, come ci racconta commosso Francesco: “Massimo usciva da una storia di 16 anni, ma ora sarà il mio unico e grande amore. Appena messi insieme, siamo andati a vivere a Torino, ma dopo pochi mesi per problemi economici ci siamo trasferiti a Sant’Antonino. Nel frattempo è nata la decisione di unirci civilmente, per tutelarci, ma anche perché siamo sicuri dei nostri sentimenti. Nota molto triste – racconta sempre Francesco – ho lavorato in un ristorante di Avigliana, dove avrei anche voluto festeggiare le nostre nozze, ma siamo stati rifiutati, chissà perché”. Ma non tutti i mali vengono sempre per nuocere e così i futuri sposi non si preoccupano più di chi non li ha voluti, perché hanno trovato un ristorante a Prarotto, dove saranno accolti a braccia aperte.
se sentite che questa è la vostra strada…percorretela.insieme. auguri di serenità
Auguri
Auguri voletevi bene
Auguri.
E come dicono i Vulcaniani Lunga Vita e Prosperità.
Non capisco perchè negli articoli si usi la parola sposi… sono unioni civili, non matrimoni, quindi il termine utilizzato è improprio
Mi chiedevo giusto quanto tempo sarebbe passato prima di leggere il primo commento di un “omofobo che non si rende conto di esserlo”. Ovvero quei personaggi che non si definirebbero mai tali, ma che si sentono in dovere di puntualizzare cose frivole come questa nel tentativo di mettere paletti virtuali tra persone, riti o contratti che “loro” ritengono di serie A e serie B.