VALSUSA – Mattinata difficile sulle strade della Valsusa, soprattutto in alta valle, per il fenomeno del “gelicidio” sulle strade, che diventano una lastra di ghiaccio. Con disagi alla viabilità e alcuni incidenti sulle strade, a Exilles e Gravere. “Venerdì mattina la strada da Sauze ad Oulx era una lastra di ghiaccio – spiega un lettore – fenomeno che si verifica quando inizia a piovere sull’asfalto gelato. Alle 6 era veramente pericoloso scendere da Sauze d’Oulx, al punto che vari automobilisti, dopo essersi accorti di non riuscire a governare le loro auto, hanno preferito desistere, fermandosi nelle frazioni Jouvenceaux o San Marco.
Sono stati anche avvertiti i carabinieri, ma non si è visto nessun mezzo spargi sale. Sarebbe bastato un passaggio per risolvere il problema: è l’ennesima prova che per poter svolgere professionalmente questo tipo di lavoro non basta essere muniti di trattori, ma ci vogliono le conoscenze metereologiche e soprattutto lavorare in prevenzione. Cosa che ormai non accade più da tempo sulle nostre strade”.
VALSUSA, GELICIDIO E DISAGI: “LE STRADE SONO UNA LASTRA DI GHIACCIO”
Condividi
Condividi
© Riproduzione riservata
Ottima osservazione, ma ormai fare lo sgombero neve si limita a far la gara a chi ce l’ha più grosso e a chi spinge di più, non fraintendete…..il trattore, sia mai che qualcuno pensa la mente ;-). Altro che sgomberare e mettere a lato. Chissenefrega se ogni primavera i soldi pubblici si spendono per ripristinare la segnaletica e i paracarri o si distrugge tutto quel che c’è lungo la strada. ANAS e Provincia faranno prima o poi pagare i danni a costoro? Mah….tanto è colpa che nevica, non che sono improvvisati gli addetti credendo di essere autisti d’elite
una volta si usavano le gomme chiodate
buttatelo un pò di sale…tirchioni
Ueh gasepiu ande’ pian cun le casarole che vu fevi mal al musu!
Italia paese nel G 7. Ma veramente???
Il gelicidio è un fenomeno difficile da prevedere e non completamente risolvibile col sale che tanta gente vuole a ricoprire strade e marciapiedi (magari ne avessero un po’ in zucca) quindi proviamo a considerare che il buon senso prenderebbe cautela e una buona attrezzatura di base: contro la sfortuna poi che dire . . . speriamo che non succeda.
sono cretino e fallito, io sul ghiaccio scivolavo sempre come un coglione
Sottoscrivo quanto afferma “il gallo”. Quanto successo non era indicato nelle previsioni. Quello che si può, anzi, si deve fare, è adeguare il comportamento alla guida alle condizioni della strada e usare il cervello.
Beh, io di marito della portinaia a Bardonécchia avevo l’ispettore Anas di cui di competenza la S.S. 25, per il comune “Rossettistico” lui conveniva da occhio clinico su una gestione “natalizia” e poco risolutoria delle strade bardonecchiesi, incredibile in merito in presenza costantemente di scarse precipitazione nevose la pista de patinoire che si era ugualmente formata alla traversa di via Medail – ia Montenero, ieri su di contraltare all’alba ho sentito il classico rumore del cicalino della retromarcia dei mezzi spalaneve in pratica – assenza di cm che fossero caduti nelle ore precedenti.