BARDONECCHIA – La nascita della Grande Vialattea, che unisce Sestriere a Bardonecchia, con un’unica proprietà. Una trattativa clamorosa, dal valore di circa 20 milioni di euro, che potrebbe concludersi entro l’estate. Un unico comprensorio sciistico dell’alta Valsusa, con oltre 400 chilometri di piste da Sestriere a Bardonecchia: unendo sotto una sola proprietà tutta l’offerta sciistica dell’alta Valsusa, senza più concorrenza tra Vialattea e Colomion. Il fondo inglese Icon sarebbe pronto alla firma per comprare gli impianti di sci di Bardonecchia, dal gruppo Colomion Spa, guidato da Nicola Bosticco. Di questa trattativa se ne parla da circa un anno: il fondo inglese nel 2022 ha già comprato la Sestrieres Spa senza tanti problemi, e adesso sarebbe pronta a prendersi anche Bardonecchia Ski. Si parla di una trattativa da circa 20 milioni di euro, che potrebbe chiudersi entro metà agosto, se non già entro fine luglio. Oltre agli impianti di risalita, circa una ventina tra Campo Smith-Colomion, Jafferau e Melezet, il fondo inglese Icon acquisirebbe anche i ristoranti della Colomion Spa, su cui negli ultimi anni la società di Bardonecchia ha investito in modo significativo per migliorare l’offerta turistica. Senza dimenticare il bike park, la slitta e tutte le attrazioni collaterali. Sul piatto ci sono anche i 40 appartamenti fronte pista del Residence Campo Smith. Dal punto di vista gestionale, una volta comprata la società di Bardonecchia, è probabile che venga utilizzato lo stesso modello applicato in Vialattea, lasciando Bosticco alla guida del gruppo per alcuni anni. Così come avvenuto con Brasso a Sestriere, con un affiancamento da parte dei nuovi proprietari inglesi tramite la manager Ivana Semeraro.
VALSUSA, GLI INGLESI STANNO PER COMPRARE GLI IMPIANTI DI BARDONECCHIA: CON SESTRIERE NASCERÀ LA GRANDE VIALATTEA
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Annamo proprio bene!
Capirei i cinesi che comprano di tutto, ma farsi comprare una seconda volta dagli inglesi ……
Vorrei sentire le pernacchie se cercassero di comprare Monginevro.
0k che il mercato immobiliare è in crisi, ma non c’ è un po’ troppa roba per 20 milioni di euro ?
Non so quanto può valere un impianto di risalita ma a solo 1 milione di euro caduno ( come 2 villette a schiera tanto per intenderci…) , se sono 20 fa già il totale della cifra. Quindi il ristorante, tutte le attrazioni citate e i 40 appartamenti sono aggratis ? O non fanno parte della cifra totale ? Forse all ‘articolista è sfuggito qualche cosa o vi è un qui pro quo. Oppure sono io che non capisco.
Perfetto solo a vedere la foto di Brasso mi viene la pelle d’oca, COME ROVINARE BARDONECCHIA. ANDREMO A Monginevro…
Poi fate un mega ponte e arrivate in Colorado Usa, …dicono che anche sulle stelle comete ci potrebbe essere il ghiaccio, quindi si potrebbe fare una super veloce pista di pattinaggio, e così via per i prossimi 300 anni…
Ma i Britannici lo sanno che il settore alberghiero di quella zona risale ai tempi del colonialismo Inglese in India??? E che oramai arrivano solo più vecchietti da Torino con lo sconto ottantenni?
I Cerutti si attaccano al gran c…. !!! tra poco lo vedremo al lastrico!!!! Si gode festa nazionale
Corriere della sera, 19 maggio 2024:
Ivana Semeraro, la manager bocconiana che ha fermato Spinelli (spiegandogli che ai politici non si danno i soldi)
diAlessandro Fulloni
Bardonecchia…hahaha, se ci arrivi in treno è meglio che tiri dritto e vai a Modane….Altro che investirci degli euro o sterline.
Bardonecchia è una delle rare località montane raggiungibili facilmente sia col treno da Torino,un treno all’ora,sia dall’autostrada che ti porta sino al centro del paese. Se gli inglesi hanno investito a Bardonecchia, e’ perché ci vedono enormi potenzialità di miglioramento e crescita. Ben vengano questi investitori.
Antonella Villata
Se questo fondo Britannico ha soldi da buttare perché non li vanno a investire in Canada o Francia???? Meglio che in questa valle di lacrime a riempire le tasche dei soliti noti……