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FOTO DI NOTAV.INFO
SAN DIDERO – Domenica 28 giugno i No Tav hanno marciato lungo la statale 25 e vicino ai terreni dove sorgerà il prossimo cantiere del nuovo autoporto di San Didero. L’iniziativa è stata decisa dopo l’assemblea svolta nel pomeriggio proprio nel presidio di San Didero. Poco più tardi gli attivisti hanno organizzato un’altra passeggiata lungo i sentieri della Val Clarea da Giaglione, avvicinandosi nuovamente all’area del cantiere della Maddalena.
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Sempre gli stessi quattro pirla che si spostano avanti e indietro per la valle per far credere di essere tanti. In tempi di Covid19 sono ormai più anacronistici di una cabina telefonica.
Credo che lei non conosca la storia del movimento no tav e di quello che in 25 e passa anni è stato fatto… Sicuramente lei si attiene alle 4 notizie faziose dei media. Beh cosa le posso dire si informi meglio e non insulti chi non le ha mai fatto niente. L’educazione e il rispetto vengono sempre per primi.
Saluti e buona giornata
Purtroppo sappiamo benissimo cosa hanno fatto i No Tav.
Abbassa pure di 4 tacche la tua presunzione di saperne di più dei tuoi interlocutori. In valle ci vivo da prima che i NoTav immaginassero di diventare NoTav. E solo chi vive con le fette di salame davanti agli occhi può non notare che a “far casino” sia rimasto solo più uno zoccolo duro che conta non più di un centinaio di persone, a dir tanto. Il resto è contorno folcloristico di comunicati, articoli, siti faziosi, bandiere, striscioni e autobus organizzati quando c’è da “mostrarsi in tanti” in quel paio di occasioni all’anno.
per cortesia cambiamo “dove sorgerà il prossimo cantiere” con “dove nella cinquantaduesima proposta progettuale si ipotizza che sorga”. Ricordiamoci che a inizo anni 90 tg3 e la stampa davano per certo che intorno al 2010 ci sarebbe stata una linea che collega torino e lione ad alta velocità e un’enorme stazione internazionale a Susa nell’area dell’autoporto.
Con tutti i soldi che i no Tav hanno fatto sprecare per la difesa del cantiere si sarebbero potuti costruire un ospedale e forse anche qualche scuola.
Sempre colpa dei no tav… Complimenti per il suo ragionamento. La politica spreca milioni di euro non i no tav che difendono il proprio territorio. Si informi prima di parlare a vanvera. Saluti.
Il proprio territorio?Non si rende conto di quanto sia assurdo definirlo “proprio”?Quì stiamo parlando di gente che è convinta di stare in uno stato a sè stante,non in Italia.Roba da TSO…
Il “loro territorio” finisce dove inizia il mio. La Valsusa non è proprietà di questi quattro perditempo. La valle che non gli appartiene.
Ammassati e senza mascherine… complimenti
Finitela di far diventare la valsusa una valle di lacrime !!
Claudio hai ragione?, forse, ma con quelli che si sono spesi e si spenderanno per la tav che tra trent’anni non servira’ piu’, ( ti ricordo che il tav NON è solo il buco, ma la linea completa da torino a lione, cosa che non se ne parla mai, ed ai francesi da Modane a Lione non gliene frega nulla in quanto hanno già detto che se ne parla DOPO l 2038, Sich!! Ti ricordo inoltre che del famoso corridoio Lisbona – Chiev (essenziale per giustificare un tale investimento) è rimasto solo TORINO- SAINT MARTIN LA PORTE ) , si potrebbero farenon una ma centinaia di ospedali e centinaia di scuole,oppure mettere in sicurrezza tutti i viaditti autostradali , che stanno crollando , molti fatti dalle ditte attualmente interessate al TAv e con la centesima parte dell’inquinamento del tav. Ti ricordo inoltre che quelli che sono stati impegnati nella “difesa del Fortino” li avremmo pagati comunque , pur facendo da qualche altra parte quello che facevano li.
Sicuramente le forze dell’ordine le avremmo pagate comunque,ma per fare qualcosa di utile e non perché devono fare la guardia ad un cantiere di ingegneria civile(caso,credo,unico al mondo) continuamente minacciato da una minoranza urlante eterodiretta.
I No Tav sono manipolati dai soliti noti…………………………………I Si tav sono manipolati dai soliti noti………………………………..in mezzo ci sono pensionati a 200 euro al mese, disoccupati giovani e vecchi, prostate che attendono mesi per essere monitorate, ospedali game over, scuola dell’obbligo con spese a carico delle famiglie, 65enni che devono lavorare nei cantieri,………..w itaglia……..
SARA’ DURA, ma per chi? Forse non lo sanno neppure i manifestanti,