AVIGLIANA – Grazie alla tappa del Giro d’Italia con arrivo a Rivoli, la Strada Provinciale 188 del Colle Braida entra a pieno titolo tra le grandi salite del ciclismo. Giovedì 18 maggio è stato inaugurato il nuovo allestimento della rotatoria Valetti, nei pressi del Lago Grande, il punto in cui inizia la salita del Braida, lungo la quale la Direzione Viabilità della Città metropolitana ha posizionato una serie di cartelli con le informazioni tecniche su pendenza, distanza percorsa e da percorrere.
Al termine di una breve cerimonia, a cui hanno partecipato il Sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, il Presidente dell’Unione Montana Valle Susa, Pacifico Banchieri e numerosi altri Sindaci e amministratori della valle, ha preso il via la pedalata inaugurale aperta ai ciclisti amatoriali, per salire al Colle Braida e attendere l’arrivo delle squadre della Corsa Rosa.
Il piano di valorizzazione del Colle Braida ha coinvolto, oltre alla Città metropolitana di Torino, l’Unione Montana Valle Susa e i Comuni toccati dalla Provinciale 188. La proposta è partita dall’amministrazione comunale di Avigliana e prevede la valorizzazione del percorso secondo due aspetti. Innanzitutto sul piano storico – turistico, legando la salita ad un grande protagonista del ciclismo: Giovanni Valetti. Nato a Vinovo nel 1913, ma aviglianese d’adozione, Valetti seppe ricavarsi un posto tra i principali interpreti di questo sport, vincendo il Giro d’Italia del 1938, ma soprattutto quello del 1939, in cui si impose anche sul mitico Gino Bartali. Ad uno dei protagonisti della storia delle due ruote è già dedicata la rotatoria nei pressi del Lago Grande di Avigliana. Ora trova spazio anche sui pannelli, finanziati dall’Unione Montana e installati sulla salita del Colle Braida.
Il colle Braida è nel valsangonese Comune di Valgioie, qualcuno lo ha informato di questo piano di valorizzazione?
Solitamente lei fa commenti agli articoli in modo attento, non sempre li condivido nel modo o nel merito, ma certamente c’è l’evidenza della lettura del pezzo in questione. In questo caso le chiedo: su quali basi ritiene che il primo cittadino di Valgioie non sia stato informato?
idea lodevole , ma sono cartelli piuttosto bassi ( poco più di un paracarro) che soprattutto lungo la strada che sale alla Sacra saranno molto presto coperti da erba infestante e rampicanti. Occorre quindi essere molto attenti alla pulizia della strada e prestare attenzione durante le operazioni di sgombero neve. Sono fiducioso che l’ ente città metropolitana con l’ occhio vigile dei comuni coinvolti se ne ricordi.
Ah ora si che la vita ha un senso. In realtà suggerirei di spruzzarli di rosa. Anche la strada andrebbe piastrellata, e tinta di rosa. Nelle altre potete lasciarci buche chilometriche
Gent.mo BB,
l’articolo non cita il Comune di Valgioie e neppure il suo sindaco, le tre fasce tricolori nelle fotografie sono sindaci valsusini.
La menzione, onnipresente, della Città metropolitana è troppo vaga per per considerare coinvolti compiutamente tutti i comuni toccati da questa iniziativa.
La mia domanda deriva esclusivamente da questi elementi.
P.s. per gli altri commentatori.
Questa segnaletica ricalca quella francese, ottima e comprensibile.
Per saperlo non è neppure necessario aver pedalato una volta nella vita.
Per gli interessati suggerisco un percorso molto bello e suggestivo:
https://cyclingup.eu/italiano/France_Alps/Pre_de_Madame_Carle.php
Grazie per la risposta.
bello bello bellissimo, ma adesso che avete voluto incentivare il numero di ciclisti su quella strada
fategli una bella pista ciclabile, in modo da toglierli dalla carreggiata.
i ciclisti su quella strada sono una vera tragedia per il traffico delle auto e dei furgoni.
a quando il primo morto?
Impedire con ogni mezzo la calata di vandali ciclisti lungo le mulattiere.