BUSSOLENO, I PROF DEL LICEO DIFENDONO NICOLETTA DOSIO

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dai DOCENTI DEL LICEO NORBERTO ROSA

BUSSOLENO – Esprimiamo sconcerto e profondo turbamento di fronte all’arresto di Nicoletta Dosio, che è stata prelevata dalla sua casa a Bussoleno il 30 dicembre scorso e tradotta nel carcere delle Vallette di Torino, dove dovrà scontare un anno di pena.

Assistiamo a una realtà in cui una donna mite, incapace di atti violenti nei confronti di persone e di animali, colpevole di un “reato” irrisorio, viene condannata a un anno di carcere in un Paese dove invece chi si è macchiato delle peggiori stragi, delle frodi più eclatanti, vive libero e indisturbato. Di fronte a questi eventi sentiamo urgentemente la necessità di esprimere a Nicoletta tutta la nostra solidarietà e vicinanza.

Conosciamo bene Nicoletta, perché molti di noi hanno lavorato con lei per anni, mentre alcuni sono stati, prima che colleghi, anche suoi allievi. Per questo abbiamo potuto apprezzare le sue doti di insegnante di competenza e professionalità estreme; precisa, corretta, interessata unicamente al bene dei suoi studenti, non più bambini e non ancora adulti. Ha saputo accompagnarli verso il loro futuro con rigore e tenerezza insieme, come fossero figli, dando loro tutto ciò di cui era capace.

Come insegnante Nicoletta è stata servitrice dello Stato, servitrice e non serva, e ha dimostrato di essere soprattutto un’educatrice, un esempio vivente di senso civico, insegnando che si può essere severi usando il cuore. L’esistenza stessa del liceo di Bussoleno, dove molti di noi lavorano, o hanno lavorato, e dove si sono formati ormai migliaia di ragazzi valsusini e non, è frutto del suo impegno e della sua tenacia.

Infatti proprio lei, insieme ai colleghi del tempo, aveva curato e fatto crescere negli anni ’80 e ’90 l’iniziativa che ha portato alla nascita di un nuovo liceo scientifico a Bussoleno, di cui è stata a lungo anche vicepreside. In un momento successivo, non senza difficoltà, ha seguito la costruzione dell’edificio in cui noi oggi lavoriamo, inaugurato nel 1998. Noi non riconosciamo Nicoletta nella parola “pasionaria”, nell’accezione astorica con cui il linguaggio semplicistico e riduttivo del giornalismo ama descriverla.

Le sue scelte sono frutto di una riflessione lucida e sono ponderate con cura, intelligenza, dirittura morale e grande coraggio; ma soprattutto Nicoletta è persona che senza risparmiarsi ha impiegato tante delle sue energie per migliorare le condizioni fisiche e intellettuali di chi le vive intorno, chiunque esso sia.

La nascita della nostra scuola è un atto di promozione della cultura importante per la nostra valle: ne è un esempio quanto mai significativo, che tocca soprattutto a noi, che vi lavoriamo, mettere in evidenza. Un atto esemplare di impegno sociale e culturale al tempo stesso, che ben rappresenta il suo temperamento e di cui tutta la comunità deve essere riconoscente.

Coraggio Nicoletta. Vorremmo che queste parole potessero essere per te un conforto e un abbraccio. Gli insegnanti sottoscritti, in servizio e in pensione, del Liceo Norberto Rosa.

Cinzia Anzolin: Italiano e Latino
Marina Arbrun: Italiano e Latino
Donatella Bellando: Matematica e Fisica
Eleonora Bertone: Latino e Greco
Cristina Boeris: Filosofia e Storia
Elisabetta Bordoni: Scienze naturali
Simona Bosio: Matematica e Fisica
Maura Bruno: Scienze naturali
Patrizia Cerrato: Italiano e Latino

Marisa Chiapusso: Latino e Greco (in pensione)
Bruna Consolini: Matematica e Fisica (in pensione)
Anna Conti: Scienze naturali
Laura Debenedetti: Storia dell’arte
Lorella De Risi: Italiano e Latino
Monica De Silvestro: Disegno e Storia dell’Arte
Fabrizia Farci: Lingua e letteratura inglese
Paolo Ferrero: Italiano e Latino
Luciana Ferzero: Italiano e Latino (in pensione)
Flavio Gagnor: Italiano e Latino (in pensione)
Chiara Gallo: Religione
Michele Genna: Filosofia e Storia
Sara Giorgi: Italiano e Latino
Alessandra Girard: Matematica e Fisica
Ennio Guglielmetto: Filosofia e Storia
Simonetta Guglielmetto: Matematica e Fisica
Laura Iguera: Scienze naturali
Salvatore Lanza: Religione
Barbara Lo Manto: Scienze umane
Marina Maberto: Lingua e letteratura inglese
Lucia Malengo: Italiano e Latino (in pensione)
Manuela Malvicino: Italiano e Latino
Renato Martin: Matematica e Fisica (attualmente docente presso il Liceo annesso Convitto Nazionale Umberto I di Torino)
Antonella Meirone: Scienze naturali
Francesca Olivero: Matematica e Fisica
Paolo Pagliaro, Informatica
Vanessa Pelissero: Latino e Greco
Nicoletta Petris: Filosofia e Storia
Elena Pettigiani: Italiano e Latino
Maria Giulia Pettigiani: Lingua e letteratura inglese (attualmente docente presso l’I.I.S. Curie – Vittorini di Grugliasco)
Graziano Pettinari: Filosofia e Storia
Grazia Podda: Lingua e letteratura inglese (in pensione)
Valentina Radoni: Scienze motorie e sportive
Enrica Regis: Lingua e letteratura inglese (in pensione)
Paola Re Viglietti: Latino e Greco
Gabriella Rey: Lingua e letteratura inglese
Gigi Richetto: Filosofia e Storia (in pensione)
Irene Ricci: Disegno e Storia dell’arte
Francesca Rocci: Filosofia e Storia
Daniela Rosito: Storia dell’arte
Caterina Sartirana: Italiano e Latino (in pensione)
Paola Sbodio: Matematica e Fisica
Fulvia Scaglione: Matematica e Fisica
Francesca Scibona: Discipline plastiche
Corinna Senore: Italiano e Latino
Cristina Senore: Matematica
Silvana Sicheri: Scienze motorie e sportive (in pensione)
Monica Suppo: Lingua e letteratura inglese
Doriana Tassotti: Lingua e letteratura inglese
Alessia Terziano: Sostegno
Giuseppina Venuti: Filosofia e Storia
Fabio Zanatta: Filosofia e Storia (attualmente docente presso il Liceo Massimo d’Azeglio di Torino)

 

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27 COMMENTI

  1. indi per cui le sentenze si rispettano SOLO ED ESCLUSIVAMENTE se sono a carico degli avversari politici e mai verso gli amici…. bell’ insegnamento che danno… ben contento di aver tolto i miei figli da quel covo

    • Il suo commeto fa il paio con la sua arrogante prevenzione: si informi sui fatti e provi a ragionarci su prima di pigiare la tastiera.

    • Sig. Rolando io voglio dirle che non entro in merito ai fatti, ma come questa persona secondo lei deve scontare questa pena dovrebbero scontarla molti altri che hanno fatto peggio della signora. L’insegnamento è più che corretto, una persona ruba milioni e è fuori e un’altra ruba il pane o la tavoletta di cioccolata e va dentro. Le pare normale scusi?????? Vuole che parliamo di quello che è stato in carcere per l’uccisione di due carabinieri che però non aveva ucciso e è stata scarcerato dopo avere chiesto la grazia? I carabinieri hanno fermato i servizi segreti cosi ho sentito in TV i quali portavano le armi al sud (questioni politiche- internazionali segrete) e quindi siccome nessuno doveva esserne al corrente ciao ciao! Parliamo di scontare pene? E quelli che erano d’accordo di mandarlo dentro che pena hanno scontato e chi gli ha dato indietro il tempo perso? Per favore, la professoressa c’entra poco e lo sa chiunque. Allora se la signora Dosio è andata dentro, perché girano tranquille certe persone? Preferisce che parliamo di come si trattano le donne in gravidanza ? E lei si preoccupa di giudicare la signora Dosio ? Ne ho viste di peggio di lei . C’è fatture false che dentro non è andato perché la legge la fatta tardi il governo per mano della sinistra nel 2015, i fatti erano precedenti. E vuole il caso di un’azienda che voleva fregare una persona, facendo una cosa irregolare? IL MALCAPITATO non mi era nemmeno tanto simpatico ma l’ho aiutato lo stesso .Io dove vive lei non lo so, ma nel pianeta terra accade di peggio di ciò che ha fatto questa persona. Poi se uno fa delle scelte e se ne assume le responsabilità, per carità, la vita è sua , fare una cosa lieve eppur sbagliata e andare dentro e farne una grave e andare fuori, mi pare molto ingiusto. E non sono andata a scuola a Bussoleno!

      • Poteva chiedere misure cautelari alternative ma non l’ha mai fatto!!! era già agli arresti domiciliari e non li ha rispettati!!! ripeto LE sentenze vanno rispettate, se sbagliate il ns diritto ci dà le più ampie facoltà per contestarle MA NELLE GIUSTE SEDI, non certo le aule scolastiche,

  2. Nicoletta Dosio è stata condannata in via definitiva per un reato accertato e provato. Il fatto che sia una brava persona, una buona insegnante, che sia competente, bella, intelligente o tutte le altre filippiche presenti in questo comunicato, sono opinioni personali che non modificano di una virgola i fatti accertati dalla magistratura. E se questo non lo capiscono degli insegnanti, siamo messi proprio male.

    • Caro signore INSEGNANTI O ASINI i professori volevan esprimere il disappunto sull’arresto verso una persona che ha sbagliato certo, ma a differenza di altri che fanno peggio è stata portata in carcere. Forse non ha capito il senso! Siccome la signora è andata in carcere per un tema caldo come la TAV che presto coinvolgerà altre zone italiane non solo la valle di Susa si sono evidentemente chiesti come mai lei deve andare in carcere e gente che commette anche i reati più gravi dello stato è fuori, va ai domiciliari, gli si abbrevia la pena ecc. La signora se non sbaglio ha bloccato con altri un’autostrada, giusto che rispondi delle sue scelte(responsabilità che si è assunta dall’inizio), mentre la TV ci bombarda di casi di omicidio ecc., per cui le pene si abbreviano, senza rendersi conto della gravità reale del danno subita dal morto dai famigliari parenti e amici. Questo intendono gli insegnanti. Tutto va affrontato in modo imparziale e omogeneo. Va dentro lei e anche X che fa di peggio va dentro scontandosi pure la pena intera.

      • Io ho capito benissimo il senso, non ho bisogno della traduzione di un avvocato difensore delle cause perse. Semplicemente è risibile il fatto che ci siano persone, insegnanti o meno fa poca differenza, che pensano che una vita a *loro* giudizio irreprensibile (che è una mera opinione che ho il diritto di non condividere assolutamente) possa alleggerire la posizione di una persona che si è resa colpevole di reati accertati e dimostrati. Paghi quanto previsto dalla legge e la si pianti di stressarci con patetici tentativi di far passare una pregiudicata per una santa.

    • gentilissimo Sig. Giorgio Bolley,
      pur appoggiando in toto le motivazioni espresse da una grandissima parte degli insegnanti del liceo a sostegno dell’ insegnante Dosio, le esprimo la mia stima e rispetto ( pur non conoscendola) per aver espresso la sua idea ( cosa non facile a giudicare dal grande numero di firmatari) senza nascondersi dietro l’ anonimato come molti leoni da testiera fanno.
      Almeno su questo sono quasi certo che lei e Nicoletta viaggiate sullo stesso binario.
      w il coraggio della coerenza a testa alta e a viso scoperto!
      Mauro Galliano

  3. Bolley ma in che mondo vivi?? Niente politica a scuola? Potrai anche dissociarti ma la politica fa parte della quotidianità che ti piaccia o no.

  4. “sono un insegnante di questo liceo, NON HO ADERITO, MI DISSOCIO, NIENTE POLITICA A SCUOLA ” Bolley ma in che mondo vivi?? Niente politica a scuola? Potrai anche dissociarti ma la politica fa parte della quotidianità che ti piaccia o no.

  5. Scuola e politica devono rimanere rigorosamente distinti,ma purtroppo non è cosi e questo comunicato lo conferma.La Signora Dosio sarà stata anche un ottima insegnante,ma non penso che sia stata una buona educatrice.In questa fase dello sviluppo genitori ed insegnanti devono essere degli esempi e dei riferimenti positivi.Mi stupisce che i firmatari,che pure sono insegnanti,non se ne rendano conto.

    • Non c’è nulla di educativo in una insegnante che partecipa ad azioni delinquenziali come quella di impedire l’esazione del pedaggio autostradale in un casello. Nessuna persona di buon senso, tantomeno un insegnante, può pensare che sia un modo accettabile di manifestare il dissenso. Il vero problema è che in Valsusa è da anni in atto un rincoglionimento generale che riconduce oramai ogni cosa al Tav. Ogni volta che si osa toccare un NoTav, il Movimento NoTav, o la causa NoTav, poco importa chi abbia ragione o meno, chi sia dalla parte del giusto o no. Subito scatta il cameratismo NoTav della giustificazione e difesa a prescindere dai fatti. Non è molto diverso da quello che accade con la “bestia” dell’ex-ministro della propaganda. È evidente che chi firma certi comunicati lo faccia semplicemente perchè è NoTav e non perchè gliene freghi qualcosa di Nicoletta o di altri presunti sbandierati valori. Propaganda politica fatta ovunque e in modo sfacciato. Anche a scuola, purtroppo.

    • Merovingio carissimo , Il SIGNOR Giovanni le spiega perché quello che lei ha scritto non ha ne capo ne coda. Ma mi chiedo davvero se riesce a cogliere oltre le righe e se non è un problema di sproloqui. Un reato è un reato , ma se uccidi devi stare dentro. STOP. Ma molti non scontano le pene perché non sanno che in ITALIA siano reato dicono, peccato che dalle loro parti pagano peggio di qua! E qui i nostrani si prendono tutte le attenuanti, cosa che la signora DOSIO INSEGNANTE non ha fatto. E c’è una sostanziale differenza di qualità come persona!

      • La Dosio ha rinunciato volontariamente ai benefici di legge che le garantivano di restarsene tranquillamente a casa al calduccio. Ma siccome voleva fare la martire e far parlare un po’ di sé sui giornali, ha deciso di non usufruirne. Per cui fateci il piacere di piantarla di sfracellarci i maroni con la vostra retorica da “NoTav perseguitati in carcere mentre gli assassini sono liberi”.

      • Detto da una che scrive normalmente post senza capo ne coda come quest’ultimo…
        Ma Lei rilegge ogni tanto quello che pubblica? Le consiglio di arrampicarsi meno sugli specchi e attenersi ai fatti e questi ultimi sono estremamente chiari.Se la Signora non voleva scontare la pena in carcere doveva solo far valere il suo diritto di accedere alle misure alternative,punto.Se invece ha deciso altrimenti per motivi personali o perchè spinta dalla ideologia fatevene una ragione e non cercate di trovare scusanti assurde.Piuttosto che sprecare il vostro tempo in cause perse cominciate a pensare cosa può venir fuori di buono dalla realizzazione del TAV sotto il punto di vista economico per questa povera Valle di cui in 31 anni in cui ci abito ho solo assistito ad un lento ed inesorabile declino.Vi ricordo che il TAV consiste solo in una ferrovia ed un tunnel come se ne realizzano in tutto il mondo ed è assurdo che il cantiere debba essere presidiato dalle forze dell’ordine 24h 7/7(con tutti i costi che ciò comporta ed a cui anche Lei contribuisce)solo perchè ci sono dei fanatici luddisti che con metodi FASCISTI vogliono imporre il loro credo.Non vi rendete neppure conto di fare gli interessi di personaggi molto più scafati di voi che in questo momento si stanno fregando le mani dalla felicità di aver trovato gente che indirettamete e in maniera inconsapevole (?) fa i loro gioco.

  6. Sig. il merovingio quello che credo che lei non habbia capito, è, che è vero che il reato è stato commesso, ma quello che indigna è la sproposità della pena. Un anno di carcere (da scontare, ne erano stati richiesti 3) per aver partecipato ad un blocco stradale, stasera in Tv un padre che ha avuto il figlio UCCISO da un pirata della strada, diceva che all’assassino (perchè di questo su tratta) che guidava ubriaco, gli è stata inflittauna pena di 2 anni e 6 mesi, non ha fatto un giorno di carcere.

    • Guardi che è lei a non aver capito! La sig.ra Dosio NON è finita in carcere per il reato dell’autostrada BENSI’ per essere evasa innumerevoli volte dalla custodia cautelare imposta con i domiciliari! Se si scappa si va in gabbia, la legge è chiara!

    • La pena è quanto previsto dal Codice Penale per ogni persona in Italia che commetta lo stesso reato, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Nicoletta Dosio non fa eccezione. È ora di finirla con questo benaltrismo da quattro soldi.

    • La Signora era ben conscia di ciò che ha fatto ed ha rifiutato volontariamente le misure alternative alla detenzione in carcere.Se non ha potuto usufruire della condizionale è perché l’aveva già sfruttata per precedenti condanne.Liberissimo di considerarla una martire vittima del giustizialismo anti NO TAV,ma se la andata a cercare in maniera lucida e consapevole, probabilmente per essere assunta a simbolo.Ed il suo commento mi conferma che il piano è perfettamente riuscito.Se poi questo è un modo di rilanciare mediaticamente il movimento vuol dire che i “duri e puri ” sono alla canna del gas,cosa confermata anche dalla deriva greta-ecologista (per non chiamarla gretina…) degli ultimi tempi,con annesse dichiarazioni come al solito deliranti del genere “delitto climatico” riferito alla realizzazione del TAV,tanto per intenderci.

  7. Purtroppo in questa valle siamo in piena dittatura dove non possiamo neppure esprimere i propri pensieri questi sono i risultati…..
    I paesi negli ultimi 30 anni sono andati in dietro non di poco non c’è piu’ niente se non polvere ed inquinamento ma forse a qualcuno piace cosi’

    • E’ evidente che lei non sa cos’è la dittatura. Le piace approfittare di queste situazioni per fare la vittima e questo è il problema della Valle.

  8. che la giustizia in Italia sia una barca che fa acqua da tutte le parti è oramai risaputo e tutti i giorni lo possiamo constatare . Inorridendo si sente di rei confessi di omicidio messi ai domiciliari mentre la Professoressa Dosio viene tradotta in carcere . Però questo è e dobbiamo adeguarci alla legge del paese dove viviamo , casomai operare esprimendo un voto democratico a chi ci garantisce una riforma seria e veloce e totale della giustizia italiana ormai solo una farsa da operetta . Penso che dopo la famiglia cui aspetta il duro compito di educare i figli , seppur in maniera minore questo aspetta alla scuola il dovere di educare con equità democratica i ragazzi che gli vengono affidati , reputo una materia fondamentale la STORIA perché è parte delle nostre origini e va insegnata senza sfumature o colori politici questo è un compito difficile ma fondamentale e credetemi i ragazzi sono tutti in grado di trarre la loro opinione sugli eventi della storia

  9. La signora ha commesso un reato e ne deve pagare le conseguenze. Si chiama legalità, questo dovrebbero insegnare a scuola. Il bello è che sono impiegati statali, pagati con le nostre tasse. Sarebbero da licenziare tutti!

  10. Lei fa ridere merovingio, grazie! Dice che i miei commenti non hanno ne capo ne coda eppure li legge…andiamo bene davvero. Ma grazie carissimo per ciò che scrive cosi ci facciam tutti na risata!

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