BUSSOLENO – I sindaci No Tav della Valle di Susa prendono posizione sull’arresto di Andrea Bonadonna, l’attivista considerato tra i capi di Askatasuna, arrestato sabato sera mentre stava tornando a Bussoleno dopo aver partecipato agli scontri del G7 a Venaria. La Digos l’ha arrestato perchè ha colpito con un pugno un poliziotto durante i tafferugli, con l’obiettivo di liberare un altro manifestante che era stato fermato dalle forze dell’ordine.
Il presidente dell’Unione Montana e sindaco di Susa, Sandro Plano, esprime la sua posizione ufficiale sui fatti: “Se ha fatto quello per cui è stato arrestato, per me ha sbagliato e non lo condivido – scrive sulla sua pagina Facebook – ma gli amici non ti voltano le spalle e non ti rinnegano e quindi mi auguro di rivederlo presto libero”. “Ho conosciuto Andrea Bonadonna per organizzare marce pacifiche contro il Tav e i Festival ad Alta Felicità – aggiunge Plano – siamo due mondi quasi opposti, lui di Askatasuna io del Pd, due visioni politiche lontane, due metodi molto diversi per raggiungere obiettivi comuni, ma lo stimo per il suo impegno sociale e la difesa dell’ambiente”.
Dello stesso avviso il sindaco di Venaus, Nilo Durbiano: “Andrea libero! – scrive sui social – il G7 è finito quindi dove volete che vada se non al lavoro? Andrea è un grande uomo, un bravo ragazzo ed un amico, ce ne fossero di persone oneste e solidali come lui”.
Sulla stessa linea il primo cittadino di Condove, Emanuela Sarti: “Io davvero non so cosa sia successo ieri di preciso e perché Andrea Bonadonna sia stato arrestato – commenta su Facebook – so solo che lui è una gran bella persona e sono sicura che tutto si chiarirà presto, così deve essere. Se ha sbagliato pagherà, questo è certo, perché fa parte di quelle categorie che pagano tutto con gli interessi”.
Tra i primi ad esprimere solidarietà a Bonadonna c’è la consigliera regionale dei 5 Stelle, Francesca Frediani: “Sembra impossibile. Eppure è successo: Andrea libero, subito!” ha scritto, ricevendo sulla sua pagina Facebook una pioggia di critiche e insulti. Rispondendo ai vari utenti che contestavano questa presa di posizione, la consigliera ha poi chiarito meglio il suo pensiero: “Io non difendo mai la violenza, sia chiaro! I fatti verranno chiariti e anche le responsabilità”.
Complimenti!!!!!
Bravi sindaci in valsusa…..stimano certi soggetti…..!!!! Magari certi commenti ed elogi un sindaco potrebbe evitare di esternarli pubblicamente. Vergogna…!!!!
Qualsiasi cittadino che usa violenza contro un pubblico ufficiale viene detenuto e nessuno intercede per liberarlo….ora solo perché e un no tav solidarietà e tante belle parole…se i nostri sindaci ammirano quella gente e una vergogna e se li stimano cosi tanto che vadano nei centri sociali ne conosceranno a centinaia….domani gente prendete a schiaffi un vigile e vediamo se plano e company saranno compassionevoli …in galera e senza passare dal via . Ormai siamo uno schifo a livello territoriale e amministrativo .
Ma ; di che vive ” l’eroe” ?
Personalmente esprimo stima per chi conosco e disprezzo per chi conosco. Alla stessa stregua condanno la violenza in tutte le sue forme, da ogni parte provenga, in Val Susa la violenza anche grave ha provenienze diverse ma la condanna di alcuni è a senso unico, la violenza ed il sopruso di alcune istituzioni quelle non fanno notizia e non si condannano…anzi si tende a perpetrare sin che c’è denaro pubblico da accaparrare.
certo che continuare a parare il c++o a certa gente da parte delle istituzioni anche se locali …mi da da pensare. ha commesso un reato deve pagare come qualunque cittadino no tav/si tav ma chi se ne frega ci sono delle regole perfetto che si rispettino!