di MARIO RAIMONDO
VILLAR FOCCHIARDO – E sono cinque, le candeline del concorso letterario La Romanza del Riccio, che verranno spente in occasione della 57esima sagra del marrone valsusino che si terrà il prossimo ottobre. Organizzato dal Comune di Villar Focchiardo – in collaborazione con la biblioteca Luigi Martoia, la Pro Loco del Villar, il gruppo Cartusia, l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie e l’associazione Il grande Cortile – il concorso letterario di quest’anno è dedicato al grande maestro Tino Aime.
Tema di quest’anno sarà il silenzio. Un tema impegnativo ed “esplosivo”… Il silenzio! Il silenzio delle cime che, irte al cielo, sovrastano le valli, il silenzio di quelle chiesette romite che nelle antiche borgate alpine riunivano le comunità attorno al cenacolo del Signore. Oppure i silenzi dei boschi e delle foreste che, popolate da fate, elfi o diafane “masche”, sapevano raccontare, sulle ali del vento, cupe e favolose vicende o leggende. Oppure ogni altro silenzio di ogni epoca, tempo, luogo.
Scrittori “in erba” od “in pectore” tirate fuori penna e calamaio: il silenzio della Romanza del Riccio attende sulla sua pagina bianca le vostre eteree ed assolutamente concrete parole. Per una trama che sarà unica ed originale e che verrà premiata quest’autunno a Villar Focchiardo. Regolamento, premi, scheda iscrizione: www.invalsusa.it o www.comune .villarfocchiardo.to.it/biblioteca o sulla pagina Facebook romanza del riccio.