OULX – Quella che pareva una possibilità, adesso è certezza: il Frecciarossa non fermerà alla stazione di Oulx. Una doccia fredda, per non dire gelata, per tutto il comprensorio della Vialattea. Oramai è ufficiale: la nuova stagione invernale è alle porte e Trenitalia è partita con la vendita dei biglietti dello sci. Ma i Comuni dell’alta Valle hanno scoperto così che, a partire dall’11 dicembre, il Frecciarossa Parigi-Lione-Torino-Milano farà tappa solo a Bardonecchia, saltando la stazione di Oulx. Il sindaco di Sauze d’Oulx esprime tutto il suo disappunto: “Non siamo di certo qui a voler fare la guerra a Bardonecchia, ci mancherebbe, ma questa decisione di Trenitalia, tra l’altro presa e comunicata senza averci contattato, non la riteniamo corretta. Siamo contenti per Bardonecchia che avrà questo servizio, ma tagliar fuori la stazione di Oulx vuol dire tagliar fuori l’intero Comprensorio della Vialattea e questo non è ammissibile. Anche perché Oulx è la stazione su cui gravitano oltre una decina di Comuni che vivono di sci e di montagne invernali. Non accettiamo la scelta di Trenitalia e chiediamo alla Regione Piemonte, ai Parlamentari eletti nel nostro collegio e al Governo appena insediato di porre rimedio a questa situazione che per noi è alquanto dannosa. Non chiediamo la luna, ma semplicemente che venga riattivata la fermata alla stazione di Oulx, ovviamente mantenendo Bardonecchia. Gli spazi di manovra credo ci possano ancora essere e confidiamo in un aiuto concreto alla montagna da parte delle Istituzioni di ogni ordine e grado”.
VALSUSA, IL FRECCIAROSSA NON FERMA A OULX: “SCELTA SCORRETTA, TAGLIATA FUORI LA VIALATTEA”
Condividi
Condividi
© Riproduzione riservata
Ma lo sanno a Oulx che quando ci sarà la nuova linea saranno tagliati fuori da tutto?
Linea? Che linea?
Forse La linea d’ombra di Joseph Conrad.
In Alta Valle hanno molti difetti ma non credono alle balle (rima baciata) e badano al sodo.
Questa volta l’area detta Via Lattea si è mossa in ritardo perché sull’alta velocità è un tantino più credulona della Perla delle Alpi.
Stranamente sono state penalizzati i territori di amministrazioni in area governativa di fresca nomina mentre è stata premiata, orribil cosa, Bardonecchia che, anche non essendo propriamente di sinistra, strizza benevolmente l’occhio al PD.
Questi che protestano (una volta tanto proposito) sono gli stessi che avanzano “compostamente” in ordine sparso sotto la bandiera del qualsiasi colore purché si facciano soldi, sono i figli del “progresso” sia targato seconda canna, TAV, terzo incomodo, ponte sulla Dora: va bene tutto e tutto prendiamo. RFI proporrà un tunnel dalla stazione TAV di Susa fino alla base del Fraiteve e poi un ascensore? Andrà bene anche quello.
Fruisco sovente della tratta Torino – Paris , quindi viaggio alternativamente con Frecciaa Rossa e TGV ; bene uno fermerà a Bardonecchia mentre il TGV ferma sempre a Oulx , l’incontentabilità è insita negli italiani .
Se un treno ad alta velocità accontentasse tutte le richieste di fermata (da parte mia avrei visto benissimo anche quella di Beaulard) smetterebbe all’istante di essere A.V. per diventare accelerato (come erano detti un tempo i treni che si fermavano in tutte le stazioni).
Vogliamo i treni veloci, e allora almeno lasciamoli correre.