di THOMAS ZANOTTI
AVIGLIANA – “Il dubbio dell’avvocato” della scrittrice e avvocato di Avigliana Laura Piera Cavallo (Golem edizioni) è primo classificato al Premio Letterario Nazionale Equilibri, organizzato da Chiara Ricci (col patrocinio del Comune) e che si tiene di solito in presenza a Cava de’ Tirreni (Salerno). Quest’anno l’edizione del concorso era online a causa del Covid.
Parte del ricavato dei diritti dell’autrice Laura Piera Cavallo verrà donato alla Ricerca per il Cancro. Le copie dei libri che hanno partecipato al concorso saranno donate alla biblioteca del Centro Antiviolenza Costa d’Amalfi con sede a Minori (Salerno).
Il giallo ha conquistato anche il cuore dei lettori “qualificati”, come quelli delle giurie. Il libro è infatti finalista anche al Premio letterario “Garfagnana in Giallo”. Il giallo è ambientato in una Torino nostalgica e piovosa, l’avvocato Alessandra Rizzo è alle prese con morti misteriose, avvolte in un intreccio di segreti, culti religiosi, enigmi apparentemente inspiegabili, con un epilogo travolgente. La protagonista di questo romanzo gira per i viali di Torino in bici, ascolta Brunori Sas, legge Giovannino Guareschi, fa pugilato, beve vino e fuma sigaretti. Suo padre la definisce “un uomo intrappolato nel corpo di una donna”. Ed è questa presenza femminile fortissima a dominare il giallo, mentre la fragilità interna dirige la storia di questa donna che è anche mater dolorosa e coraggiosa. Forse è questo contrasto pazzesco che ha conquistato la giuria. L’altro contrasto che fa restare incollati alle pagine sta nelle origini salentine della protagonista, in una città “a sovranità limitata” dove i ruoli e le posizioni contano, in un ambiente in cui è difficile entrare.
“I lettori mi scrivono per sapere come sta la Rizzo. Non l’ho mai descritta nell’aspetto fisico, volutamente, così che il lettore potesse riempire con la propria fantasia l’immagine”. Ed in effetti non ci importa che sia una donna magra, grassa, lunga e larga. Quello che conta della Rizzo è l’anima. In un mondo fatto di immagini, la potenza descrittiva è data dalla personalità e dalla caratterizzazione del personaggio.
A breve, uscirà nelle librerie il seguito dell’avvocato Rizzo. Anticipazioni? Ci saranno dei colpi di scena pazzeschi, ci sono molte questioni che Alessandra ha lasciato in sospeso nel primo romanzo: la scomparsa del figlio, una relazione che si è distrutta. Al di là del giallo, gli affezionati ad Alessandra vogliono sapere come andrà a finire anche questo pezzo della storia.
“Ho scritto questo libro in nove mesi: al termine mi hanno chiamato dall’Ufficio Adozioni e dalla casa editrice. Sono diventata due volte mamma in poche ore. Una esperienza che non dimenticherò mai”.