di ANDREA MUSACCHIO
SUSA / BUSSOLENO – “Poche regole, ma buone“. Sarà questo il motto che accompagnerà docenti e allievi del liceo Norberto Rosa di Susa e Bussoleno durante l’anno scolastico 2020/21. Visto l’elevato numero di studenti, anche al Norberto Rosa gli studenti alterneranno i giorni di presenza a scuola con le lezioni da casa, tramite la didattica a distanza. Saranno coinvolte nell’alternanza scuola/casa tutte le classi, dalle prime alla quinte, per uno o più giorni alla settimana. Anche le classi prime, almeno per un giorno faranno didattica a distanza.
Il primo giorno di scuola (lunedì 14 settembre, ndR) solo le classi prime entreranno in istituto: “In questo modo i ragazzi possono prendere confidenza con la scuola – spiega la vicepreside Guglielmetto – Verranno simulate diverse attività. I ragazzi inizieranno a capire come bisogna comportarsi durante le giornate a scuola. Nei giorni successivi verranno le altre classi“.
“Nella prima parte di anno scolastico vogliamo privilegiare le classi prime, anche se saranno coinvolti anche loro nel progetto – spiega la vicepreside Guglielmetto – abbiamo un numero di allievi elevato, e se vogliamo evitare assembramenti questa è l’unica soluzione. Nella seconda parte dell’anno un occhio di riguardo sarà dato alle classi quinte, in vista degli esami di maturità“.
Diverse le novità. A partire dalla scelta di non far svolgere i corsi di recupero in questi primi giorni di settembre (si sarebbero dovuti svolgere dal 1 al 11, ndR), e che saranno recuperati nelle prime settimane di lezioni. “In ogni ambiente sarà garantito il distanziamento sociale – aggiunge la vicepreside Guglielmetto – Ci saranno ingressi diversificati in spazio e tempo (alcune classi entreranno 5 minuti dopo). Tutti i giorni verranno sanificate le aule. Mentre i ragazzi si dovranno igienizzare le mani all’entrata dell’istituto. In ogni classe, locale o corridoio sono state installate delle postazioni gel. La ripresa avverrà in totale sicurezza“.
“Bisogna entrare nell’ottica che questo sarà un anno particolare. Scuola, famiglie e allievi dovranno affrontarlo con dovuta calma – aggiunge la vicepreside – d’altro canto vogliamo infondere alle famiglie la sensazione che si può fare scuola anche così. Anche con il distanziamento e le mascherine. Bisogna essere fiduciosi“.
In attesa di avere l’organico docenti a completa disposizione, il Rosa ha deciso di adottare un orario leggermente ridotto per evitare classi scoperte nei primi giorni: “In questo momento abbiamo molti docenti – conclude Guglielmetto – ci manca ancora qualcuno e speriamo di avere tutti gli insegnanti entro il 21 settembre. Però abbiamo anche molti docenti di ruolo, che ci garantiscono un’ottima copertura“.
Ma quanto vi piace questo virus
Ma quanto vi piace questo virus?
Ma se quest’anno, con le scuole chiuse quasi 4 mesi, i 100 alla maturità sono quasi quadruplicati, propongo che per l’anno che sta per iniziare si chiudano le scuole per 5 mesi, da novembre a marzo, così magari i 100 alla maturità quintuplicano.
In ognio caso si otterrebbe un bel risparmio di luce e riscaldamento! No?