di FABIO TANZILLI
OULX – Una data speciale, difficile da dimenticare. Giovedì 9 settembre 2021 è l’ultimo giorno in servizio del luogotenente Antonino Genovese, che dopo anni di attività e di onorato servizio per l’Arma, si godrà la meritata pensione. Un data speciale perché corrisponde anche al suo compleanno, avendo raggiunto 60 anni d’età. Il luogotenente Antonino Genovese ha guidato per anni la caserma dei carabinieri di Oulx, da tutti conosciuto come “il maresciallo dal cuore buono”. Un militare che ha sempre coordinato la stazione di Oulx con saggezza e buonsenso, caratterizzando il tutto con la grande umanità che lo contraddistingue, rappresentando al massimo lo spirito del Carabiniere amato dalla gente. Nel contempo, nella sua carriera militare, il luogotenente Genovese ha ottenuto numerose onorificenze dai massimi organi dello Stato, attestandone la professionalità esemplare.
Un carabiniere dalla lunga carriera militare: nel 1981 ha iniziato da nocchiere di porto, come militare di leva alla Capitaneria di porto di Castellamare di Stabia, nel 1983 si è arruolato nell’Arma, operando a Paternopoli e Sarno. Dal 1984 al 1986 ha frequentato con successo la scuola di allievi sottoufficiali di Velletri e Firenze, svolgendo il tirocinio pratico nella stazione dei carabinieri di Giardini Naxos. Nel 1986 è arrivato in Valsusa, alla stazione dei carabinieri di Bussoleno, diventando sottufficiale in sottordine e ricoprendo anche l’incarico di comandante in sede vacante. Nel 1986 è stato comandante interinale a Sestriere. Dal 1989 al 1991 ha prestato servizio nel nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Susa, svolgendo anche l’incarico di comandante interinale. Poi per 7 anni, fino al 1998, è stato sottufficiale alla stazione dei carabinieri di Susa (anche qui ricomprendo l’incarico di comandante in sede vacante). E infine l’arrivo a Oulx, che è diventata in tutti i sensi la sua casa per circa 15 anni: dal 1998 al 2021 ha guidato come comandante la stazione dei carabinieri dell’alta Valsusa.
Nella sua carriera, Antonino Genovese ha ricevuto numerose onorificenze: nel 2000 la Croce d’Argento dal ministero della Difesa, nel 2001 il diploma di Benemerenza dal Ministero dell’Interno, nel 2006 l’Elogio del Comando regionale dei Carabinieri per l’attività svolta durante le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, nel 2007 la medaglia di bronzo al merito di lungo Comando dal ministero della Difesa, nel 2009 la Croce d’Oro (ministero della Difesa), nel 2010 il nastrino di merito con granata infiammata in bronzo, nel 2012 la medaglia d’argento al merito di lungo Comando (ministero della Difesa), nel 2013 il nastrino di merito con granata infiammata d’argento, nel 2015 la medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera al servizio delle forze armate, conferita dal ministro della Difesa, nel 2016 la medaglia d’oro di lungo comando dell’esercito (ministero della Difesa), nel 2017 è diventato Cavaliere della Repubblica, conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nello stesso anno ha ottenuto dal Comando Generale dell’Arma il “Premio annuale ai Comandanti di Stazione”, per essersi distinto nell’espletamento dell’attività, nel 2018 è stato insignito della medaglia in argento “Benemerentis” dal Gran Maestro del Sacro Ordine Militare di San Giorgio, nel 2021 ha ricevuto l’encomio dal Comando Regionale dei Carabinieri “per l’elevata professionalità” e sempre nello stesso anno ha ottenuto il nastrino di merito con granata infiammata in oro e il nastrino relativo alla pandemia Covid, conferita dal Comandante di Corpo.
E adesso è arrivato il momento del congedo, anni di riposo che vivrà insieme all’amata moglie Anna e ai due splendidi figli Elisa e Giovanni. Ma proprio come ha scritto la consorte Anna, innamorata di lui come dal primo giorno: “L’atteso compleanno che per te è un traguardo importante di vita, è arrivato…ricordati che la pensione non è un traguardo, ma la linea magica di un orizzonte dove poter rallentare, per raccogliere tutti i sogni di una vita e viverli incondizionatamente”.
Tanti auguri al luogotenente Genovese e grazie per tutto quello che ha fatto per questo territorio, per la Valsusa e per la comunità.
Buonasera maresciallo Antonino, sono un ex collega di Giovanni, quando lavorava al casello, non conosco sua figlia, ma Giovanni sì. Voglio farle i miei incondizionati complimenti per il successo, come padre, per aver cresciuto un figlio nel migliore dei modi, perla rara e preziosa di questi tempi. Generoso, simpatico, rispettoso, educato, di buone maniere, etc. etc. Io e lei siamo coscritti, ogni tanto ci si vedeva anche al casello, adesso mi sto godendo la pensione anche io. Lei ha raggiunto traguardi di eccellenza nel lavoro, ma soprattutto nell’educazione. Se per caso leggerà queste righe, mi saluti Giovanni da parte di Peo(il mio soprannome). Auguro a lei e a tutta la sua famiglia tanta salute e tanta serenità. Giampiero Guiffrey
Auguriamo tanta lunga meritatissima pensione a lui
Beati i militari che a 60 anni vanno in pensione
Ho conosciuto per caso il comandante Genovese qualche anno fa, mentre di notte in viaggio sulla statale verso Oulx, ero stato testimone di un sinistro e avevo chiesto l’intervento di una pattuglia. Si era presentato lui, persona gradevolissima e simpatica anche in una situazione complicata come quella. La sua figura mi era sempre rimasta impressa: aveva scherzato sul sottoscritto, che proveniva da Genova, e sull’assonanza con il suo cognome. Buona pensione, luogotenente. La vita comincia adesso.
Ciao, “marescià”! Mille auguri di buona fortuna e ottima vita!