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di EZIO GIULIANO
VALSUSA – Giovedì 21 luglio, sono in appostamento a 2.200 metri e nonostante i quaranta gradi in pianura qui c’è un venticello fresco: devo mettere il berretto e la felpa. Un rumore a poca distanza da me. Improvvisa spunta una volpe.
È a tre metri. Mi fissa. Rimango immobile, “ora scappa” penso. Non è così… si siede, continua a fissarmi. Con movimenti lenti prendo la macchina fotografica, mi metto in ginocchio. Lei si alza e incredibilmente si avvicina ancora di più, infila il naso nell’obbiettivo, è a venti centimetri dal mio viso, non ha paura, forse ha capito che per lei non sono un pericolo.
Dopo poco si allontana e si corica vicino al mio zaino, dorme per una mezzoretta. La guardo incantato. Non voglio disturbarla. Mi alzo in piedi per binoccolare nella valle di fronte e ancora accade l’incredibile: la mia nuova amica si sveglia, si avvicina ai miei piedi, si alza sulle gambe posteriori e appoggia le anteriori sulla mia coscia.
Ci guardiamo per qualche secondo, poi si abbassa, si gira e sparisce nel bosco. Sono senza parole. In oltre quarant’anni di appostamenti è la prima volta che mi succede una cosa simile. Le volpi in alta montagna sono molto schive e timide, se non avessi qualche fotografia fatta con l’autoscatto ora sicuramente penserei ad un sogno.
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Sei sempre magico….
In questo mondo marcio questa vicenda è veramente molto bella. Complimenti.
una sola parola: meraviglioso!
A volte gli animali “sentono” chi hanno vicino; tu sei una bella persona.
Uno di quei momenti magici che solo chi sa guardare negli occhi di un animale , solo chi sa cosa significa amare un animale, può provare. Beato te che hai vissuto indisturbato questa fantastica emozione. Spero per la volpe (come per qualsiasi altro animale) che sappia davvero capire a quale uomo possa avvicinarsi senza rischiare che le venga fatto del male. Grazie per aver voluto condividere.
Queste sono le cose che mi commuovono, perfino una volpe ha più empatia di una persona, lei signore e stato veramente fortunato a poter vivere un momento cosi bello, nemmeno le persone sono così sensibili, una volpe si
Riflettete voi che in qualche momento della vostra vita fate consapevolmente del male a un vostro simile, riflettete e riflettete bene
Una bella storia da favola ♥️♥️♥️
Magari voleva che la seguissi…ha uno sguardo triste.
A me non sembra che abbia uno sguardo triste, ha uno sguardo da volpe!! Chissà se in passato ha già avuto contatti con altri esseri umani…la cosa più importante è che nessuno le faccia del male… un incontro fantastico!!
Si è fidata…… ma chissà da quanto tempo era appostata lei ad osservarti prima di avvicinarsi
FANTASTICO!
Grazie per aver condiviso questa fantastica emozione. Solo chi sa davvero guardare negli occhi degli animali, e sa cosa significa rispettarli e amarli può capire. Spero comunque per la volpe (e qualsiasi altro animale) che sappia scegliere con cura le persone a cui avvicinarsi……
Bellissima!!
“L’essenziale è invisibile agli occhi”.
Forse cercava il suo Piccolo Principe per farsi addomesticare……….