VALSUSA, IL PANE DI CANTORE IN AFRICA: UN GRANDE GESTO D’AMORE

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di GIORGIO CANTORE

Oggi per la prima volta, ho visto il sorriso di Edoh e Didier. Abbiamo iniziato a preparare del pane con il lievito madre che mi sono portato dall’Italia. Oggi non sono accompagnato da nessuno interprete, Ciro è impegnato, ma non c’è problema per tutti e due in quanto sono ragazzi svegli e capiscono al volo il mio linguaggio dei segni anche quando con della pasta rimasta mi viene in mente di fare i galletti di pane anche se manca dell’uovo, ma non importa.

Si i galletti di pane della famiglia Cantore sono arrivati nel centro dell’Africa. Chissà papà Mario e zio Celeste come saranno contenti. Edoh e Didier sono felici, ridono mentre inizio ha prepararne qualcuno, le insegno il procedimento e poco a poco riescono pure loro a farne diversi. È davvero bellissimo fare ridere dei ragazzi che hanno avuto poco niente dalla vita.
Quando sono arrivati gli altri nostri accompagnatori della missione sono stati tutti meravigliati da cosa erano riusciti a fare in soli due giorni. Ma io le ho detto che “è soltanto l’inizio”. Parola di Giorgio, stupiremo tutti, con tutto quello che potrò insegnarle durante questi giorni.

 

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