CHIOMONTE – Il Pian del Frais non aprirà neppure durante le feste natalizie. Lo ha comunicato nel pomeriggio di venerdì 23 dicembre Marco Cerutti, della società Dedalo: “Informiamo i clienti e gli appassionati della nostra stazione che nonostante gli sforzi fatti per preparare la stagione invernale, a causa delle avverse e prolungate condizioni metereologiche, l’apertura degli impianti è rinviata a data da stabilire. Abbiamo provato, con impegno e coraggio, visto il caro energia e l’estenuante ostruzionismo da parte del Comune, a preparare la stazione battendo le piste preparando gli impianti, ma le alte temperature, la pioggia nonché le previsioni per i prossimi 6/8 giorni hanno reso vano ogni nostro sforzo. Grazie per la pazienza e un augurio di buone feste”.
VALSUSA, IL PIAN DEL FRAIS RIMANE CHIUSO: “AVVERSE CONDIZIONI METEO, APERTURA RINVIATA”
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Qua gatta ci cova! Gli va sempre bene! Dai che a marzo sparerà neve per prendere controbuti innevamento!
Cerutti andate via!!!!
Tornatevene a fare merluzzi e salmoni…
La madre dei Gabriele 2 è sempre incinta 🙁
Ma di quali avverse e prolungate condizioni meteorologiche stanno parlando? È una barzelletta vero?
Saranno forse quelle avverse condizioni meteo che stanno mettendo in difficoltà tutte le stazioni sciistiche della valle?, se mai è una barzelletta che un montanaro come voi non veda il tempo fuori dalla finestra
Quali sarebbero visto che ha nevicato in abbondanza e la neve del 9 Dicembre ha resistito persino in bassa valle fino a Natale? Non sanno proprio più che cazzate inventarsi.
Forse non erano preparati per la neve … ahahhahaha
Poverini…chissà il dolore che provano.
Via Cerutti dentro il grande comune della TAV pieno di soldi, che ha deliberato da poco di tenere chiuse le seggiovie (sono chiuse e ferme dal 2018) costruite con fondi pubblici…
Dovreste vergognarvi e andarvene via.
Il meteo di oggi e quello in previsione, per poter sciare, è sicuramente avverso e questo conferma il destino sciistico ormai segnato del Frais che, da storic* affezionat* (anzi preistoric*), constato con grande rammarico.
Non volevano aprire, si sono sentiti costretti a dare informazioni.
Possibile che non vadano via?
Persino questi impianti vetusti potrebbero andar bene per riciclare ferro e creare binari della tav!
Speriamo che smettano definitivamente di dire boiate assurde.
Vorrei sapere perché tutti i commenti non sono firmati.
Siete così codardi da non avere il coraggio di firmare con il vostro nome?
Sono firmati con un nome a caso quanto il tuo. Ma poi fa ridere che si cerchi la firma dei commentatori quando tutta questa telenovela del Frais si trascina avanti da decenni. Ma fatti furbo va, te e le tue firme.
Teresio hai la coda di paglia? Ti senti chiamato in causa?
Poveretti! Il privato italo rumeno svizzero non ha soldi per mandare avanti la baracca!! Ben gli sta e inizi a risarcire tutte le persone che ha ingannato, fregato nei decenni assieme al padre!
A pesci in faccia va trattato, altroche farlo sedere a tavolino con la regione!
Persino il coraggio di “incolpare” il Comune, da quando per decenni l’ha beffato, ignorato e ostruito per i propri porci comodi!!
Veramente uno schifo fanno gli amministratori, titolari e proprietari dei ferri vetusti privati. Strano che non vi sia ancora scappato il morto con la poca e pressoche mancante sicurezza, ammodernamento degli impianti privati e piste!!