VALSUSA, IL SOMMERGIBILE DELLA DROGA NEL LAGO DI AVIGLIANA: ARRESTATE 9 PERSONE

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AVIGLIANA – Un piccolo sommergibile nel Lago Grande di Avigliana, pilotabile da remoto, per trasportare la droga. Il mezzo era stato realizzato da una banda di trafficanti di stupefacenti. Non era ancora stato reso operativo, ma i malviventi avevano fatto delle prove per utilizzarlo, all’interno del lago Grande di Avigliana. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri, nell’ambito di un’inchiesta che ha portato all’arresto di 9 persone, delle quali 6 in Italia (tutte eseguite, con custodia in carcere) e 3 all’estero (ancora in corso). I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale, con il supporto dell’Arma territoriale torinese, hanno eseguito delle ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei membri di un’organizzazione transnazionale italo-albanese, dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Gli arresti, disposti dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, sono stati effettuati in Italia nelle province di Torino e Frosinone, e in Albania, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, l’Ufficio dell’Esperto per la sicurezza a Tirana e l’Ufficio Centrale Nazionale Interpol della Polizia albanese. Nell’attività d’indagine, denominata convenzionalmente “Car Wash” in quanto originata da accertamenti su gestori di autolavaggi che gestivano illecitamente alcune piantagioni di marijuana, gli investigatori hanno ricostruito i tasselli di un’associazione con base logistica a Volvera, operante tra Ecuador, Belgio, Francia, Spagna e Italia. Il gruppo è sospettato di aver approvvigionato le maggiori piazze di spaccio italiane di importanti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana. Dai riscontri dei Carabinieri, l’organizzazione sarebbe stata guidata da due fratelli di origine albanese che, avvalendosi di consistenti disponibilità economiche, avrebbe reclutato gli “operai della droga” in Italia e in Albania. Questi collaboratori erano con ogni probabilità destinati alla custodia, al trasporto e alla vendita sul territorio dello stupefacente. I trafficanti, fra l’altro, avevano progettato e collaudato un piccolo sommergibile nel Lago di Avigliana, pilotabile da remoto, probabilmente finalizzato al trasporto della droga. Il mezzo, di fatto realizzato, non era ancora stato reso operativo. Durante le indagini, svolte dal novembre 2021 alla fine del 2022, gli investigatori hanno intercettato diversi carichi di droga e ne hanno sequestrato oltre 204 chilogrammi, tra cocaina, hashish e marijuana. La cocaina con ogni probabilità arrivava in Italia dal sud America, passando per l’Olanda mentre il resto transitava dalla Spagna e dalla Francia, utilizzando autovetture dotate di doppifondi artigianali.

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32 COMMENTI

    • Ecco arrivato il fenomeno! Quando però i soliti bontemponi portano i loro modellini del cazzo sulle sponde del lago per le manifestazioni e ci sono oltre 200 curiosi che si fermano a guardare e consumano nei locali adiacenti, nessuno si lamenta, vero? Riaccendi il cervello….

  1. Sembrerebbe che al posto di comando abbiamo trovato una marionetta con le sembianza di Salvatore Todaro…..

  2. Signori, perché lamentarci ?Ci ricordano sempre come la Valle di Susa sia un corridoio in cui devono circolare le merci.

      • Droga?
        Chi ne faceva uso maggiore tra Gabriele D’Annunzio (al secolo Rapagnetta) ed il conte di fresca nomina Ciano Galezzo?

          • Drogati e drogati pericolosi, fascisti per caso e per opportunismo.
            Colgo l’occasione per correggere il nome del conte Ciano, uomo dal suocero illustre e, alla fine della storia, quantomeno rancoroso: Galeazzo e non Galezzo.
            Rima oltremodo infelice per il conte di Cortellazzo….
            ….. azzo che rima profetica per uno che ha fatto una brutta fine del cazzo, fucilato a Verona insieme ad altri fascisti non abbastanza cattivi o, per qualcuno, traditori.

  3. Caro Orcodeo,i 200 o piu’ curiosi che si fermano a guardare(forse anche a filmare e postarla su qualche social,la butto li..)e consumano nei locali adiacenti,anziche’ ambire a leggere,rilassarsi,intrattenersi con qualcun*,e’ la prova che c’e’ ancora tanto da sorprendermi

    • Un turista (o 200) che viene sul lago a leggere non apporta guadagni alla comunità locale. Un “qualsiasi” che filma e compra anche solo un gelato sì. Poi se credi che il lungolago debba diventare il salotto chic della valsusa, beh, torna nei tuoi sogni bohémien anni ’80 perchè per pagare i progetti e le infrastrutture ci vogliono i soldi. Ti sorprendo: Viverone non mi sembra che sia la meta ambita da chi adora le public relations eppure in questi ultimi 20 anni si è completamente trasformato, offendo servizi, locali e intrattenimento, di fatti ogni weekend è pieno di turisti torinesi. Perchè scelgono di andare a Viverone (oltre 1 ora di macchina e coda) piuttosto che ad Avigliana? Ti aiuto, non è per il clima e tantomeno per la trasparenza delle acque…

      • Davvero Viverone si è trasformato?
        Sono proprio vent’anni che non ci vado ma lo ricordo ancora come uno dei posti più deprimenti del Piemonte.
        Sarà fascistyl ma, tra un lettore di un buon libro ed un tracannatore di spritz, preferisco il primo, anche se i suoi soldi li ha spesi in libreria anziché al bar.
        Continua a sorprendermi l’accostamento di chic e boheme, che era un vivere colto ma randagio e negletto, da zingaro boemo.
        Colto e chic non hanno legami di parentela.

        • E forse sarebbe ora di tornarci prima di sparar sentenze e, magari, noterebbe che il lungolago di Avigliana oggi è assai più deprimente di Viverone 20 anni fa, solo che “loro” si sono dati da fare per renderlo molto più fruibile e turisticamente interessante, mentre “questi” vivono solo di proclami e castelli nel deserto. Non ho assolutamente detto che chic e bohemien sono parenti, li ho usati per definire due concetti ben distinti: il salotto colto e i sogni, appunto, da “zingaro” in stridente contraddizione con i bisogni di oggi. Ah, domani vado in comune a chiedere se mi fanno pagare la TARI con poesie e storie romanzesche, non sapevo fosse stata istituita una nuova forma monetaria…

          • L’arricchimento che si acquisisce con le buone letture non è di natura monetaria.
            Non occorre molto per capirlo come non sono difficili da capire i ritorni economici derivanti un diffuso innalzamento culturale di ogni società civile, civile da intendersi in senso ampio, non solo occidentale.

  4. Vedo con dispiacere che anche lei fa uso del Fascistyl…
    Si notano già i devastanti effetti collaterali sulla psiche,anche nel suo caso…
    Che intanto anche prima tanto bene non era messo con o senza il Fascistyl.

    • Solo per chiarire:
      Il mio commento ovviamente era diretto al nostro tuttologo Shahrazād in preda alla droga che gli fa vedere fascisti ovunque.
      Di qualsiasi argomento si discuta lui finisce sempre sul fascismo.
      Non è che inconsciamente è un adoratore del Pelatone?
      Una prece per la sua anima…

      • Solo per chiarire:
        i suoi amati fascisti non li vedrei se in giro non ce ne fossero così tanti.
        Perché siano diventati così numerosi non saprei dirlo, ma sinceramente non riesco ad esserne entusiasta.

        • “I miei amati fascisti”?
          Che caspio dice?
          Si preoccupi dei fascisti immaginari che affollano la sua mente e dei fascisti rossi che si sono riprodotti come lemmings ed infestano la società.

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