di ANDREA MUSACCHIO
CONDOVE – Everline Nyokabi Njoroge ha 35 anni e vive a Condove da 9 anni con i suoi due figli. Anni fa è emigrata in Italia dal Kenya. Lavora all’ospedale di Susa ed è operatrice sociosanitaria. Everline sarà protagonista della puntata del programma “Radici – L’altra faccia dell’immigrazione” che andrà in onda domenica 14 ottobre su RaiTre dalle ore 13. Grazie al programma televisivo Everline ha vissuto una delle esperienze più importanti della sua vita: è potuta ritornare in Kenya dopo 12 anni, per rivedere come è cambiata la sua terra d’origine.
Condotto da Davide Demichelis, “Radici” racconta in tv l’immigrazione regolare e il viaggio dei cittadini stranieri alla ricerca delle proprie origini, degli affetti, dei luoghi e dei ricordi: “Il programma ha l’obiettivo di presentare la storia di alcuni stranieri in Italia, dedicandosi esclusivamente agli immigrati regolari – spiega Everline a ValsusaOggi – domenica su RaiTre sarà trasmessa tutta la puntata che mi vede protagonista, ma nel frattempo ogni mattina alle 7.30 prima di Buongiorno Regione, sempre sullo stesso canale, va in onda un estratto del documentario”.
Domenica verrà quindi raccontato per immagini il viaggio “di ritorno” di Everline, da Condove al Kenya, tra le esperienze che aiutano a comprendere le caratteristiche di ogni territorio, le particolarità e le differenze con la nostra cultura. Anche perché la storia della giovane condovese è molto particolare: nata in un ambiente benestante, ma ben presto dopo la morte prematura del padre è stata costretta a trasferirsi nella baraccopoli di Kibera. A 19 anni diventa la prima guida sub del Kenya. Dopo essersi sposata, decide di lasciare l’Africa ed emigra in Italia nel 2006. Vive alcuni anni in provincia di Salerno, per poi trasferirsi a Condove in Valsusa.
“Grazie al programma della Rai siamo tornati in Kenya nel mese di agosto. Abbiamo passato una settimana molto intensa alla ricerca della mia famiglia e dei luoghi che mi hanno vista crescere – racconta Evenline – le riprese venivano effettuate di mattina, prima che sorgesse il sole Abbiamo effettuato tantissimi viaggi in soli sei giorni.” A Nairobi, la capitale, la giovane ha ritrovato la sua famiglia e Kibera, la baraccopoli dove ha abitato per più di un anno.
Le baracche del suo quartiere non ci sono più, vengono abbattute e ricostruite in periodi molto rapidi:“Tornare nei posti in cui sono nata e cresciuta mi ha fatto ricredere sulla forza del mio Paese – aggiunge la ragazza – dopo la morte di mio padre siamo stati cacciati di casa e così siamo stati obbligati ad andare a vivere a Kibera, la più grande baraccopoli di tutta l’Africa. Rivederle ora, a 15 anni di distanza, e vedere che è stato ricostruito tutto con cose che 15 anni fa non c’erano, mi ha resa orgogliosa”.
Il viaggio prosegue fra le spiagge bianche di Mombasa e Malindi, nel paradiso turistico del Kenya, dove Everline ha trovato il suo primo impiego: prima come segretaria di un Centro per le immersioni e quindi come guida sub: “Durante le riprese siamo andati al mare. Mi ha fatto ricordare quante cose belle ho vissuto, perché io ero una guida sub e ritrovare il mare mi ha riportato alla mente quando avevo 19 anni. Ho rivisto la mia giovinezza”.
Tra le esperienze in questo breve ritorno nella sua terra, Everline, per la prima volta, ha provato anche l’emozione di avventurarsi a piedi in una riserva naturale: “E’ stato un percorso molto emotivo. E’ stata un’occasione unica. Mi ha permesso di riflettere molto su me stessa e sul mio Paese. Ho capito quanto esso sia forte, nonostante la povertà. Vedere dall’aereo le luci che illuminano i paesini mi ha trasmesso emozioni sincere e forti, una speranza.”