di FRANCESCO RICHETTO (Assessore a Bussoleno)
BUSSOLENO – Sono finalmente iniziati i lavori della rotonda dei Baroni, incrocio SSP24 ex statale del Monginevro. Anni di attesa…troppi. Morti in incidenti stradali…troppi, anche fosse stato solo uno. Finalmente dopo molte battaglie ho la fortuna di poter scrivere e raccontare dell’inizio dei lavori. Sarà un progetto nuovo, integrale, presentato in forma sperimentale per poi diventare nei mesi futuri definitivo.
Caratteristiche
- Un ampio raggio di curvatura
- Tempi rapidi di esecuzione che ci porteranno nel mese di ottobre a chiudere la prima fase dei lavori.
– Una nuova illuminazione più efficiente da un punto di vista dei consumi e della resa illuminotecnica - Una nuova linea di recupero delle acque meteoriche
- Un nuovo tappeto di scorrimento stradale
- Una nuova segnaletica orizzontale e verticale in grado di indicare frazioni, centro paese e scorrimento verso monte e valle.
Ma sono felice soprattutto perché:
– le aziende incaricate dalla Città Metropolitana hanno sede in Valle di Susa e rappresentano l’eccellenza sul territorio nel settore delle costruzioni.
– Oggi ad iniziare le lavorazioni c’era Luigi, un bussolenese (meglio dire di Foresto che poi si offende) che insieme al papà storico dipendente comunale è un pilastro della nostra piccola comunità.
– Sono stato interrogato con garbo dalle forze di opposizione in un consiglio comunale lo scorso autunno. Le loro parole riportavano l’attualità di questa opera tanto attesa. Insieme a loro, al sindaco e a tutto il consiglio comunale ci siamo mossi in questi mesi per sollecitare, progettare ed ottenere i finanziamenti necessari. Un percorso questo fondamentale per la ricostruzione del tessuto della nostra comunità.
– La Città Metropolitana ha dimostrato con il suo operato puntuale e professionale tutta la necessità di ridare energia a questo ente territoriale di prossimità. La “vecchia” provincia, vicina ai comuni e depositaria di molte conoscenze e competenze che non devono rioschiare neanche per un attimo di andare perdute.
Basta parole! Ora che proseguano i lavori, della rotonda e di tutte le piccole opere necessarie alla vita e alla sicurezza del territorio e della Valle di Susa.
Spero che almeno a Bussoleno abbiano l’accortezza di usare un po’ di vernice gialla.. a Susa ci metti cinque minuti solo a capire dove ti “saresti dovuto” fermare.
Tu usare pure colore che vuoi tanto cavernicolo di valle non sapere guidare nosri vecchie e bambini attraversare strada come animali e non guardare se arriva macchina noi fare ancora rotonda come nostri nonni poi noi fermare macchina su strada di montagna per chiacchera tra selvaggi se tu suonare e non essere di paesello ma turista noi per dispetto fare ancora più piano poi noi infestare strade con nostri carri e trattori per andare a fare patate di giorno e di notte e noi creare apposta coda poi noi piacere guidare attaccati a culo di quello davanti tanto noi anche se dire sempre essere poveri noi in realtà essere ricchi se fare incidente comprare macchina sempre nuova se investire cinghiale o cervo noi subito navigare o vendere a ristorante in nero poi noi andare veloce quando dovere divertire andare piano quando dovere lavorare
Luca, vai spesso a Susa,? Perché tutte le mattine alla rotonda c’è coda dalla stazione fin quasi davanti ai Carabinieri…Non è che sei tu che ogni volta blocchi tutto perché ti fermi cinque minuti a capire come si affronta una rotonda?