di SIMONETTA MANGO
SANT’ANTONINO DI SUSA – Cara ValsusaOggi, il 24 novembre ho parcheggiato la mia macchina per quindici minuti, con tanto di disco orario, davanti alle scuole elementari, dopo aver letto il cartello a destra nella fotografia, antistante il parcheggio. L’orario affisso in quel cartello consentiva la sosta. Lascio l’automobile per quindici minuti. Torno verso la macchina e trovo la multa.
Faccio notare ai due vigili urbani presenti, una delle quali ha scritto la multa, che il cartello davanti alla vettura riporta gli orari diversi da quello dietro, come riscontrabile dalla fotografia scattata subito dopo la mia contestazione con dei testimoni, che possono e potranno confermare il tutto. Pur notando l’incongruenza, la multa non viene tolta, nella totale indifferenza e, a mio parere, poco buon senso da parte dei due agenti in servizio.
Profondamente amareggiata per l’incongruenza dei cartelli di divieto posizionati davanti alla scuola, non essendo poi io residente in paese e avendolo anche fatto notare, chiedo che la multa mi venga tolta (seppur già pagata, perché nel mio lavoro da insegnante fungo da esempio di correttezza, nonostante lo sbaglio evidente in essere non dipeso da me, oltre ad usare buon senso nell’ammettere gli sbagli e umanità).
Ho chiesto al Comune di Sant’Antonino di Susa la restituzione dell’importo pagato in posta, pari a 31,40 euro (comprensivo di commissione), oltre le scuse di chi di dovere. In posta, per provvedere al pagamento della cifra, ci sono volute tre persone per decifrare le cifre scritte in modo davvero poco leggibile. Si chiede una maggiore chiarezza anche nella compilazione delle multe, così come nell’accostare cartelli che danno indicazioni contraddittorie tra di loro.
L’unico in grado di dipanare questo dilemma è il ministro, nella persona di matteo.
Matteo : quale ?? a già non fa differenza . uno è peggio dell’altro !!!!
Faccia causa anche se non conviene economicamente. Ormai certe istituzioni non provano vergogna a criticarle sui giornali.
Faccia ricorso al Prefetto !!!!
Purtroppo una volta elevata la contravvenzione non è possibile stracciarla…l’unica via è il ricorso al prefetto o al giudice di pace…
Cosa sarà mai un piccolo obolo per la festa Natalizia dei civic
Meglio stendere un velo pietoso sulla competenza e il buon senso dei vigili di Sant’Antonino.
Da compaesano le dico non si stupisca.
Quando servono ti dicono che non è loro competenza.
Poi a loro piace immedesimarsi in sceriffi.
Ma senza pistole valgono un …..
Dovevi chiamare i carabinieri
Ma perchè ha pagato? con foto e testimoni doveva rivolgersi al Prefetto oppure al giudice di pace, se la multa le veniva tolta non avrebbe pagato nulla, ora sarà ben più difficile riavere i soldi indietro
Ora lei esagera…le multe , a differenza della leggenda metropolitana, non vengono incassate dai dipendenti della Polizia Municipale ovviamente, bensì dal Comune, che dovrebbe utilizzare questi soldi per esempio per migliorare la viabilità…certo, in questo specifico caso, valeva la pena fare ricorso…