MATTIE – Dopo l’alluvione, la protesta. Nella mattinata di martedì 10 settembre è stato installato uno striscione da parte di alcuni abitanti della borgata Giordani di Mattie, colpita dall’esondazione del rio. Sono contrari alla cementificazione della montagna, e all’ipotesi di costruire una strada: “Vogliamo l’argine, non un una strada inutile” c’è scritto sullo striscione “no alla cementificazione della montagna”. I lavori per la nuova strada non sono ancora iniziati. “Non si riesce a capire quali sono esattamente i progetti per mettere in sicurezza l’area – spiega un residente della borgata – e il Comune appare un po’ confuso. La priorità per la nostra comunità sono gli argini”. Tutto nasce a seguito del sopralluogo della Regione Piemonte di venerdì 6 settembre. Per la borgata Giordani, la Regione avrebbe stata trovato una soluzione temporanea, che prevede la modifica della viabilità secondaria sulla sponda sinistra, evitando così attraversamenti a rischio.
Ma dr. Tanzilli perchè pubblicare simili farneticazioni?
Ci sono “persone” che non fanno parte del genere umano.
Perchè dar loro visibilità?
Gli argini sono giusti ma mica si fanno con la farina. Mi sembra strano che per 200 m di strada la “borgata” sia in rivolta (caspita che gran colata di asfalto). Mi sa tanto del solito “antagonismo” ormai importato proprio in quella zona. Loro però le auto ed i furgoni belli “fumogeni” li usano per salire a Mattie (sulle strade asfaltate e cementificate) Datevi da fare con i badili e non con tanta filosofia finto ambientalista !
Quella di pretendere gli argini e la pulizia del torrente si chiama prevenzione. Gli antagonisti veri sono quelli che non capiscono che le pietre non possono rotolare in su!
Parliamo di un Comune che ha recentemente Ri-Votato una sindaca NoTav, NoVax, NoGreenPass, No5G, e qualunque altro complotto di moda possa venire in mente.