VALSUSA, LA DENUNCIA DEI CICLISTI: “INSULTATI E INSEGUITI DA UN’AUTO A TUTTA VELOCITÀ”

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Fotografia d’archivio

di ERNESTO AMATO

CHIUSA SAN MICHELE / VAIE – Vorrei segnalare un grave episodio successo domenica 16 giugno, sulla ciclabile tra Vaie e Chiusa San Michele, intorno alle ore 10.30 del mattino. Scrivo a nome di un gruppo di cicloamatori del quale faccio parte. Stavamo procedendo in direzione Sant’Ambrogio di Torino, quando vediamo una Fiat Panda bianca che procede in senso opposto al nostro ad una velocità troppo elevata per una strada di quella larghezza, percorsa da molti ciclisti. Accostiamo a destra quanto più possibile e mentre passa vicino a noi le urliamo di andare più piano superato lo spavento proseguiamo per la nostra strada.
Nel frattempo però il/la conducente (?) e la passeggera, evidentemente risentiti per l’ovvio suggerimento a rallentare, fanno inversione di marcia e ci inseguono, a tutta velocità naturalmente, una volta raggiunti si avvicinano pericolosamente con la vettura e, dal finestrino aperto la “signora” ci insulta in modo irripetibile, e ci urla che lei abita in zona pertanto fa un po’ come le pare e urlando a più non posso ci manda a quel paese.
Nell’avvicinarsi troppo con la vettura uno di noi tre rischia di cadere e finire contro il muro, oppure di essere schiacciato dall’automobile. Credo sia giusto segnalare episodi di questo livello di aggressività, pericolosità e violenza verbale, anche a salvaguardia di tutti coloro che transitano in bici sulla ciclabile, comprese famiglie con bambini. Purtroppo nella concitazione del momento e in preda allo spavento non siamo riusciti a rilevare la targa per poter denunciare l’episodio ai carabinieri. Naturalmente appena abbiamo potuto siamo tornati sulla statale che, sebbene dovrebbe essere il contrario, è meno pericolosa di una “ciclabile”.

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21 COMMENTI

  1. Là in quel paese ,Chiusa San Michele , un
    tempo … abitava un uomo assai caratterialmente “particolare”, osava fare azioni molto strane , sfidava le forze dell’ordine , lavorava ,ma a suo modo , ebbene lo chiamavano Tarzan ed era conosciuto per le sue gesta in tutto il territorio

  2. Nei giorni festivi, da anni, quella strada è vietata al transito dei veicoli, salvo i residenti.
    La ricerca della “signora” non dovrebbe essere difficile.

  3. Sulle strade purtroppo l’aggressività è all’ordine del giorno. Insulti, sorpassi, atti di prepotenza, intimidazioni, sprezzo del pericolo e mancato rispetto delle norme . È la civiltà del profitto e del consumismo che si mette al volante.

  4. Non ci sono vie di mezzo…
    Di fronte a tanta arroganza ci sono solo due soluzioni:
    1) La “signora” si becca subito un bello “sgiaflun” da farle rinpiangere di abitare in zona. (Soluzione poco ortodossa ma molto efficace con certi energumeni)
    2) Oppure si chiamano subito i Carabinieri e il pandino bianco del residente in zona (anche senza il numero di targa) verrà facilmente ritrovato. (Soluzione consigliata)

    La prossima volta pensate a fare almeno un paio di foto con lo smartphone e a condividerle sui socials… puo’ tornare utile a tutti! 😉

  5. Non fatevi intimorire, rimanete sulle ciclabili! Possibilmente in fila indiana. Purtroppo la gentaglia che prevarica è ovunque, gia in auto come in bici.

  6. purtroppo alcuni di voi ciclisti siete cafoni,quando vi mettete in gruppo e ostacolate il transito. vi scrivo da soccorrittore, nonostante avessi segnali luminosi e sonori, sulla statale dei laghi di avigliana, piu precisamente la colletta giaveno cumiana, non vi siete spostati anzi al mio superamento mi avete tirato un calcio sulla fiancata dell’ambulanza e qualcuno ha sputato contro.

  7. Per beccarne qualcuno non bastava la Mercedes con il mirino sul cofano. ! Occorreva anche che il passeggero a fianco che aprisse la portiera !

  8. Oggi Martedi’ all’ incrocio tra la statale e Bruzolo auto in rallentamento , passeggero che faceva foto a ciclista , insomma bloccavano la viabilita’ per un selfie. Si passa da un estremo a un altro.Io dopo un po’ che l’ auto era ferma ho suonato il clacson perché’ la strada non puo’ essere luogo di selfie, il ciclista con la mano sii e’ scusato, l’ auto è andata a Bruzolo, pero’…insomma c’ e’ di tutto.

  9. A proposito di Curiosità…è invero “curioso” che a chiedere di cancellare/censurare i suoi commenti siano personaggi che usano termini come “cretini”, “idiota”, “decerebrato”, “menomato”, ecc…è in altri articoli anche parole molto più pesanti…lasciate in pace il moderatore che sa fare benissimo il suo lavoro. Piuttosto, a essere pignoli, andrebbe richiamato (mai censurato), proprio chi usa quegli epiteti e chi chiede di zittire gli altri. Passando all’argomento dell’articolo, concordo con gio.

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