DAI NOSTRI INVIATI: IVO BLANDINO, REBECCA DE BORTOLI, SARA SUPPO, NICOLA LISANTI
COLLE BRAIDA / RIVOLI – Un grande Giro d’Italia, nella giornata di giovedì 18 maggio, ha attraversato la bassa Valsusa, Giaveno e la Valsangone salendo fino al Colle Braida a Valgioie e arrivando a Rivoli. La vittoria è andata al tedesco Nicodemus Holler. Intanto la nostra Valsusa e Rivoli, con Giaveno, si sono colorate di rosa per la grande occasione. Migliaia di persone sulle strade, a fare il tifo ai grandi campioni che affrontano il Giro d’Italia.
Nico Denz (Bora – Hansgrohe) ha vinto la dodicesima tappa del 106^ Giro d’Italia, la Bra-Rivoli di 185 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Toms Skujiņš (Trek – Segafredo) e Sebastian Berwick (Israel – Premier Tech). Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) conserva la Maglia Rosa di leader della Classifica Generale.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Nico Denz (Bora – Hansgrohe) – 185 km in 4h18’11’’, alla media di 42.993 km/h
2 – Toms Skujiņš (Trek – Segafredo) s.t.
3 – Sebastian Berwick (Israel – Premier Tech) a 3″
CLASSIFICA GENERALE
1 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
2 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 2″
3 – João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 22″
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore di tappa Nico Denz ha detto: “È una vittoria davvero importante per me. Sono molto orgoglioso. Non sarei dovuto entrare nella fuga. Era compito di Patrick Konrad e Bob Jungels. Bob ha detto che non era al meglio e che preferiva risparmiare energie per aiutare Lennard Kämna domani, quindi ho dovuto sostituirlo in corsa. Quando mi sono guardato intorno nella fuga c’erano solo grandi corridori. La cooperazione nella è stata pessima, però mi sono ritrovato in testa. Conoscevo bene il finale e ho potuto sprintare come volevo.”
La Maglia Rosa Geraint Thomas subito dopo l’arrivo ha dichiarato: “Pavel Sivakov ha corso molto bene oggi, nonostante la caduta di ieri. È in buona forma. Spero che domani in Svizzera vada tutto bene e che io possa difendere la Maglia Rosa.”
Posso dire che dovrebbe esserci una manifestazione così ogni mese? Tutti i comuni toccati dalla carovana, chi più chi meno, hanno fatto a gara per migliorare o addirittura fare, interventi ed opere lasciate nei cassetti per mesi, forse anni. Se basta questo alle municipalità italiane per ridestarsi dal torpore, facciamo passare il giro d’Italia tutti i mesi……
Hai ragione, ma non farti sentire dal sindaco di Vinovo, che con la scusa di creare problemi ai cittadini, il prossimo anno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco, ha vietato il passaggio del Giro nelle strade del suo comune, l’unico caso, per fortuna, in tutta Italia. Fenomeno.
L’ha già detto Giovenale:
Panem et circenses.
Buffonata come tutti gli sport ultra-inflazionati dagli sponsor