di ANDREA MUSACCHIO
AVIGLIANA – Questa mattina, mercoledì 17 giugno, è iniziata ufficialmente la maturità 2020. Dopo 3 mesi di lockdown e di didattica a distanza, gli studenti sono tornati finalmente nelle scuole. “Sono emozionatissima – dice Lucrezia di Sant’Antonino di Susa, una delle prime ragazze presenti fuori dalla scuola – non potendo portare la tesina quest’anno, spero mi sia facile fare i vari collegamenti durante il colloquio“. Anche Delia è particolarmente emozionata. Queste le sue parole, a pochi minuti dal suo esame: “Ho paura di dimenticarmi tutto quello che ho preparato in questi mesi, e quindi di fare scena muta“.
All’interno dell’istituto è presente una squadra di volontari della Croce Rossa: a loro il compito di verificare che vengano attuate tutte le procedure anticontagio. Infatti sono diverse le linee guida che professori, studenti e testimoni dovranno seguire. A partire dalla firma dell’autocertificazione all’indossare la mascherina.
Gli studenti possono presentarsi in istituto solamente 15 minuti prima dell’inizio del colloquio, che durerà al massimo un’ora. Al termine di ciascuna prova, l’aula verrà completamente sanificata dal personale scolastico, mentre gli studenti dovranno lasciare immediatamente la scuola.
Si tratta di un giorno importante per l’Italia e le nostre valli, per gli studenti, ma soprattutto per la scuola. “Siamo contenti – spiega la prof. Irene Cottura, collaboratrice dello staff presidenziale del Galileo Galilei – professori e studenti, in un giorno così importante, dobbiamo guardarci in faccia. I ragazzi sono preoccupati per questa nuova modalità d’esame e per essere accompagnati da una sola persona. Ma sono anche felici ed emozionati di tornare nel luogo che li ha cresciuti e formati, e quindi per chiudere un cerchio“.
