CASELETTE – Prima il furto nel mese di gennaio, poi due incendi scoppiati a pochi giorni di distanza, il 7 e il 20 febbraio, distruggendo gran parte del locale. Non c’è pace per Marianna Cobas, titolare dell’omonimo ristorante “L’Oasi di Marianna” in via Molino 29 nei pressi del camping Mill Park. Le forze dell’ordine hanno confermato che si è trattato di un incendio doloso, ma la donna non riesce a capire per quale motivo il suo ristorante sia stato preso di mira. “Non ce la faccio più – si sfogava proprio il 7 febbraio su Facebook, prima del secondo incendio, scoppiato nella notte di martedì – chi ce l’ha con me? Non è bastato il furto del mese scorso, adesso hanno pure incendiato il ristorante”. Due settimane dopo, ignoti hanno appiccato il fuoco nuovamente contro la pizzeria, provocando danni maggiori. Una vera e propria persecuzione.
Marianna ha aperto il locale con grandi sacrifici e adesso in suo aiuto arrivano gli amici più cari. Hanno creato appositamente una pagina per raccogliere le donazioni per sostenere Marianna e la sua famiglia. “Quest’anno è iniziato molto male per lei – scrivono nell’appello su Facebook – Marianna ha lavorato una vita e messo su un’attività piuttosto complicata, ed è riuscita resistere a tutte le pressioni fiscali e alla crisi…però non è riuscita sfuggire a quella immensa malizia che l’uomo può avere. A gennaio le hanno rubato tutti i soldi e altro nel ristorante, fino all’ultimo filo di pasta…ma non è stato abbastanza. Il 7 febbraio le hanno bruciato il locale, ma per qualche motivo l’incendio non ha distrutto tutto e il ristorante era recuperabile (…), ma l’uomo, o il diavolo in lui, è molto più capace! Non si è accontentato finché non ha dato fuoco di nuovo in modo che bruciasse tutto, e non è rimasto niente di quel posto meraviglioso”.
Gli amici rimarcano un altro aspetto importante: “Marianna ha seri problemi di salute, pochi giorni fa ha avuto un intervento al fegato. Sta aspettando l’esito degli esami per sapere se la sua vita non è più a rischio…ha 4 figli da crescere, 4 ragazzi da curare e mandare a scuola tutti i giorni, come ogni madre”.
L’iniziativa di raccolta fondi è partita dall’amica Larisa Ciubotaru-Olarescu: “Non sapevo un altro modo per aiutarla – spiega la donna sui social – l’ho chiamata stamattina e le ho chiesto un conto dove potessimo versare qualcosa. Con o senza 10 euro in tasca non cambierò la mia vita, ma per lei fa la differenza. Facciamo una piccola donazione per darli coraggio di iniziare tutto da zero”. Per aiutare Marianna e la sua famiglia a riaprire l’attività, ecco i dati per effettuare le donazioni: Postepay IT62Q0760105138222807422839 intestata a Cobas Maria. Per ulteriori informazioni potete visitare la pagina Facebook dedicata alla raccolta fondi.