BARDONECCHIA – Se non ci saranno ulteriori problemi, la seconda canna del Tunnel del Frejus aprirà al transito entro la primavera 2025. I lavori erano iniziati dal lato francese nel luglio 2011. Si tratta di una grande opera da circa 700 milioni di euro. Dopo 14 anni di cantiere e di attesa, siamo quindi finalmente arrivati agli ultimi test di sicurezza. Il tutto però è ora subordinato alla riapertura del traforo del Monte Bianco. Ad esempio uno dei test finali, in programma nel prossimo weekend, con la chiusura del tunnel da venerdì 13 dicembre all’alba di lunedì, è subordinato proprio alla riapertura del Bianco. Se non riaprirà il tunnel in Valle d’Aosta prima del 16 dicembre, il test al Frejus sarà nuovamente rinviato.
Anche se è tutto pronto, l’apertura della seconda canna del Frejus è stata posticipata più volte, l’ultima data certa era il giugno 2024, come era stato annunciato dalla società francese del tunnel (SFTRF) il 3 gennaio 2024. Ma poi non se ne fece nulla. Il 6 settembre 2023, anche il ministro Antonio Tajani aveva annunciato l’apertura al transito dalla prima metà del 2024, rispondendo ad una interrogazione in Parlamento: ma i test finali sono stati rinviati fino ad ora, anche a causa delle continue chiusure al transito del Monte Bianco, che si sono sommate ai ritardi accumulati negli anni precedenti.
Sui rallentamenti dei lavori aveva influito anche la pandemia Covid, con l’innalzamento dei costi per le materie prime e i materiali di cantiere.
Prima ancora, l’apertura era stata annunciata dai vari governi nel 2021, e poi ogni volta posticipata. Il progetto risale al 2009, mentre nel novembre 2014 a Bardonecchia era stata celebrata la caduta del diaframma da parte della talpa, arrivata sul lato italiano. La seconda canna sarà lunga 12,848 km (6,495 in territorio francese, 6,353 in quello italiano), rendendo così il traforo del Frejus la più lunga galleria europea a doppia canna e togliendo il primato al tunnel del Gran Sasso. Ma il diametro è di 8 metri, più piccolo della canna attualmente in servizio.
13 km circa , 14 anni di lavoro. Allora per la tav considerando che la galleria è più grossa, ci vorranno 80 anni. Buon ano a tutti
cre@@@@ sai cosa vuol dire lavorare con un tunnel in funzione? sai cosa vuol dire collegare gli impianti nuovi con quelli esistenti del tunnel in funzione?
Guarda che lo scavo è stato fatto in 3 anni e 4 mesi (Da Luglio 2011 a Novembre 2014). L’allestimento e l’impiantistica non richiede più di 2-3 anni. Il resto della storia è tutta italica politica e burocrazia.
Per scavare il Frejus ferroviario hanno impiegato 13 anni a fine 800
Per quello autostradale nemmeno cinque fine anni 70
Entrambi molto più grandi come sezione.
Direi proprio che c’è poco da esultare
sai cosa vuol dire lavorare con un tunnel in funzione? sai cosa vuol dire collegare gli impianti nuovi con quelli esistenti del tunnel in funzione?
Guarda che lo scavo è stato fatto in 3 anni e 4 mesi (Da Luglio 2011 a Novembre 2014). L’allestimento e l’impiantistica non richiede più di 2-3 anni. Il resto della storia è tutta italica politica e burocrazia.
Non sono particolarmente amante delle grandi opere, ancor meno di quelle palesemente inutili, ma se quelle attuali richiedono un tributo di vite e infortuni minimo rispetto a quelle del passato, l’allungamento dei tempi di realizzazione potrebbe trovarvi la sua giustificazione.
Magna ,magna e l’ intestino come il cunicolo si infiamma, e per curare altri soldi per “medicine” si devon trovare…..
Pro Natura cosa dice?
Chi è pro natura?
Giusto giusto per la chiusura per lavori del traforo del Monte Bianco.
E dopo che i lavori saranno finiti non è così scontato che la Regione Valle d’Aosta dia l’assenso alla riapertura per il trasporto pesante.
l’assenso non è la regione valle d’aosta che lo deve dare in primis, poi a loro fa comodo riaprire il bianco, una buona parte dell’ iva che si ricava resta alla regione!!!